Visite guidate ed escursioni

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3° Festival delle Dimore Storiche FVG autunno 2025: 17 residenze da scoprire tra arte e storia

3° Festival delle Dimore Storiche ADSI FVG_Villa Gallici Deciani (Cassacco)
  • Data: sabato 8 e domenica 9 novembre 2025
  • Luogo: varie località del Friuli Venezia Giulia
  • Data inizio: 08-11-2025
  • Data fine: 09-11-2025

Il Festival delle Dimore Storiche FVG torna l’8-9 novembre 2025 con 17 ville aperte, visite guidate, degustazioni ed eventi culturali.

Edizione d’autunno: storia, eleganza e sapori del territorio l’8 e 9 novembre

Un weekend tra ville segrete, parchi storici e racconti di famiglia

Torna sabato 8 e domenica 9 novembre 2025 il Festival delle Dimore Storiche – ADSI FVG, con la sua terza edizione autunnale. L’evento, promosso da ADSI Friuli Venezia Giulia, invita il pubblico a varcare le soglie di 17 straordinarie dimore private, abitualmente chiuse al pubblico, disseminate tra le province di Udine, Gorizia e Pordenone.

Non si tratta solo di visite: il festival è un viaggio nel tempo, dove nobili dimore e parchi secolari diventano teatri di racconti, degustazioni, arte e memoria. Ad accogliere i visitatori saranno spesso i proprietari stessi, eredi di storie familiari tramandate per secoli.

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Le dimore aperte: luoghi di bellezza e memoria

Tredici dimore storiche apriranno in provincia di Udine, tra cui alcune gemme architettoniche poco note:

  • Casa Asquini (Fagagna),
  • Casaforte Bergum (Remanzacco),
  • La Brunelde Casaforte d’Arcano (Fagagna),
  • Palazzo De Gleria (Comeglians),
  • Villa de Claricini Dornpacher (Moimacco),
  • Villa Iachia (Ruda),
  • Villa Lovaria (Pavia di Udine),
  • Villa Mangilli Schubert (Marsure di Povoletto),
  • Villa Pace (Campolongo Tapogliano),
  • Villa Ritter de Zahony (Aquileia),
  • Villa Gallici Deciani (Cassacco)
  • Palazzo Orgnani (Udine)
  • e Palazzo Pavona Asquini (Udine)

Da segnalare la Casaforte Bergum, raro esempio di architettura rurale fortificata risalente al XIV secolo Immersa in un parco di 4 ettari con imponenti piante monumentali, che partecipa per la prima volta al Festival.

Nel goriziano, si potranno visitare:

  • Villa Attems a Lucinico
  • Villa del Torre a Romans d’Isonzo

Nel pordenonese:

  • Palazzo Scolari Salice a Polcenigo
  • Villa della Donna Stoinoff a Valvasone Arzene

Molte di queste ville custodiscono parchi monumentali, collezioni d’arte, affreschi originali, o semplicemente l’anima di una storia vissuta.

Casaforte Bergum: una curiosità tutta da esplorare

Una novità assoluta di questa edizione è la Casaforte Bergum a Remanzacco. È un raro esempio di architettura rurale fortificata. La sua storia risale addirittura al XIV secolo. Questo la rende una tappa imperdibile del Festival.

Il Passato Nascosto di Bergum

L’area su cui sorge la Casaforte è menzionata in documenti del lontano 1275. Originariamente, qui si trovava la villa Bergogna nel 1300. Ancora oggi, si possono osservare i resti di una cinta muraria esterna. Il nucleo più antico della fortificazione risale al 1500. Tuttavia, presenta elementi costruttivi decisamente più vetusti.

All’interno, è stato recuperato un frammento di affresco. Esso raffigura il Leone di San Marco. Questo reperto evidenzia il legame storico con la Repubblica di Venezia. La Casaforte è circondata da un parco di ben 4 ettari. Il giardino custodisce piante monumentali di grande impatto. La visita alla Casaforte Bergum è un’esperienza che ti farà viaggiare nel tempo.

Villa Iachia: l'eleganza veneto-asburgica nella Bassa Friulana

Villa Iachia è una dimora storica fondata nel XVIII secolo situata nel comune di Ruda, originariamente composta da due nuclei separati che vennero accorpati in seguito al matrimonio tra la famiglia Morpurgo e Iachia avvenuto nel 1814.

Tra il 1870 e il 1880, Giacomo Davide Iachia creò un'azienda agricola modello che divenne una delle più importanti della zona, producendo vino, frutta, ortaggi, barbabietole da zucchero e tabacco destinati a Trieste e al mercato istriano.

Curiosità letteraria: la famiglia Iachia vantava legami con l'alta borghesia triestina. Giacomo Iachia sposò infatti Jole Vivante, sorella del celebre scrittore Italo Svevo. Durante la Grande Guerra, la villa divenne ospedale da campo. Nel 1918, Emanuele Filiberto duca d'Aosta utilizzò Villa Iachia come dimora di campagna.

 

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Oggi la proprietà comprende un parco di 14 ettari, il più grande parco privato del Friuli. All'interno crescono piante rare e alberi secolari: querce, carpini, magnolie, tigli e cedri del Libano.

