Il 17 luglio 2018 a Trieste è stata sottoscritta la convenzione tra Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione FS che segna la ‘nuova vita’ della stazione di Campo Marzio, che al termine dei lavori di ristrutturazione si costituirà come “hub” per i treni turistici da e per il capoluogo giuliano, l’intera regione e l’Europa centro-orientale.
A firmare l’accordo sono i direttore della Fondazione, Luigi Francesco Cantamessa, e il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga.
Con l’intesa si dà il via anche alla ristrutturazione complessiva dell’antico complesso ferroviario asburgico, che oltre alla riapertura del Museo Ferroviario – previsa per il 2019 – comprende il ripristino della copertura vetrata dei binari, un ristorante e un albergo ‘a tema’ ferroviario e altri esercizi a servizio del turismo ‘su ferro’, per una spesa complessiva di 18 milioni di euro, di cui 5 già stanziati.
“Campo Marzio – ha affermato Cantamessa – diventerà una stazione dove si attesteranno treni turistici dall’Austria e dalla Slovenia, oltre che dall’Italia, e troveranno posto una serie di servizi museali di tipo interattivo. Tutto intorno una zona riqualificata. Ma Trieste non sarà il solo investimento. La ferrovia pedemontana Sacile-Gemona a nord del Tagliamento è stata riattivata con corse turistiche tutte in overbooking. Le stazioni diventeranno luoghi di sosta ma soprattutto stiamo lavorando per intercettare il turismo dei ciclisti che salgono verso l’Austria. Il Rondò di Trieste tornerà a correre tra Campo Marzio e Miramare, e sarà un’offerta unica in Italia per una città che ha una densità di binari che non ha eguali in Europa”.
Per Fedriga “noi dobbiamo sfruttare questa opportunità per ampliare l’offerta turistica del Fvg che ha peculiarità uniche in Italia, che possono essere valorizzate attraverso i treni turistici. La stazione di Campo Marzio è una struttura che può diventare punto di riferimento internazionale per un turismo legato ai treni, e può mettere insieme un museo assieme a investimenti privati. Per l’investimento non ci si può ridurre al nostro territorio, quindi Governo e istituzioni europee sono convinto potranno essere della partita per andare in una direzione che vede sempre più la nostra regione punto di riferimento per investimenti e turismo”.
A margine della conferenza stampa è stata siglata la convenzione tra Fondazione FS, Rete Ferroviaria Italiana e l'Associazione Culturale Museo Stazione Trieste Campo Marzio che regolamenta il rapporto di collaborazione con i volontari che per anni ha gestito gli spazi della storica stazione che, entro la fine 2019, tornerà ad essere fruibile dal pubblico.
I treni storici
Nell'occasione è stato presentato il programma dei treni storici della Fondazione FS Italiane richiesto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
In calendario ben 17 appuntamenti.
Con il treno storico, di volta in volta, sarà possibile raggiungere diverse località del Friuli Venezia Giulia dove sono in programma eventi culturali e manifestazioni a carattere enogastronomico.
L'obiettivo della Regione è utilizzare i treni storici per veicolare i flussi turistici verso l'entroterra e quindi valorizzare porzioni di territorio che spesso rimangono ai margini dei tradizionali circuiti.
Per accedere al calendario completo dei treni storici in programma in Friuli Venezia Giulia per il 2018 clicca qui
Fonte: Regione FVG
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