Visite guidate ed escursioni

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Giornate FAI d’Autunno 2025 in Friuli Venezia Giulia: l'anima nascosta dei Luoghi del Cuore

Le Giornate FAI d’Autunno 2025 aprono le porte ai tesori d’Italia l’11 e 12 ottobre: arte, natura e cultura da scoprire insieme
  • Data: sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, a Trieste sabato 18 e domenica 19 ottobre
  • Luogo: tutta Italia
  • Data inizio: 11-10-2025
  • Data fine: 19-10-2025

Palazzi, ville, giardini e borghi si raccontano durante le Giornate FAI. Cultura e storie in luoghi solitamente chiusi. Itinerari tra luoghi rari e significativi, legati a memorie collettive e bellezza da rileggere con occhi nuovi.

Le Giornate FAI d'Autunno 2025 tornano in Friuli Venezia Giulia con un doppio appuntamento

Dall'11 al 19 ottobre 2025, il Friuli Venezia Giulia si prepara ad accogliere la XIV edizione delle Giornate FAI d'Autunno. Questo evento rappresenta un'occasione straordinaria per visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico. Infatti, grazie al lavoro delle Delegazioni e dei Gruppi FAI locali, ben 22 siti straordinari apriranno le porte insieme a 8 iniziative speciali distribuite in 9 comuni della regione.

Quest'anno la manifestazione presenta una novità interessante per il territorio. Per la seconda volta consecutiva, Trieste vivrà l'evento in un weekend dedicato il 18 e 19 ottobre 2025, quindi evitando sovrapposizioni con la celebre Barcolana. Di conseguenza, i visitatori avranno più tempo per esplorare il patrimonio culturale regionale.

Il tuo contributo per valorizzare la bellezza

Le Giornate FAI d'Autunno 2025 rappresentano un appuntamento irrinunciabile. In Friuli Venezia Giulia, questo evento ti permette di conoscere l'anima più recondita della regione. Infatti, chiese barocche, ville signorili e antichi campanili riaprono al pubblico. Questo viaggio ti porterà a comprendere i Luoghi del Cuore degli italiani. La manifestazione supporta beni votati durante l'ultimo censimento.

Cosa sono i Luoghi del Cuore FAI

I Luoghi del Cuore nascono da un'iniziativa del FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Attraverso un censimento nazionale, infatti, gli italiani votano i luoghi che considerano più cari e meritevoli di tutela. Pertanto, i siti più votati possono beneficiare di progetti di restauro e valorizzazione finanziati dalla Fondazione.

Durante le Giornate d'Autunno, inoltre, molti di questi luoghi aprono eccezionalmente al pubblico. Si tratta quindi di un'opportunità per conoscere edifici storici, chiese barocche, antiche basiliche e ville signorili che necessitano di attenzione e cure. Di conseguenza, ogni visita diventa un gesto concreto di partecipazione alla loro salvaguardia.

I Luoghi Del Cuore che raccontano l’anima di una regione straordinaria

Eremi nascosti, chiese millenarie, campanili che toccano il cielo, giardini storici e officine a vapore: il Friuli Venezia Giulia apre le sue porte più intime in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2025.

Un’occasione per scoprire o riscoprire i “Luoghi del Cuore”: luoghi votati dagli italiani perché li sentono propri, perché raccontano memorie familiari, paesaggi dell’infanzia, bellezza fragile e condivisa.

Il Friuli Venezia Giulia, custode di storie mute

Il Friuli Venezia Giulia possiede un patrimonio storico vastissimo. Questa terra di confine racchiude storie di culture diverse. Dalle ville venete agli eremi carsici, la varietà è impressionante. La regione è un crocevia di influenze latine, slave e germaniche. Pertanto, ogni apertura FAI è un capitolo di storia pronto per essere letto. Per esempio, l’area del Carso, che spesso appare nelle classifiche FAI, è un simbolo. Qui, il paesaggio e la storia bellica si fondono in modo drammatico.

Se i luoghi aperti sono espressione di cultura, essi meritano la nostra massima attenzione. L'obiettivo del FAI è trasformare l'amore popolare in un progetto concreto. Devi sapere che molti dei siti visitabili sono solitamente inaccessibili. Questa è l'occasione che attendevi per arricchire la tua conoscenza.

