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Caos passaporti, per ridurre i tempi di rilascio open day e uffici aperti anche nei festivi
Caos passaporti, per ridurre i tempi di rilascio open day e uffici aperti anche nei festivi
Estate di caos per i viaggiatori e i turisti. Oltre al caos voli, che si sta registrando in tutta Europa e che vede quotidianamente la cancellazione di centinaia di voli, c'è un altro caos: quello dei passaporti.
In molte questure e commissariati d’Italia i tempi per il rilascio o il rinnovo del documento sono diventati lunghi, lunghissimi.
Mesi di attesa, si è detto.
Da qualche giorno però i questori sono stati allertati con urgenza dal ministero dell’Interno.
Una circolare del dipartimento di Pubblica sicurezza, guidato dal prefetto Lamberto Giannini, chiede agli uffici territoriali di mettere la parola fine alle lungaggini.
Si dovranno fare open day anche nei giorni festivi e prefestivi.
Se possibile «rilasci a vista».
I tempi di consegna vanno accorciati al minimo.
Le giacenze delle istanze risolte al più presto.
Open day e documenti «a vista»
I questori, si legge nella nota del Viminale riportata dal Sole 24 Ore, dovranno verificare «l’andamento dei tempi» dei rilasci dei documenti dopo le prenotazioni on line. Se risultano troppo lunghi, è chiaro, sono «indici dell’ingenerarsi di possibili criticità».
Le soluzioni, in realtà, sono state già «adottate in diverse realtà territoriali».
In ballo gli «open day, cioè aperture straordinarie al pubblico dei dipendenti degli “uffici passaporto” in giornate anche festive e prefestive».
Aggiunge la circolare: “Gli open day sono funzionali a consentire ai cittadini di presentare l’istanza di rilascio del passaporto anche senza la preventiva prenotazione online di un appuntamento e a permettere agli uffici passaporto, laddove ne ricorra in concreto la possibilità, di emettere il documento “a vista”».