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Addio dopo 20 anni: l'Md80 Venezia lascia l'Aeroporto di Trieste

L'Md80 Venezia lascia l'Aeroporto di Trieste_ph © Ansa
L'Md80 Venezia all'Aeroporto di Trieste_ph © Ansa

Dopo due decenni, l'Md80 Venezia dirà addio all'aeroporto di Trieste, lasciando un segno nella storia dell'aviazione locale.

Fine di un'era: addio all'MD80 "Venezia"

Dopo vent'anni presso il Trieste Airport, lo scalo di Ronchi dei Legionari (Gorizia) si prepara a rimuovere un'iconica presenza: il velivolo MD80 I-DAWR "Venezia", parte della flotta Alitalia, immobilizzato dopo un incidente durante la fase di rullaggio.

Un incidente rimasto nella storia

Il 20 aprile 2004, il volo Alitalia AZ1357 in arrivo da Roma Fiumicino entra in collisione con un camion per la movimentazione terra durante il rullaggio verso il piazzale.
A causa dell’urto si spezza la parte terminale dell’ala destra, causando una fuoriuscita di carburante.

Fortunatamente, l'incidente non causa feriti gravi tra i 91 passeggeri e i 7 membri dell'equipaggio a bordo.
Tutti vengono evacuati, senza feriti gravi, ma alcune persone riportano contusioni varie.

“A seguito dell’incidente aeromobile e camion sono rimasti bloccati sul raccordo, luogo dell’ incidente, per alcuni giorni, per i dovuti rilievi, poi l’area venne bonificata per tornare a essere nuovamente operativa. Una volta autorizzato lo spostamento – spiegano da Trieste Airport – l’aereo fu trainato nel piazzale, dove i tecnici supervisori della Boeing effettuarono rilievi con apparecchiature speciali al fine di verificare l’eventuale riparabilità del velivolo; pur possibile, la riparazione non venne effettuata, a causa dell’elevato costo dell’intervento, rivelatosi superiore al valore dell’aeromobile stesso, quindi il vettore decise di non procedere con la riparazione”.

La decisione del ritiro

Nonostante la possibilità di riparazione, il costo dell'intervento superava di gran lunga il valore dell'MD80 stesso. Di conseguenza, la Alitalia decide di non procedere con la riparazione e il velivolo viene definitivamente ritirato dal servizio attivo.

L’aeromobile, proseguono dallo scalo, “venne pertanto smantellato da tecnici Alitalia per recuperare il maggior numero di componenti, motori, avionica, generatori, timone, parabrezza e altro, da riutilizzare come pezzi di ricambio su altri aeromobili dello stesso tipo, particolarmente comune nella flotta Alitalia di allora”. A quel punto del “Venezia” restò, e resta, solo lo “scheletro”, tuttora presente. “Ciò che rimaneva dell’aeromobile, sostanzialmente la struttura esterna, venne in seguito trasferito in un’area periferica, ma protetta del sedime aeroportuale di Ronchi dei Legionari e posteggiato in modo tale da non interferire con le varie attività aeroportuali – precisano ancora da Trieste Airport – luogo dove il relitto si trova attualmente”.

Il destino del "Venezia"

Il relitto dell'aeromobile viene smantellato dai tecnici Alitalia per il recupero di componenti utilizzabili su altri velivoli. Tuttavia, la struttura esterna rimane, diventando un "scheletro" che continua a far parte del paesaggio aeroportuale di Ronchi dei Legionari.

Una nuova era

Dopo vent'anni di presenza, il Trieste Airport si prepara a dire addio al suo vecchio compagno di volo. Mentre il "Venezia" verrà rimosso, rimarrà nel ricordo dei passeggeri e dei dipendenti che hanno condiviso con esso tanti anni di viaggi e avventure nel cielo italiano.

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