Udine: dalla Carnia alla Bassa Friulana, un viaggio nella tradizione

La Delegazione di Udine propone un itinerario che intreccia storia, fede e industria. Il percorso attraversa tutta la provincia, offrendo una panoramica completa del territorio. Le aperture comprendono:

  • Borgo fortificato di Santa Margherita del Gruagno a Moruzzo: antico villaggio difensivo
  • Chiesa di Sant'Antonio Abate a San Daniele del Friuli: gioiello dell'arte sacra
  • Biblioteca Guarneriana a San Daniele: tra le più antiche biblioteche pubbliche d'Italia
  • Amideria Chiozza a Ruda: archeologia industriale friulana
  • Atelier dell'artista Barbara Picotti in Carnia: arte contemporanea tra i monti

Un'iniziativa speciale è dedicata al borgo di Sant'Andrea, con visita alla chiesetta restaurata e all'azienda agricola locale. Quest'ultima produce prodotti tipici seguendo metodi tradizionali.

La Biblioteca Guarneriana: un tesoro di sapere medievale

Fondata nel 1466 da Guarnerio d'Artegna, la Biblioteca Guarneriana è una delle più antiche biblioteche pubbliche italiane. Conserva oltre 12.000 volumi, tra cui preziosi manoscritti medievali e incunaboli. La sala di lettura originale, inoltre, mantiene intatto l'arredamento rinascimentale. Visitare questo luogo significa quindi entrare in contatto con secoli di cultura e sapere.

L'Amideria Chiozza: quando l'industria diventa storia

L'Amideria Chiozza di Ruda rappresenta un esempio significativo di archeologia industriale. Fondata nel 1906, questa fabbrica produceva amido di mais impiegando tecnologie innovative per l'epoca. Gli edifici, con le loro ciminiere e i macchinari originali, raccontano la storia dell'industrializzazione friulana. Oggi il sito attende un progetto di recupero che ne preservi la memoria storica.

Focus su Cividale: tra sotterranei e nobili dimore

Cividale del Friuli è una delle località centrali delle Giornate FAI. Questa città, patrimonio UNESCO, riserva molte sorprese. Non solo l'iconico Tempietto Longobardo merita una visita. Il FAI ti porterà a esplorare i suoi sotterranei e palazzi nascosti. Qui l'arte si lega inestricabilmente all'architettura.

Un luogo spesso citato è il Castello Canussio. Questa nobile dimora racchiude secoli di storia friulana. Un tempo era un punto strategico fondamentale. Oggi, la sua apertura consente di ammirare da vicino i suoi dettagli architettonici.

  • Curiosità Storica: A Cividale si dice che esista una "Domus Romana" nascosta sotto gli edifici attuali. Questi scavi, spesso inclusi nelle visite, offrono uno sguardo inedito. Essi rivelano come la vita scorresse su strati antichi, quasi come un tesoro sepolto.

Tesori nascosti tra Pordenone e Trieste

Anche le province di Pordenone e Trieste propongono aperture significative. A Pordenone, l'attenzione si concentra sui beni di archeologia industriale. Ad esempio, l'Antico Ospitale dei Battuti è un luogo di grande interesse. Inoltre, potresti osservare la bellezza di vecchie macchine a vapore, testimonianza del passato manifatturiero. Queste strutture sono spesso le più difficili da restaurare.

Nel pordenonese, il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Fontanafredda è un esempio di sinergia. Qui si uniscono cultura e rispetto ambientale. Parimenti, le visite a Trieste si concentrano spesso sui palazzi istituzionali. La maestosità del Palazzo della Prefettura in Piazza Unità d'Italia è imponente. Questi luoghi raccontano la storia asburgica della città.

Un Dettaglio Insolito su Trieste: Il Palazzo della Prefettura fu costruito sull'area di un antico monastero. La sua facciata è famosa per i mosaici dorati, particolarmente visibili al tramonto.

Trieste: architettura mitteleuropea e moda contemporanea

Il Gruppo FAI Giovani di Trieste propone due percorsi particolarmente affascinanti. Il primo itinerario si snoda lungo Via Cassa di Risparmio, dove si possono visitare gli spazi della Fondazione CRTrieste e l'ITS Arcademy, museo dedicato alla moda contemporanea. Un abbinamento insolito che unisce storia finanziaria e creatività stilistica.

