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Per la Generazione Z i viaggi al primo posto tra le spese
Gli appartenenti alla Generazione Z (nella fascia di età tra i 16 e i 24 anni) stanno entrando nel mondo degli adulti, saranno decisivi per il futuro e non vedono l’ora di scoprire il mondo.
Si è già parlato molto di questa generazione e di come si comporterà, ma cosa hanno da dire i diretti interessati?
In un mondo sempre più connesso, viaggiare è più accessibile che mai: Booking.com ha condotto uno studio mondiale su oltre 22.000 partecipanti in 29 mercati.
La ricerca raccoglie informazioni sui viaggiatori della Generazione Z, concentrandosi non solo sui loro programmi futuri ma anche sulle loro aspirazioni in generale.
Avventura e ambizione
Anche se molti appartenenti alla Generazione Z si stanno affacciando solo ora al mondo degli adulti, sicuramente sanno già cosa vogliono in fatto di viaggi:- La Generazione Z è ottimista per quanto riguarda i viaggi, e il 67% degli intervistati non vede l’ora di visitare tutti i posti che vuole vedere in futuro
- Quattro persone su dieci (39%) vogliono visitare almeno tre paesi diversi nei prossimi dieci anni e il 30% vuole vivere o studiare all’estero (34% donne, 26% uomini)
- La Generazione Z è coraggiosa e il 56% degli intervistati vuole provare un’esperienza avventurosa, come paragliding o bungee jumping, mentre il 52% vuole visitare o fare trekking in una meta estrema
- La Generazione Z è anche quella che con molta probabilità affinerà le proprie capacità o imparerà qualcosa di nuovo viaggiando nei prossimi dieci anni (33%)
- I giovani della Generazione Z non vogliono solo apprendere nuove abilità, ma anche imparare di più su se stessi viaggiando nel proprio paese (55%)
Viaggiare da soli
Molti giovani iniziano a scoprire il mondo insieme alla famiglia, e i due quinti (42%) degli appartenenti alla Generazione Z dichiara di farlo soprattutto per motivi economici. Ma la voglia di “lasciare il nido” è forte, proprio come quella di viaggiare da soli.- Per questa generazione essere indipendenti è una vera priorità. Nei prossimi dieci anni, un terzo dei giovani della Generazione Z (34%) ha intenzione di viaggiare da solo almeno una volta (36% donne vs. 32% uomini)
- La passione della Generazione Z per i viaggi in solitaria è confermata anche da un terzo (33%) degli intervistati che dice di preferire stare da soli quando viaggia (più di ogni altra fascia di età) e dal 18% che vorrebbe fare un “viaggio zaino in spalla” o prendersi un anno sabbatico da solo.
Bucket list già pronta
Oltre i due terzi (69%) degli appartenenti alla Generazione Z ha già una bucket list (ovvero una lista dei posti da vedere almeno una volta nella vita), e la percentuale sale al 74% tra le intervistate donne (rispetto al 64% degli uomini). I motivi per avere una bucket list sono vari:- Sognare a occhi aperti: ad oltre i due quinti (44%) delle persone piace pensare a tutti i posti che visiteranno in futuro
- Una lista in continuo aggiornamento: circa un quarto (23%) dice di voler visitare al più presto le mete incluse nella lista, per far spazio ad altre nuove. Infatti, circa un terzo (32%) degli intervistati ha intenzione di fare almeno cinque viaggi indimenticabili tra quelli nella lista nei prossimi dieci anni
- Essere sempre aggiornati sulle mete migliori: circa un quarto (23%) dei partecipanti dice che avere una bucket list li aiuta a tenere traccia dei posti più belli da visitare, che non conosceva prima
- Ispirazione da Instagram: il 44% ha preso ispirazione online dai viaggi di un influencer
- Il 22% pensa di cambiare troppo spesso idea sui posti da visitare
- Uno su cinque (20%) dice di voler viaggiare in modo spontaneo e di non volersi organizzare in anticipo
- Tra le varie fasce d’età, la Generazione Z è quella che preferisce di meno viaggiare in modo spontaneo, piuttosto che seguire una bucket list
- Infatti, del 49% dei baby boomer (ovvero gli over 55) che non hanno una bucket list, tre su dieci preferiscono viaggiare in modo spontaneo (30%), rappresentando la percentuale più alta tra le generazioni intervistate. Anche i millennial (età compresa tra i 25 e i 39 anni) viaggiano in modo più spontaneo rispetto alla Generazione Z (26%).