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Calendario degli scioperi nei trasporti, tutte le agitazioni di febbraio e marzo 2023

scioperi trasporti febbraio marzo 2023 Un nuovo calendario di scioperi all'orizzonte: agitazioni confermate a livello nazionale per febbraio e marzo 2023 e annunciate di nuove. Dopo gli scioperi nei trasporti che hanno interessato il primo mese del 2023, gennaio, coinvolgendo anche i benzinai, i due mesi che ci conducono alla primavera (febbraio e marzo) vedranno agitazioni principalmente nel comparto aereo e in quello ferroviario. E anche quando non sono direttamente i comparti italiani a scioperare, accade che le ripercussioni si abbiano anche sui trasporti in Italia. Come accade dal 6 all'8 febbraio, quando Ryanair ha dovuto cancellare una serie di suoi voli  causa dello sciopero dei controllori di volo francesi.

Gli scioperi nei trasporti a febbraio e marzo 2023

Le date critiche a febbraio

Dunque, mentre l’inverno continua, si aprono altri due mesi di agitazioni per i trasporti nazionali. E, stando al bollettino del Ministero dei Trasporti, altri scioperi interesseranno su scala regionale e nazionale il traffico aereo, su gomma e su rotaia. Il personale del trasporto pubblico locale si fermerà venerdì 17 febbraio 2023, con orari e modalità varie a seconda delle aree. Milano, Roma, Bologna e Napoli sono le città che saranno maggiormente interessate dallo sciopero di 24 ore nei trasporti che metteranno a rischio sia treni sia il trasporto pubblico locale. Lo stop, indetto da Usb per “rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli autoferrotranvieri”, come si legge in una nota del sindacato, sarà articolato in fasce orarie differenti in base agli orari protetti. Per quanto riguarda l’area di Milano oltre a mezzi pubblici, metro e Trenitalia potrebbero incrociare le braccia anche i dipendenti di Trenord.
Alla fine di febbraio i passeggeri che si troveranno a dover entrare nel Regno Unito potrebbero scontrarsi con ritardi e problematiche legate all'ondata di scioperi della polizia di frontiera. Come riporta ttgmedia.com, le forze dell'ordine avevano annunciato uno sciopero di quattro giorni, dal 17 al 20 febbraio. Il Governo britannico ha avvertito che gli effetti si faranno sentire a Dover, Calais e Dunkerque, oltre al terminal del tunnel sotto la Manica. Il ministero dell'Interno consiglia di informarsi prima di mettersi in viaggio. Inoltre vengono invitati i passeggeri idonei all'eGates di utilizzare questa modalità. Il sindacato delle forze di frontiera ha anche annunciato uno sciopero di 24 ore il prossimo 15 marzo.

Giornata critica il 28 febbraio

I Viaggi aerei sono a rischio di fermo in tutta Italia nella giornata di martedì 28 febbraio 2023 (previsto in precedenza per mercoledì 1° marzo), a causa della mobilitazione delle imprese di servizi aeroportuali di handling. È notizia del 13 febbraio poi che, a causa del mancato accordo tra Ita e sindacati, il 28 febbraio incroceranno le braccia i dipendenti di Ita. Una agitazione che è stata revocata grazie a una concertazione tra azienda e sindacati. Colpo di scena, infatti nella trattativa tra Ita Airways e i sindacati sul nodo degli stipendi. I lavoratori della compagnia avevano infatti verso uno sciopero di quattro ore il 28 febbraio dopo che si era conclusa “negativamente” al ministero del Lavoro la fase di raffreddamento e conciliazione con “un verbale di mancato accordo” tra le parti.

Il Cda di Ita dà l’ok agli aumenti, i sindacati revocano lo sciopero

Via libera dal cda di Ita Airways all’aumento degli stipendi dei propri dipendenti: piloti, assistenti di volo e personale di terra. I sindacati hanno quindi revocato lo sciopero di quattro ore del 28 febbraio. Il consiglio di amministrazione “ha approvato l’adeguamento salariale a favore dei propri dipendenti, un passo necessario perché l’azienda possa cogliere le opportunità di crescita del mercato”, spiega la società in una nota, dopo un lungo consiglio, ma senza fornire cifre e dettagli sui futuri aumenti in busta paga.