Palazzo De Gleria: l'unica villa veneta della Carnia

Nella frazione di Povolaro a Comeglians si erge Palazzo De Gleria, dimora storica del XVIII secolo situata in Carnia, unico esempio di villa Veneta presente nel territorio carnico.

L'edificio è stato costruito da una famiglia di commercianti (cramars) e banchieri che alternavano la residenza tra Monaco di Baviera e la Carnia, presentando una interessante mescolanza di stile architettonico veneto e bavarese.

Sul portale d'ingresso in pietra ad arco a tutto sesto, è presente uno scudo nel quale sono scolpite le iniziali del primo proprietario B(iasio) D(e) G(leria), la data di costruzione dell'edificio "1768" ed il simbolo dei cramars. Inoltre, ai lati della porta finestra si trovano due quadranti di orologio, uno vero e uno dipinto, da cui il soprannome "Casa degli orologi".

Dettagli architettonici: al piano terra si conserva un vasto fondaco con soffitto a volte. Al primo piano troviamo una tipica cucina carnica settecentesca con focolare centrale. Il secondo piano custodisce stanze con pavimentazione a terrazzo veneto. L'edificio è circondato da un cortile con selciato settecentesco e da un giardino all'italiana con arredi originali in pietra.

Eventi collaterali: cultura e gusto in villa

Le dimore partecipanti offriranno un ricco calendario di attività, pensate per valorizzare il patrimonio culturale e agricolo del Friuli Venezia Giulia.
Ecco alcune delle proposte previste:

  • Visite guidate condotte dai proprietari
  • Concerti in saloni affrescati
  • Degustazioni di vini locali e prodotti tipici
  • Laboratori di cucina tradizionale
  • Mostre fotografiche e d’arte
  • Presentazioni di libri
  • Conferenze su storia, architettura e territorio

Domenica 9 novembre il Festival aderisce anche alla Giornata Nazionale dell’Agricoltura – Coltiviamo la Cultura, con la presenza di stand di produttori locali e assaggi genuini che raccontano la terra.

Coltiviamo la Cultura: il legame tra terra e storia

Domenica 9 novembre 2025, il Festival celebra anche un connubio speciale. Si tiene infatti in concomitanza con la III Giornata Nazionale dell’Agricoltura. Questa giornata è promossa a livello nazionale da ADSI con il titolo “Coltiviamo la Cultura”. È un’iniziativa che evidenzia il profondo legame tra patrimonio storico e produzione agricola.

Le dimore storiche non sono semplici musei. Molte mantengono viva l'attività agricola da secoli. Esse rappresentano un motore economico per le aree interne. Di conseguenza, le dimore ospiteranno stand per la degustazione. Potrai anche acquistare prodotti agricoli tipici del territorio. Avrai modo di apprezzare il sapore dei prodotti rispettosi dell'ambiente. Questa sinergia tra storia e sapori locali arricchisce l’offerta del Festival.

Il valore delle dimore: storie che resistono

Molte delle ville coinvolte sono tuttora abitate dalle famiglie proprietarie, che custodiscono con cura documenti, fotografie e cimeli. In un’epoca in cui spesso il concetto di “casa” perde valore simbolico, queste dimore sono presidi di identità, dove il passato continua a dialogare con il presente.

Tra le più significative, la Casaforte Bergum a Remanzacco: raro esempio di architettura rurale fortificata del ‘300, immersa in un parco di 4 ettari. Una vera scoperta per chi ama i luoghi che raccontano senza parlare.

Come partecipare: accesso e informazioni utili

  • Le visite guidate sono riservate ai visitatori che contribuiranno con una donazione libera (minimo €10).
  • Bambini e ragazzi fino a 17 anni entrano gratuitamente.
  • Il ricavato sostiene i progetti di valorizzazione turistica promossi da ADSI FVG.

📲 Per il programma dettagliato e gli orari di ogni dimora, è possibile consultare il sito ufficiale: www.festdsfvg.it

È anche possibile seguire gli aggiornamenti sui profili social del Festival su Facebook.

Dove e quando

📍 Friuli Venezia Giulia
📅 Sabato 8 e domenica 9 novembre 2025
🏛️ 17 dimore storiche aperte tra Udine, Gorizia e Pordenone

 

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Freddo e Bollette del Gas: Pronti per l'Inverno 2025/26?

 

3° Festival delle Dimore Storiche del Friuli Venezia GiuliaCome 

Cos’è il Festival delle Dimore Storiche del Friuli Venezia Giulia?

Il Festival delle Dimore Storiche del Friuli Venezia Giulia, promosso dall'Associazione delle Dimore Storiche (ADSI FVG), è un evento volto a far conoscere al pubblico il ricco patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico della regione attraverso l'apertura straordinaria di 21 dimore private, ancora abitate dai loro proprietari. Durante il Festival, i visitatori avranno l'opportunità di essere guidati personalmente dai proprietari delle dimore, che condivideranno le suggestive storie e curiosità legate a ciascuna residenza.

Il Festival delle Dimore Storiche del Friuli Venezia Giulia offre al pubblico un'opportunità unica di esplorare e vivere il patrimonio culturale e artistico della regione attraverso la visita e la partecipazione a eventi speciali all'interno di dimore storiche ancora abitate.

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