Il secondo percorso conduce alla storica sede della Banca d'Italia in Corso Cavour. Questo edificio rappresenta un raro esempio di architettura mitteleuropea, testimonianza del passato asburgico della città. Inoltre, le visite guidate sono disponibili anche in sloveno e inglese, riflettendo la natura multiculturale del capoluogo giuliano.

Curiosità su Trieste e il FAI

Trieste vanta una tradizione architettonica ricchissima. La città, infatti, fu per secoli il principale porto dell'Impero Austro-Ungarico. Molti palazzi storici, pertanto, presentano elementi decorativi e strutturali tipici dell'Europa centrale. Durante le Giornate FAI, questi tesori diventano accessibili, permettendo di apprezzare dettagli solitamente invisibili al pubblico.

Pordenone e Valvasone Arzene: castelli, mulini e cantine

In provincia di Pordenone spicca l'apertura eccezionale di cinque luoghi a Valvasone Arzene. Questo borgo medievale, infatti, conserva un patrimonio architettonico notevole. Il percorso comprende:

  • Castello di Valvasone: fortezza medievale con torri merlate
  • Mulino Maiaroff: antico mulino ad acqua ancora funzionante
  • Casa Studio dell'artista Edo Janich: spazio creativo contemporaneo
  • Villa Della Donna: elegante residenza nobiliare
  • Cantina TreZero: produzione vinicola locale

A Pordenone città sarà visitabile l'Antico Ospitale dei Battuti, recentemente donato al FAI. Inoltre, il programma include eventi collaterali come un raduno di moto storiche e un concerto di musica antica.

Valvasone Arzene: un borgo tra storia e leggenda

Valvasone Arzene rappresenta uno dei borghi più belli d'Italia. Il castello, in particolare, domina il paese dall'alto della sua posizione strategica. Durante il Medioevo, infatti, questa fortezza controllava i traffici commerciali tra il mare Adriatico e le Alpi. Le cronache raccontano di assedi, battaglie e personaggi illustri. Oggi il borgo conserva intatto il suo fascino medievale, quindi passeggiare tra le sue vie significa fare un viaggio nel tempo.

Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025: un palcoscenico speciale

La Delegazione FAI di Gorizia inserisce le sue aperture nel prestigioso programma di "Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025". Quest'anno rappresenta quindi un momento storico per la città. I visitatori potranno accedere al Liceo Artistico "Max Fabiani" e al sontuoso Palazzo della Prefettura.

Tra gli eventi speciali spicca la visita esclusiva al giardino della Prefettura, normalmente inaccessibile. Inoltre, si potranno esplorare gli spazi della Biblioteca Isontina e del Trgovski dom, cuore culturale della comunità slovena. Quest'ultimo edificio testimonia la convivenza tra le culture italiana e slovena che caratterizza Gorizia da sempre.

Max Fabiani: l'architetto tra Vienna e Gorizia

Il liceo porta il nome di Max Fabiani (1865-1962), architetto goriziano allievo di Otto Wagner. Fabiani progettò numerosi edifici a Vienna, Lubiana e Trieste, diventando una figura chiave dell'architettura secessionista. La sua visione urbanistica moderna ha lasciato un'impronta indelebile nel territorio. Durante la visita al liceo, pertanto, si possono apprezzare riferimenti al suo lavoro e alla sua eredità culturale.

Tutti i luoghi aperti in occasione delle Giornate FAI d'Autunno 2025 in FVG

Per scoprire tutti i luoghi aperti e visitabili, vedi qui l'elenco aggiornato e i dettali

Approfitta delle Giornate FAI d'Autunno 2025. Scegli il tuo itinerario. Esplora i luoghi che hanno bisogno del tuo sostegno.

I Luoghi del Cuore più votati in Friuli Venezia Giulia

Nel corso delle varie edizioni del censimento, il Friuli Venezia Giulia ha espresso un forte attaccamento al proprio patrimonio. Tra i luoghi più votati figurano:

  • Villa Ottelio Savorgnan a Rivignano Teor (UD): complesso nobiliare seicentesco
  • Ex Convento di Sant'Antonio Abate a Sacile (PN): monastero da riqualificare
  • Chiesa di San Martino a Socchieve (UD): monumento nazionale della Carnia
  • Il Carso triestino: altopiano carsico minacciato dagli incendi

Questi luoghi, grazie ai voti ricevuti, hanno ottenuto o sperano di ottenere finanziamenti per il restauro. La partecipazione dei cittadini, infatti, si traduce in azioni concrete di tutela.

 

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