Gli scioperi di marzo

È stato invece annunciato un nuovo sciopero generale per il settore dei lavoratori pubblici, privati e cooperativi per mercoledì 8 marzo 2023. L'astensione è prevista per l'intera giornata per la generalità dei lavoratori, mentre il personale in circolazione e attività ferroviaria sciopererà dalle 00.00 alle 21.00. Sciopero anche sulle autostrade. Autovie Venete informa infatti che nella giornata di mercoledì 8 marzo è stato proclamato lo sciopero generale indetto da Cub – Trasporti e altre sigle sindacali autonome. Lo sciopero per il comparto autostradale è programmato per l’intera giornata. Nell’occasione verranno comunque garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità delle seguenti prestazioni:
  • centro radio informativo,
  • ausiliari alla viabilità,
  • gestione impianti,
  • manutenzione d’urgenza
A cavallo tra marzo e aprile, il 31 marzo e il 1° aprile 2023, il settore ferroviario sarà interessato dallo sciopero di 24 ore del personale di macchina di Mercitalia Rail, dalle 21.00 del 31/3 alle 21.00 dell'1/4. Per scoprire gli scioperi previsti nei prossimi mesi sul territorio nazionale, consulta il bollettino del Ministero dei Trasporti.

Le ripercussioni per gli scioperi dei trasporti all'estero a febbraio e marzo 2023

Germania, dal caos Lufthansa allo sciopero in 7 aeroporti: cancellati oltre 2000 voli

Giovedì 16 febbraio è stata una giornata nera per Lufthansa, che ha visto la cancellazione di centinaia di voli per un guasto ai sistemi informatici del Gruppo.

nuovi disagi rischiano di paralizzare il traffico nei cieli della Germania nella giornata del 17 febbraio. Il 17 febbraio infatti sono stati oltre 1300 i voli cancellati da Lufthansa e oltre 1000 quelli annullati da altri vettori a causa delle agitazioni in corso negli aeroporti della Germania. Nel Paese lo sciopero del 17 febbraio è stato indetto dal sindacato Verdi per sostenere la richiesta dei lavoratori di sette scali, inclusi gli hub di Francoforte e Monaco, di un aumento dei salari del 10%. Secondo le stime, le manifestazioni in corso negli aeroporti tedeschi avranno ripercussioni su circa 300mila passeggeri, in Germania e nel mondo.
Per il Gruppo si tratta di una settimana particolarmente difficile, dopo il guasto ai sistemi informatici che nei giorni scorsi ha messo in tilt l'operativo e che, sulle tratte nazionali, avrà ripercussioni fino a domenica.

Ryanair cancella voli per sciopero controllori francesi

Ryanair ha dovuto cancellare un numero limitato di voli come conseguenza diretta del terzo sciopero francese dell’ATC dall’inizio del 2023. La compagnia chiede ancora una volta alla Commissione europea di intervenire per impedire che un ridotto numero di controllori del traffico aereo (ATC) francesi tengano in ostaggio viaggiatori e turisti europei con questa azione di sciopero ripetuta e non necessaria che si svolge dalle 17 del 6 febbraio alle 6 dell’8 febbraio. È inspiegabile come i voli che sorvolano la Francia subiscano disagi legati allo sciopero dell’ATC francese, ma i voli domestici in Francia vengano protetti da leggi sul servizio minimo. Ryanair chiede ancora una volta alla Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen di agire per preservare la libera circolazione delle persone proteggendo i sorvoli sullo spazio aereo francese, e propone 3 semplici misure:
  1. Richiedere ai sindacati delle ATC francesi di impegnarsi in arbitrati vincolanti invece che in scioperi
  2. Proteggere il diritto di sorvolo sulla Francia (con leggi sul minimo servizio)
  3. Consentire ad altri ATC europei di gestire i sorvoli sulla Francia mentre i sindacati ATC francesi scioperano
La compagnia consiglia ai passeggeri che viaggiano da/per/attraverso la Francia in questi giorni di controllare il sito Web o l’app Ryanair per verificare gli aggiornamenti sullo stato del volo prima di recarsi in aeroporto.

