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In Italia acque costiere balneabili al 91%. Primo il Friuli Venezia Giulia, ultimo il Lazio
Il 91,3% delle acque costiere italiane sono balneabili, mentre il restante 8,7% non soddisfa i requisiti: una percentuale alta, anche se rispetto allo scorso anno si nota un lieve aumento, dell'1,15%, della costa non balneabile.
Questi i dati del rapporto annuale sulle acque di balneazione redatto sulla base del monitoraggio gestito dalle agenzie Arpa e dalle aziende sanitarie su 5.410 chilometri di coste controllate e presentato oggi al ministero della Salute.
Il Friuli Venezia Giulia è l'unica regione dalle coste balneabili a 100%.
Seguono il Molise con il 98,1%, la Toscana (98%), la Liguria (97,6%), la Basilicata e l'Emilia Romagna (97,3%): sono queste infatti le regioni che hanno la percentuale più elevata di chilometri controllati e balneabili rispetto alla lunghezza della costa.
Al contrario, le regioni che hanno la maggiore percentuale di chilometri costieri non idonei alla balneazione sono il Lazio (21%), la Campania (19,9%), il Veneto (10,8%) e la Calabria (10,1%). Tutte le altre regioni sono al di sotto della media nazionale di spiagge inquinate che è appunto dell'8,7%.
Si tratta, rileva il ministero, di un "risultato importante", soprattutto se confrontato con la situazione degli anni Ottanta, quando oltre un terzo delle coste italiane non risultava accessibile ai bagnanti perché inquinato.
I risultati del rapporto si riferiscono a 52 mila 745 controlli su 5 mila 150 punti di prelievo marini, lacustri e pluviali. Le coste italiane occupano 7.375 chilometri di cui 4.941 sono balneabili e 468 vietati per inquinamento (il resto è inaccessibile per altri motivi).
I dati, come di consueto, si riferiscono alle analisi del 2006. Il monitoraggio delle acque, precisa il ministero, "è continuo e per questo i sindaci dei comuni possono inibire la balneazione se i risultati, favorevoli in questo rapporto, diventano sfavorevoli".
Per essere continuamente aggiornati sullo stato delle acque, da luglio si potrà consultare il 'Portale delle acque', accessibile dal sito del ministero della Salute.
I cittadini, ha detto il sottosegretario alla Giampaolo Patta, potranno così reperire tutte le informazioni circa le acque balneabili italiane, ma anche circa le acque potabili, (da rubinetto), termali e minerali sul territorio nazionale.
Il sito darà la possibilità, tramite mappe satellitari, di controllare in tempo reale il grado di balneabilità delle acque della spiaggia frequentata o che si intende frequentare. I dati saranno aggiornati durante l'estate sulla base dei prelievi che verranno effettuati periodicamente.
Fonte: Repubblica