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Nuovo Decreto: Fino al 30 aprile solo Zona Rossa e Arancione.

  • Data inizio: 06-11-2020
  • Data fine: 03-12-2020



 

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< Aggiornamento da lunedì 19 aprile >

LE NUOVE ZONE ARANCIONE E ROSSA IN ITALIA

< Aggiornamento da lunedì 12 aprile >

LE NUOVE ZONE ARANCIONE E ROSSA IN ITALIA

 

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< Aggiornamento mercoledì 31 marzo >

Nuovo Decreto: Fino al 30 aprile solo Zona Rossa e Arancione.

Saranno valide dal 7 fino al 30 aprile le norme del nuovo decreto Covid che è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Viene confermata la sospensione della zona gialla: si applicheranno solo misure da zona arancione e rossa, ma il testo dispone per il Consiglio dei ministri la possibilità di prevedere possibili deroghe nel caso di bassi contagi e dati particolarmente buoni della campagna di vaccinazione.  Altre novità: - l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid per medici, infermieri, operatori sanitari e anche farmacisti: sarà “requisito essenziale” per l’esercizio della professione. Per chi rifiuta è previsto lo spostamento a “mansioni, anche inferiori” oppure come ultima alternativa anche la sospensione dal lavoro. - Infine, è confermato il ritorno a scuola anche in zona rossa fino alla prima media: i governatori non potranno emanare ordinanze più restrittive per sospendere l’attività in presenza. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Niente zona gialla Fino al 30 aprile sono previste solo la zone arancione o rossa, quest’ultima è automatica quando si registri un’incidenza superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti. “Nelle regioni e Province autonome i cui territori si collocano in zona gialla” si applicano “le misure stabilite per la zona arancione“. Nel testo è prevista la possibilità di un allentamento delle misure se contagi e avanzamento della campagna vaccinale lo consentiranno. “In ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini – si legge nel testo – con deliberazione del Consiglio dei ministri, sono possibili determinazioni inderoga al primo periodo e possono essere modificate le misure stabilite dal provvedimento”.

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REGIONI IN ARANCIONE E ROSSO (cosa si può fare)

 

< Aggiornamento mercoledì 31 marzo >

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  In arancione, dopo l'ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, restano Alto Adige, Liguria, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna. In queste regioni non si può andare oltre il confine del proprio comune se non per necessità e urgenza. Per tutto il giorno non ci si può sedere al bar o al ristorante, ma fino alle 22 è possibile acquistare e portar via cibo e bevande senza consumarli davanti al locale. Nessun limite orario invece per le consegne a domicilio.  In zona rossa invece ci sono Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania e Calabria. In queste regioni non si può uscire di casa, nemmeno per andare a trovare parenti e amici. I negozi sono chiusi, salvo quelli essenziali comunque numerosi. Tra quelli che rimangono aperti: alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, negozi di telefonia. Chiusi invece barbieri e parrucchieri. Dal 3 al 5 aprile invece tutta l'Italia sarà in zona rossa:
  • Si potrà uscire di casa per andare a trovare parenti e amici, una sola volta al giorno, massimo in due adulti ed eventuali minori di 14 anni, con obbligo di rientro alle 22;
  • le seconde case sono vietate a chi viene da fuori regione in Toscana, Valle d’Aosta, Sardegna, Trentino e Liguria; in Piemonte sono vietate a tutti; in Campania no residenti, sìa a chi viene da fuori; 
  • si può uscire di casa solo per comprovati motivi di necessità e urgenza, come lavoro, salute o semplicemente fare la spesa. Si può fare una passeggiata ma nei pressi di casa;
  • per quanto riguarda i viaggi all'estero, l’ordinanza di Speranza impone una mini quarantena di 5 giorni a chi arriva dai Paesi Ue. Per chi va in Gran Bretagna e Usa al rientro c’è invece la quarantenapiena di 14 giorni.