A Pasqua rischio di caos per maxi sciopero all'aeroporto di Heathrow

Caos in arrivo nei cieli di Londra Heathrow dopo che il personale di sicurezza del principale aeroporto britannico ha votato per uno sciopero di 10 giorni, che coinvolgerà anche le prossime festività pasquali. Secondo quanto comunicato dal sindacato Unite lo sciopero, che riguarda oltre 1.400 dipendenti, inizierà il 31 marzo e terminerà il 9 aprile, domenica di Pasqua. Il sindacato del personale addetto alla sicurezza del terminale numero cinque dell’aeroporto londinese di Heathrow, quello della British Airways, ha indetto uno sciopero di 10 giorni – a partire dal 31 marzo 2023 – nell’ambito della vertenza in corso sui salari. Il sindacato Unite, riporta la Bbc, ha dichiarato che oltre 1.400 dei suoi membri impiegati a Heathrow sciopereranno fino al 9 aprile, ovvero fino alla domenica di Pasqua. Lo sciopero, ha precisato il sindacato, interesserà sia gli addetti alla sicurezza del Terminal 5, sia il personale che controlla le merci in arrivo nell’aeroporto. La Heathrow Airport Holdings ha annunciato in un comunicato che sono previsti piani di emergenza per mantenere lo scalo operativo: i passeggeri possono essere certi che l’aeroporto sarà “aperto e operativo nonostante le inutili minacce di sciopero da parte di Unite”, si legge nella nota. La società ha inoltre reso noto di aver proposto “un aumento salariale del 10%, in linea con l’inflazione”, ma il sindacato sostiene che l’offerta non compensa anni di congelamento dei salari e di tagli.

Il trasporto pubblico, i servizi pubblici essenziali e gli scioperi

Facendo riferimento all'esercizio del diritto di sciopero, la legge italiana individua la particolare categoria dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.

La legge 12 giugno 1990, n. 146

La legge n. 146 del 12 giugno 1990 le attività nelle quali, in caso di sciopero, deve essere assicurata l'erogazione delle prestazioni qualificate come indispensabili dai contratti collettivi nazionali o, nei casi di lavoratori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori, dai codici di autoregolamentazione di categoria. Un'apposita Commissione di garanzia valuta l'idoneità degli accordi e può in caso negativo stabilire una regolamentazione medio tempore da mantenersi fino al raggiungimento di un accordo idoneo. Questi sono i servizi pubblici essenziali, tra i quali rientrano anche quelli del trasporto pubblico. Gli stessi contratti collettivi devono prevedere procedure di conciliazione e raffreddamento obbligatorie prima della proclamazione dello sciopero, per il quale
  • deve essere dato preavviso di almeno 10 giorni
  • e del quale devono essere indicate durata, modalità e motivazione.
Le imprese erogatrici sono tenute a dare comunicazione agli utenti almeno 5 giorni prima dello sciopero. Ma sfruttare "l'effetto annuncio" e revocare lo sciopero dopo tale comunicazione costituisce forma sleale di azione sindacale da parte delle organizzazioni sindacali. Infatti, per evitare il cosiddetto mero “effetto annuncio” dello sciopero, legato al relativo preavviso e a prescindere poi dall’effettiva attuazione dell’astensione (per cui il mero preavviso di uno sciopero, ad es. dei servizi di trasporto ferroviario, induce gli utenti a non viaggiare o a viaggiare con mezzi diversi in quella giornata, anche se poi lo sciopero viene revocato in prossimità della relativa data), la legge stabilisce che, dopo la comunicazione all’utenza di cui si è detto, non è più consentita la revoca dell’astensione collettiva, salvo che sia intervenuto un accordo risolutivo del conflitto ovvero vi sia stata richiesta da parte della Commissione di garanzia o dell’autorità competente per la precettazione.

I servizi pubblici essenziali

I sevizi pubblici essenziali sono quelli forniti in settori che offrono servizi indispensabili per garantire ai cittadini il godimento di diritti della persona costituzionalmente tutelati. In particolare, i diritti della persona costituzionalmente protetti sono il diritto alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione. I trasporti pubblici rientrano tra i servizi pubblici essenziali poiché riguardano la tutela della libertà di circolazione dei singoli individui. Dunque, sono servizi pubblici essenziali i trasporti pubblici urbani ed extra urbani:
  • autoferrotranviari,
  • ferroviari,
  • aerei,
  • aeroportuali
  • e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole.
Si applica la normativa sui servizi pubblici essenziali anche nei casi in cui lo sciopero riguardi le seguenti attività:
  • attività di rifornimento di carburante, di rabbocco dei liquidi, di controllo meccanico di efficienza e di movimentazione dei mezzi nell’ambito del trasporto pubblico
  • bar e ristorazione nel settore del trasporto aereo
  • attività di pulizia presso gli scali aeroportuali.

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