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Sciopero benzinai: da lunedì 14 dicembre pomeriggio a mercoledì 16 dicembre pomeriggio
PERCHE' I BENZINAI SCIOPERANO
Una protesta contro l'esclusione della categoria dai "ristori" governativi, in una situazione di crollo dei fatturati a causa dell'abbattimento del traffico ma con i costi immutati, preludio al fallimento di tante piccole e piccolissime imprese in un settore che impiega circa centomila persone: è il motivo alla base dello sciopero proclamato dai gestori degli impianti di distribuzione carburanti.DATE E ORARI DELLO SCIOPERO
L’agitazione è stata confermata ma durerà mezza giornata in meno, dalla sera del 14 dicembre al pomeriggio del 16.
LA RICHIESTA DEL GARANTE
Le associazioni dei gestori (Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio) hanno accolto l'invito della Commissione di garanzia riducendo di mezza giornata l'agitazione. In una nota congiunta i rappresentanti dei benzinai sottolineano che "ora è la parte istituzionale, in particolare il ministro dello Sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamata ad esercitare una delle prerogative che le sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali. La Commissione garanzia sciopero (l'autorità amministrativa indipendente istituita da una legge del 1990 per vigilare affinché gli scioperi nei servizi pubblici essenziali non violino i diritti costituzionali della persona) ha chiesto alle organizzazioni di categoria dei gestori di ridurre la durata dello sciopero, originariamente fissato fino alla mattina del 17 dicembre. "Valutare la riduzione della durata della chiusura degli impianti di rifornimento carburanti, in considerazione del protrarsi dello stato di emergenza epidemiologica, nonché delle misure attualmente in vigore per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19". È quanto si legge nel comunicato diffuso dall'ente di controllo. La preoccupazione maggiore riguardava il rischio che i mezzi impiegati nelle attività di soccorso potessero avere impedimenti gravi per la mancanza di carburante. Ad esempio, le ambulanze. La Commissione ha sottolineato i motivi del proprio invito: "La necessità di scongiurare un ulteriore aggravio per le istituzioni, coinvolte nell'attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus, ed evitare che i cittadini utenti subiscano un ampliamento degli effetti causati da tale chiusura, in considerazione proprio dell’esigenza di garantire una ragionevole continuità del servizio fornito dai distributori di carburanti, in questo particolare momento". COMUNICATO STAMPA E LETTERA ALLA COMMISSIONE GARANZIA