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Anche Lignano tra i 26 Comuni che chiedono lo status di città balneare
Sono 26 i Comuni italiani che hanno avanzato richiesta per essere riconosciuti "città balneare", tra questi troviamo anche la località di Lignano Sabbiadoro.
L’iniziativa riguarda alcune delle maggiori località balneari d’Italia tra Sardegna, Emilia-Romagna, Sicilia, Toscana, Campania, Puglia e Friuli Venezia Giulia, riunite nell’iniziativa G20 spiagge di febbraio 2023.
L’iniziativa del G20 Spiagge è coordinata da Roberta Nesto, sindaco di Cavallino-Treporti.
“Non chiediamo privilegi, ma il riconoscimento di peculiarità delle nostre città, che sono centri molto piccoli d'inverno, ma metropoli d'estate. C’è la necessità di dare servizi ai cittadini residenti, ma anche agli ospiti. Lo status di città balneari è ormai una necessità impellente”.Le amministrazioni comunali sono infatti in difficoltà in quanto hanno servizi sulla base del numero dei residenti e non sul numero delle presenze turistiche. Le ‘città balneari’, inoltre, faticano ad accedere a bandi pubblici e/o finanziamenti in quanto sono tarati esclusivamente sul numero dei residenti.
“Noi sindaci delle località balneari, insieme, possiamo rappresentare al Governo quelle che sono le nostre esigenze specifiche e i servizi di cui abbiamo bisogno – ha detto il sindaco di Riccione Daniela Angelini -. Ci siamo presi l’impegno di costituire un tavolo di lavoro. Le nostre non sono città come le altre. Durante i periodi di massima affluenza vediamo decuplicare la popolazione rispetto al numero dei residenti. Ci serve una legislazione su misura che di tutto questo ne tenga conto, dalla sicurezza alla raccolta rifiuti”.
Le località che hanno richiesto lo status di "città balneare"
Come riporta Il Sole 24Ore, i centri che hanno aderito al network sono:- In Campania :
- Forio,
- Ischia,
- Sorrento,
- Emilia Romagna:
- Bellaria,
- Igea Marina,
- Cattolica,
- Cervia,
- Comacchio,
- Riccione,
- In Friuli Venezia Giulia: Lignano Sabbiadoro,
- Puglia: Vieste,
- In Sardegna:
- Alghero
- e Arzachena,
- in Sicilia: Taormina,
- in Toscana:
- Bibbona,
- Castiglione della Pescaia,
- Grosseto,
- Orbetello,
- San Vincenzo,
- Viareggio,
- In Veneto:
- Bibione,
- Caorle,
- Cavallino-Treporti,
- Chioggia,
- Jesolo
- e Rosolina
La risposta del Ministro Santanchè
Immediata la risposta del ministro Santanchè, che si è impegnato “a convocare entro 15 giorni un tavolo al ministero”. Santanchè ha partecipato all’iniziativa organizzata a Roma dal network nazionale delle destinazioni balneari con almeno un milione di presenze turistiche:“Venite con delle proposte scritte, oggi sono presenti parlamentari di tutto lo schieramento e questa dovrà essere un’iniziativa parlamentare. Stavolta i tempi ci sono, ce la faremo” ha detto il ministro.La situazione di Lignano
Si diceva, dunque, che anche Lignano fa parte dei 26 Comuni che hanno fatto richiesta dello status di "città balneare". Da cittadina di circa 7 mila residenti, durante l'estate Lignano si trasforma nel centro più popolato del Friuli Venezia Giulia. Da qui la richiesta dello status di città balneare avanzata dal Sindaco Laura Giorgi.«Siamo delle città modeste in termini di residenti - dice la prima cittadina - : andiamo dai 10 ai 15 mila abitanti stabili. In stagione, però, ci ritroviamo ad affrontare le esigenze legate a 200 mila presenze giornaliere. Questo crea il cosiddetto "effetto fisarmonica" che si ripercuote su tutti i servizi che la città offre: parliamo di ordine pubblico, di nettezza urbana, di sanità ma anche di gestione del demanio per la fascia costiera. Noi ci troviamo - di fatto - a essere considerati in base al numero dei residenti e questo crea squilibri anche in materia amministrativa e nell'erogazione dei fondi destinati ai Comuni.»Gli albergatori condividono l'esigenza di adeguare i servizi di base a questa peculiarità della città. Centrale anche la questione del punto di primo soccorso, la cui apertura è sempre più breve durante l'anno.