< Aggiornamento sabato 20 marzo >

  L'unica zona bianca, la Sardegna, diventa arancione da lunedì 22 marzo per l'aumento di contagi da coronavirus. Migliora solo il Molise che piega la curva dell'epidemia e passa dalla zona rossa all'arancione con regole, misure e restrizioni meno severe. Tutte le altre regioni inserite nella fascia di zona rossa la mantengono. E' questo il quadro che si delinea in base alla nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Il cambio entrerà in vigore da lunedì 22 marzo. La decisione è arrivata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia ministero-Istituto superiore di sanità (Iss) sull'andamento di Covid-19  

ZONE IN ITALIA da lunedì 22 marzo

< Aggiornamento sabato 12 marzo >

Nuovo Decreto: Da lunedì 15 marzo a martedì 6 aprile Zone Rossa e Arancione.

MISURE PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA COVID-19

Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19 (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19. In considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti e in vista delle festività pasquali, al fine di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, il provvedimento stabilisce misure di maggiore intensità rispetto a quelle già in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021. Il testo prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato:
  • l’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione;
  • l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona;
  • la facoltà per i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave.
Si prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021. Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune. Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione. Nuovo Decreto: Da lunedì 15 marzo a martedì 6 aprile Zone Rossa e Arancione.

COSA SI PUO' FARE IN FRIULI VENEZIA GIULIA - ZONA ROSSA -

Nella zona rossa consentito spostarsi dalle 5 alle 22, anche dentro il comune solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Vietati gli spostamenti verso altre case private. Bar e Ristoranti è vietato consumare cibi e bevande all'interno e all'esterno del locale. Permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario e la consumazione negli alberghi e nelle altre attività ricettive per i soli clienti ivi alloggiati. La vendita con asporto invece, è consentita dalle 5.00 alle 18.00 senza restrizioni mentre dalle 18.00 alle 22.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. Chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne rivenditori di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole e altri servizi come ferramenta, ottici e negozi di informatica. Chiusi parrucchieri e centri estetici. Chiusi cinema, teatri, musei, palestre e piscine. Sospese lezioni in presenza. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, abitata, una volta al giorno, massimo due persone.

VEDI COSA FARE IN ZONA ROSSA (GOVERNO)

 
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Nuovo DPCM: Tutto il FVG in zona arancione dall'8 marzo 2021. Ecco cosa si può fare e cosa no:

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il 2 marzo 2021, su proposta del ministro della Salute, Roberto Speranza, il nuovo Dpcm contenente misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza da virus Sars-CoV-2. Il Decreto entra in vigore il 6 marzo 2021 e resta vigente fino al 6 aprile 2021.

VEDI DECRETO COMPLETO

Il provvedimento conferma diverse misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale già vigenti e ne introduce di nuove. Di seguito una sintesi delle principali misure confermate e delle novità introdotte.
  • Confermata ripartizione dell'Italia in aree, bianca, gialla, arancione e rossa, in base ai livelli di rischio
  • Confermato obbligo di mascherine anche all’aperto
  • Confermato obbligo distanziamento interpersonale di almeno un metro
  • Confermato coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5
  • confermato divieto di spostamenti tra le Regioni fino al 27 marzo. Sempre consentiti il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione e gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.
 
La ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dall’8 marzo 2021 è la seguente:
  • area gialla: Calabria,  Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta,
  • area arancione: Abruzzo, Lombardia (arancione scuro), Marche, Piemonte (arancione scuro), Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna
  • area rossa: Basilicata, Molise, Campania,
  • area bianca: Sardegna
 

Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, questa mattina, mercoledì 03 marzo 2021, ha fatto il punto, durante una diretta Facebook, sulle nuove misure antiCovid in regione.
Se per le aree di Pordenone e Trieste l'incidenza dei contagi non è esplosa, la situazione delle ex province di Udine e Gorizia è preoccupante. Servono misure rigorose, efficaci ma anche accettabili per coniugare la tutela della salute con le esigenze economiche e sociali. Nelle ore precedenti la diretta Fedriga ha affermato:
"Ci attendono scelte difficili, ma continuiamo a lavorare pancia a terra per fronteggiare uniti la nuova ondata virale."

