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'Un reporter in valigia' incontra la comunità della Val Resia
Val Resia, una voce nella montagna 'Un reporter in valigia' incontra la comunità del Friuli Venezia Giulia che parla un proprio linguaggio
A cavallo tra le Alpi e Prealpi Giulie, e al confine con la Slovenia, sorge una valle lunga e stretta cinta da due catene di montagne alte e aguzze. Bastioni naturali che racchiudono la Val Resia e la sua piccola comunità dall’identità forte, accomunata da un dialetto che per molti studiosi deriva dallo sloveno e che si presenta in quattro varianti.“È incredibile pensare che nella stessa vallata una stessa lingua sia frazionata in quattro variazioni espressive, una per ciascun borgo”, racconta Mirco Paganelli, l’autore della web-serie di viaggi ‘Un reporter in valigia’, commentando l’uscita del nuovo episodio dedicato al Friuli Venezia Giulia. “Questo fenomeno linguistico – prosegue il giornalista – testimonia il fatto che un tempo non solo si usciva con difficoltà dalla valle, ma persino dal proprio paese data la scarsità dei mezzi e delle vie di comunicazione, come ho appreso nell’accurato museo di Stolvizza”.Nel nuovo episodio pubblicato sabato 29 maggio sui canali social di ‘Un reporter in valigia’ (YouTube, Facebook e Instagram) si va anche alla scoperta delle bellezze paesaggistiche della Val Resia lungo le antiche vie degli alpeggi che conducono a quelli che qui chiamano stavoli. Il prossimo episodio, in uscita sabato 5 giugno, affronterà un percorso di trekking ben più impegnativo nelle Dolomiti friulane, sempre attraverso lo sguardo del video-reporter Mirco Paganelli che dal termine del primo lockdown girà l’Italia alla riscoperta dei tesori vicino casa.