Quando montiamo in sella, per andare al lavoro e per la pedalata delle domenica, facciamo girare anche la catena della nostra economia. Gli spostamenti in bici generano in Italia un fatturato di oltre sei miliardi di euro l’anno, che supera per giro d’affari l’export del nostro vino. E vale il doppio di un orgoglio nazionale come la Ferrari. Inoltre chi pedala verso l’ufficio si ammala 1,3 giorni l’anno in meno rispetto agli altri. Lo rileva il Corriere delle Sera, anticipando alcuni dei punto del primo rapporto sull’economia della bici che Legambiente presenterà a Roma il 5 maggio 2017. E secondo uno studio del centro di ricerca olandese Tno, le persone che vanno al lavoro in bicicletta si assentano dal lavoro meno dei colleghi che usano altri mezzi: la differenza è di 1,3 giorni l’anno. Il risultato? Le 750 mila persone che in Italia pedalano verso l’ufficio producono un risparmio di quasi 200 milioni di euro l’anno. Un terzo di quello che il governo ha appena messo sul piatto per non far chiudere Alitalia. In Inghilterra lo Stato aiuta chi va in ufficio in bici: con il progetto Cycle to work il lavoratore ha uno sconto sull’acquisto del mezzo mentre la sua azienda deve pagare meno contributi. In Italia, invece, chi si presenta in ufficio in bici resta un incrocio tra lo sfigato e lo stravagante. Fonte: Corriere.it