Le misure in vigore dalla mezzanotte di venerdì 5 marzo

Il Presidente ha quindi annunciato le misure restrittive per il Friuli Venezia Giulia in vigore dai prossimi giorni. Torna la zona arancione: istituzione della zona arancione rafforzata nelle aree delle ex province di Udine e Gorizia a partire dalla mezzanotte di venerdì 5 marzo (pertanto da sabato 6). Ritorna la DAD, didattica a distanza da lunedì 8 marzo per tutte le scuole medie, superiori e per l’università. Le disposizioni avranno una durata di 15 giorni. Fedriga:
Mi prendo la responsabilità di fare scelte difficili e di far pagare un ulteriore prezzo a chi ha già pagato, penso a studenti ed esercenti, ma Regione FVG pretende ora un deciso cambio di passo nella campagna vaccinale. Questo è l’ultimo sforzo che siamo disponibili a fare. Non possiamo pensare che l’alternativa al vaccino sia sempre quella delle chiusure
   

LEGGI ORDINANZA REGIONALE

  Notizia in aggiornamento
 
DPCM DEL 14.01.21

Regole per la «zona arancione»

Ecco che cosa succederà finché queste regioni rimarranno in questa «fascia», oltre al «coprifuoco» alle 22 valido in tutta Italia: — SPOSTAMENTI. E' vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune. Lo spostamento verso una sola abitazione privata consentito, nell'ambito del territorio comunale, una volta al giorno, tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. — sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita dalla Regione, sia da un Comune all'altro della Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Serve l' autocertificazione LA TROVI QUI — saranno consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza — cioè sarà possibile portare i figli a scuola, e andarli a riprendere — e sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza; BAR E RISTORANTI. Sospese tutte le attività di ristorazione, sempre consentito asporto (fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per i bar) e delivery. MUSEI. Chiusi, a eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi. Nel caso in cui occorresse recarsi per motivi indifferibili in una Regione «rossa» sarà necessario avere l'autocertificazione, la si può trovare qui.

Le restrizioni per le zone con livello giallo

Nella zona gialla sono valide le misure stabilite dal governo per tutto il territorio nazionale, senza le ulteriori restrizioni, dunque, volute per differenziare queste regioni da quelle considerate più a rischio.

Tra le norme essenziali ci sono l’obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa e il divieto di uscire da casa tra le 22 e le 5 (si può uscire esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o casi di necessità; e va presentata autocertificazione). Didattica a distanza al 100% delle scuole secondarie di secondo grado (superiori), salvo i laboratori. Restano aperti in presenza nidi, scuole dell'infanzia (materne), primarie (elementari), scuole secondarie di primo grado (medie) con obbligo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie sopra i 6 anni; Stabilita anche la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma rimangono aperti al loro interno i negozi alimentari, le farmacie, parafarmacie ed edicole. Bar, pasticcerie e ristoranti sono aperti dalle 5 fino alle 18. Aperti dalle 5 fino alle 18 nelle aree gialle, dopo le 18 consentito delivery e asporto (quest'ultimo fino alle 22). Per i bar però l'asporto è consentito solo fino alle 18. MUSEI. Aperti dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi a condizione che sia garantito il contingentamento degli ingressi per evitare gli assembramenti. ChiusI teatri, mostre, biblioteche e sale bingo. Restano consentiti gli spostamenti sia all’interno del proprio Comune sia fuori. Permesso anche raggiungere un’altra regione purché anch’essa inserita in fascia gialla. Per quanto riguarda lo sport, è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici, ovviamente dove questi siano accessibili e comunque nel rispetto della distanza di sicurezza. Restano aperti nella fascia gialla anche i circoli sportivi, ma è vietato l'uso degli spogliatoi. Restano chiuse, invece, piscine e palestre. Consentiti eventi, competizioni e sessioni di allenamento sportive individuali e di squadra di interesse nazionale, a porte chiuse. Nelle zone all`'aperto (compresi parchi e aree gioco) resta comunque il divieto di assembramento e l'obbligo di rispettare la distanza di almeno un metro. Smart working ai massimi livelli possibili, sia nel settore pubblico che nel settore privato. :arrow: DOMANDE / RISPOSTE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO :arrow:  DOMANDE / RISPOSTE Dipartimento per lo Sport Presidenza del Consiglio dei Ministri.  
 

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