Dati positivi sul turismo in Friuli Venezia Giulia nel 2023, con un aumento delle presenze turistiche, degli arrivi internazionali e degli investimenti nel settore. Le prospettive future includono nuovi collegamenti aerei e la partecipazione a eventi internazionali per attrarre ancora più turisti nella regione.

Il 29 marzo 2024, durante l'illustrazione dei numeri del turismo sulla neve, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha esposto i dati positivi riguardanti il turismo nella regione del Friuli Venezia Giulia nel 2023, nonostante le sfide legate alle condizioni meteorologiche avverse e alla pandemia.

Il governatore Massimiliano Fedriga attribuisce questo successo

• alla politica di programmazione a lungo termine,
• agli investimenti nelle strutture ricettive del settore privato
• e ai nuovi collegamenti internazionali.

Nel 2023, la regione ha registrato complessivamente oltre 10 milioni e 62 mila presenze turistiche, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022 e del 10,6% rispetto al 2019. Gli stranieri sono cresciuti dell'11,3%, con aumenti significativi negli arrivi dall'Ungheria (+38,2%) e dal Regno Unito (+30,3%).

L'assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini ha evidenziato in particolare i risultati positivi ottenuti nelle località montane, con un aumento delle presenze del 15,6% rispetto all'anno precedente nel 2023 e del 5,3% nella stagione invernale da dicembre 2023 a febbraio 2024.

Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, gli impianti sciistici complessivamente hanno visto crescere gli ingressi del +7,8% nell'arco di cinque stagioni.

Bini sottolinea l'importanza degli investimenti nelle strutture ricettive e nei servizi per gli amanti dello sci e della montagna, ribadendo l'obiettivo di far diventare le località turistiche della regione sempre più attrattive in virtù della qualità dell'offerta.

I numeri positivi nel settore turistico del Friuli Venezia Giulia indicano una crescita significativa in diversi ambiti:

1. Aumento delle visite complessive: Si registra un aumento del 6,9% rispetto al 2022 e del 10,6% rispetto al 2019. Gli stranieri hanno registrato un aumento dell'11,3%, mentre gli italiani dell'1,3%.

2. Crescita delle presenze nelle città: Le presenze nelle città sono cresciute del 14,4%, con Trieste in testa con un aumento del 16,9%, seguita da Gorizia (+12,8%), Udine (+10,3%), e Pordenone (+5,5%).

3. Crescita delle presenze al mare e in montagna: Le presenze al mare sono aumentate del 2,3%, mentre quelle in montagna hanno registrato un notevole aumento del 15,6%.

4. Aumento delle presenze degli stranieri: È salita soprattutto la percentuale di turisti provenienti dall'Ungheria (+38,2%), seguiti da Regno Unito (+30,3%), Repubblica Ceca (23,4%), Polonia (29,2%), Slovacchia (+23,2%), e Stati Uniti (+18,8%).

5. Impatto dei nuovi collegamenti aerei: Le nuove rotte che arrivano e partono dal Trieste Airport hanno portato ad un aumento significativo degli arrivi, ad esempio, il volo da e per Dublino dall'Irlanda ha visto un aumento del +97,2%.

6. Crescita delle presenze in montagna: Le località montane hanno fatto registrare un aumento del 15,6% nel 2023 rispetto all'anno precedente, con una crescita del +5,3% durante l'ultima stagione invernale.

7. Investimenti e promozione: Il successo è attribuito alle politiche di programmazione a lungo termine, agli investimenti nelle strutture ricettive del settore privato, e alla promozione sia a livello nazionale che internazionale, utilizzando media prestigiosi come il Times.

8. Prospettive future: Si prevede l'attivazione di nuovi collegamenti europei e la partecipazione a eventi internazionali come l'Expo di Osaka nel 2025, con l'obiettivo di attrarre un numero sempre maggiore di turisti.