Covid. Le regole e le limitazioni in FVG fino al 15 gennaio 2021
Nella notte dal Consiglio dei ministri ha approvato il
decreto "ponte" che introduce le restrizioni valide tra il 7 e il 15 gennaio.
A
metà mese è atteso invece un nuovo DPCM.
Dopo
i due giorni di zona rossa (Epifania compresa), tutta Italia entrerà quindi in:
-
zona GIALLA : giovedì 7 e venerdì 8 gennaio,
con libertà di movimento all’interno della Regione e la
riapertura dei bar e dei ristoranti.
-
zona ARANCIONE : sabato 9 e domenica 10 gennaio
quindi, locali chiusi e negozi aperti, libertà di movimento all’interno del proprio Comune (entro gli orari del coprifuoco, 5-22) e
autocertificazione per spostarsi all’interno della Regione.
-
zona GIALLA : da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio
riparte la zona gialla, salvo che dopo il
monitoraggio dell’Iss in arrivo l’
8 gennaio alcune Regioni non cambino colore, anche in base all’inasprimento delle soglie Rt per le fasce.
Scuole
Lunedì 11 dovrebbe essere anche il giorno del
rientro in classe per gli studenti delle superiori.
Le lezioni in presenza saranno comunque al
50 per cento e sempre se la condizione epidemiologica lo consentirà.
In Veneto,
Friuli Venezia Giulia e Marche
lezioni a distanza fino al 31 gennaio, in Campania aule chiuse per gli alunni più grandi almeno fino al 25.
VEDI IL COMUNICATO DELLA REGIONE FVG
Stop agli spostamenti fra Regioni
Se le misure in vigore la prossima settimana dipenderanno dall’
andamento del contagio, quel che è certo è il
divieto di spostamento fra Regioni. Nel c
omunicato post-Cdm si legge che “
dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato nell’ambito del territorio nazionale,
ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori
di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate
esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di
salute”.
Come accaduto durante le festività è “comunque consentito il
rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.
È appunto la zona gialla rafforzata prevista dal governo.
Il week-end in zona arancione
Il 9 e 10 gennaio, invece, sull’intero territorio nazionale “si applicano le misure di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020″ ovvero le misure della zona arancione.
Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
La deroga per due persone
Il comunicato pubblicato dal governo conferma anche l’altra deroga in vigore a Natale, cioè “la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, di spostarsi,
una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione.
Alla persona o alle due persone che si spostano potranno
accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le
persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono”.
Il comunicato del governo conferma questa possibilità fino al 15 gennaio “nei territori inseriti nella cosiddetta zona rossa”.
Nuove soglie per le zone
Il decreto introduce però una serie di novità per il meccanismo di
divisione del Paese in fasce di rischio.
Nel vertice di domenica sera tra governo e Regioni, infatti, si è pensato di rafforzare i criteri di valutazione dell’andamento epidemiologico di ciascun territorio a partire già dal 7 gennaio.
Un punto di accordo è stato trovato sulla possibilità di
abbassare le soglie dell’Rt per accedere alle varie zone di rischio, così da evitare che, in
periodo di vaccinazione, gli ospedali e le strutture sanitarie si ritrovino eccessivamente
appesantite dall’afflusso di persone contagiate.
Il ministro Boccia ha infatti chiarito che gli interventi fatti a
Natale “hanno evitato che ci fosse in Italia il liberi tutti”.
Ed è proprio questo il modello che si intende replicare d’ora in poi, rendendo più facile rispetto al passato il passaggio di una Regione
in zona arancione o rossa.
La revisione riguarda soprattutto la soglia del Rt: con un
valore superiore a 1 si andrà infatti in zona arancione e con
1,25 in zona rossa.