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Il Friuli rinato dopo il terremoto nel racconto di 'Un reporter in valigia'

Il Friuli rinato dopo il terremoto nel racconto di 'Un reporter in valigia' Gemona e Venzone ricostruite pietra su pietra, il loro splendore nel nuovo episodio della web-serie

Mille persone morirono nel terremoto del Friuli del 1976. Gemona e Venzone vennero quasi del tutto distrutte, ma la tenacia del suo popolo ha fatto tornare a nuova vita questi luoghi che a distanza di anni mostrano ancora le cicatrici di uno dei peggiori drammi del nostro Paese. Il nuovo episodio della stagione dedicata al Friuli Venezia Giulia di ‘Un reporter in valigia’, pubblicato sui social sabato 22 maggio, parte dall’epicentro del sisma, sulla sponda est del fiume Tagliamento.
“Queste due città – racconta Mirco Paganelli, l’autore della web-serie di viaggi che dalla pandemia in poi va alla riscoperta dei tesori italiani - sono l’esempio di come una comunità si reimpossessa, attraverso la ricostruzione, della propria identità che, come ho raccontato di recente all’Aquila, passa anche attraverso l’identità urbana”. E non solo, aggiunge il video-reporter: “Gemona e Venzone sono oggi frequentatissime mete di turisti, specie stranieri, che possono ammirare non solo il patrimonio storico e artistico recuperato, ma anche quello naturalistico delle vicine Prealpi Giulie e della Carnia”.
Ed è in quest’ultima terra che si conclude l’itinerario, con l’esperienza gastronomica di Cesclans e la visita a Tolmezzo. Il prossimo episodio, in uscita sabato 29 maggio, condurrà lo spettatore nell’inedita esplorazione della Val Resia e del suo dialetto, sempre attraverso il racconto in prima persona di Paganelli. È possibile vedere l’ultimo episodio ai seguenti link: YouTube, Facebook e Instagram.  

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