Gabriele Salvatores è tornato a Trieste per le riprese del suo ultimo film, “Napoli-New York”, il sesto girato dal regista premio Oscar in Friuli Venezia Giulia.
Questo ritorno conferma la
forte attrazione che la Regione esercita nel mondo cinematografico.
La sceneggiatura è tratta da un soggetto inedito di Federico Fellini e Tullio Pinelli.
“Napoli-New York” racconta un epico viaggio attraverso l'Atlantico di due bambini, interpretati da Dea Lanzaro e Antonio Guerra.
Saranno affiancati dal commissario di bordo interpretato da uno degli attori più celebrati del cinema italiano, Pierfrancesco Favino.
Nel cast sono presenti anche Anna Ammirati, Anna Lucia Pierro, Omar Benson Miller, Tomas Arana e Antonio Catania.
Il film “Napoli-New York”
La trama
Il film racconta la storia di Carmine e Celestina, due bambini che, nel difficile periodo dell'immediato dopoguerra, cercano di sopravvivere tra le macerie di Napoli.
Decidono di imbarcarsi clandestinamente su una nave diretta a New York, con l'obiettivo di raggiungere la sorella di Celestina, emigrata anni prima.
Attraverso numerose peripezie, i due giovani si uniranno ad altri emigranti italiani, alla ricerca di un futuro migliore in America.
La metropoli sconosciuta si trasformerà pian piano nella loro nuova casa.
Le persone coinvolte
Il progetto coinvolge:
- una troupe di 41 tecnici fissi
- circa 20 figure part-time tra tecnici e maestranze locali
- oltre 100 persone di troupe, incluse le star del cast, troveranno ospitalità negli alberghi locali
La produzione prevede
una spesa di quasi 1,5 milioni di euro sul territorio, contribuendo in modo significativo all'economia locale.
“Napoli – New York” è prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica, in collaborazione con Rai Cinema e il contributo della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG.
La distribuzione del film sarà affidata a 01Distribution.
La fotografia è stata assegnata a Diego Indraccolo, le scenografie sono curate da Rita Rabassini, i costumi sono di Patrizia Chiericoni, mentre le musiche di Federico De Robertis.
Al montaggio dell’opera ci sarà Julien Panzarasa, infine la supervisione agli effetti visivi sarà eseguita da Victor Perez.
Le locations
Le location principali del film saranno ambientate a Trieste, con scenari che includono Palazzo Carciotti, Porto Vecchio, Salone degli Incanti, Stazione Marittima, Palazzo Berlam, Piazza S. Giovanni, Chiesa S. Antonio, Caffè San Marco, Palazzo Vivante, Pasticceria Bomboniera, Stock e gli esterni del Savoia Excelsior Palace.
Le riprese sul territorio, iniziate lo scorso 15 maggio 2023, si protrarranno per 28 giornate di lavorazione, senza contare il periodo di preparazione che ha visto la produzione in città per circa tre mesi.
Nel complesso, la troupe sarà impegnata per dodici settimane tra Napoli, Trieste, Rijeka e gli studi di Cinecittà.
La mostra “Lo sguardo invisibile”
La città di
Trieste è un fil rouge che accompagna la carriera di Gabriele Salvatores, che ha scelto questa location per diverse sue pellicole.
Da Come Dio comanda (2008) a Tutto il mio folle amore (2019), passando per Il ragazzo invisibile (2014) e Il ragazzo invisibile – Seconda generazione (2018).
Per ripercorrere i film “made in FVG” del regista, l’associazione
Casa del Cinema di Trieste presenta la mostra
"Lo sguardo invisibile - fotografie di scena dei film di Gabriele Salvatores girati in Friuli Venezia Giulia".
L’esposizione è stata inaugurata sabato 10 giugno 2023 alla presenza di Salvatores che ha commentato:
“Quando ho fatto il primo film qui [Trieste] questi erano territori che dal cinema non erano particolarmente frequentati, sono orgoglioso abbiano scoperto questa città e torno qui sempre con molto affetto”.
Saranno esposte
oltre 70 fotografie selezionate dall’archivio della FVG Film Commission.
L’esposizione sarà visitabile:
- dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 18:00
- fino a sabato 22 luglio 2023
- nella suggestiva Casa del Lavoratore Portuale in piazza Duca degli Abruzzi 3, dove è stato preparato uno speciale.
Pierfrancesco Favino ha affermato:
"A Trieste sto benissimo, è una città unica, con un’energia identità forte e liquida di tante realtà, una città che ti porta ad avere un contatto con te stesso in maniera vibrante e divertente.”