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Raccolta di piante eduli in FVG: regole 2025 e rispetto per la natura

erbe spontanee raccolta

Guida alla raccolta sicura e legale di piante commestibili in Friuli Venezia Giulia. Scopri limiti e consigli del Corpo Forestale.

Dal Corpo Forestale le regole per la raccolta di piante commestibili per il 2025

Con l'arrivo della primavera, il Corpo Forestale esorta il pubblico a seguire le regole per la raccolta di piante commestibili che sono in vigore nel 2025.

Torna la primavera e con essa l'esortazione del Corpo Forestale a seguire le regole per la raccolta di piante commestibili in vigore in questo 2025.

Con l'avvento della primavera, la natura si risveglia e offre una miriade di profumi e sapori da scoprire durante le passeggiate nelle aree rurali e boschive vicino alle città.

La tradizione di raccogliere fiori e frutti spontanei è viva in tutta Italia, e naturalmente anche in Friuli Venezia Giulia.
Tuttavia è importante ricordare di rispettare le leggi regionali che regolano la raccolta di piante eduli.

Queste leggi stabiliscono limiti rigidi sulla raccolta per garantire la protezione della natura.

Ad esempio, è vietato asportare bulbi, rizomi o radici della flora spontanea.
Inoltre, ci sono limiti di peso per la raccolta di piante commestibili, che variano a seconda della specie.

Ed è vietato raccogliere fiori, infiorescenze di flora spontanea in alcune aree protette.
All'interno di aree protette regionali, come parchi naturali, riserve naturali e biotopi, vigono regolamenti specifici che possono imporre ulteriori restrizioni alla raccolta.
È consigliabile informarsi prima di procedere alla raccolta in queste zone.

La raccolta deve essere fatta lontano da fonti di inquinamento come strade trafficate, campi coltivati intensivamente e giardini pubblici.

È importante conoscere le specie che è consentito raccogliere e rispettare i limiti di raccolta giornalieri stabiliti dalla legge regionale. Le violazioni di queste norme sono punite con sanzioni pecuniarie.

Ricordiamo che è sempre meglio lasciare intatta la natura che si attraversa nel corso delle gite, per dar modo a tutti di goderne profondamente.

Se però non riusciamo a rinunciare alla raccolta di fiori o frutti è importante sapere che le leggi regionali regolano in modo preciso anche questo aspetto della fruizione dell'ambiente.

La raccolta

Le tradizioni culinarie popolari sono ricche di ricette che utilizzano germogli di ogni tipo.

Ma, come si diceva, non tutto può essere raccolto e comunque ci sono dei limiti di peso, in quanto la natura va rispettata e la raccolta selvaggia non è permessa.

Ci sono infatti specie di cui è vietata in modo assoluto la raccolta e la detenzione anche di un solo stelo e ci sono specie di cui è consentita la raccolta fino ad un massimo giornaliero di un chilogrammo a persona.

Proprio per questo la raccolta non si deve fare come improvvisati raccoglitori, ma attraverso l’insegnamento di qualcuno che le conosce bene, dato che ci si può imbattere in intossicazioni anche molto pesanti.

La raccolta va fatta lontano da fonti inquinanti come strade, campi coltivati con metodi intensivi, allevamenti di animali, giardini pubblici… 

Le specie che si possono raccogliere

La raccolta in Friuli Venezia Giulia di flora edule (ovvero piante che si possono mangiare) è regolamentata dalla legge regionale 9/2007 che stabilisce i quantitativi giornalieri permessi per le varie tipologie di piante per le quali è consentita la raccolta delle parti commestibili.

Ci sono generi di piante per cui è permessa la raccolta di un chilogrammo al giorno a persona.

A tal riguardo ricordiamo:

  • i germogli di luppolo (urtissoni o bruscandoli),
  • l'asparago selvatico ('sparso),
  • l'aglio orsino,
  • il pungitopo,
  • il tamaro.

Per altre specie la raccolta è consentita fino al limite di tre chilogrammi al giorno a persona.

Rientrano in questa categoria sette generi tra cui:

  • gli stringoli (sclopit o sciopettini),
  • il tarassaco (tale o radisela),
  • l'ortica od il sambuco.

Per consultare l'elenco delle specie per le quali la raccolta è vietata o consentita clicca qui

Le violazioni

Ti ricordiamo che le violazioni a questi divieti sono puniti a norma di legge mediante l'applicazione delle relative sanzioni pecuniarie, che possono essere anche di importo elevato poiché sono calcolate in relazione alla quantità raccolta in violazione alle norme.

Infatti la raccolta non autorizzata o in quantità superiori ai limiti previsti può comportare sanzioni amministrative pecuniarie, variabili in base alla gravità dell'infrazione e alla specie coinvolta. 

🥗 Erbe eduli spontanee raccoglibili (uso alimentare o tradizionale)

Allegato C – max 1 kg per persona al giorno

Specie di interesse regionale, con uso tradizionale in cucina o medicina popolare. Ecco alcune tra le più comuni:

Nome comuneNome scientificoUso tradizionale
Silene (sclopit) Silene vulgaris Frittate, risotti, ripieni
Tarassaco (radic di mont) Taraxacum officinale Insalate, sciroppi, decotti
Luppolo selvatico Humulus lupulus Germogli usati come asparagi selvatici
Aglio orsino Allium ursinum Pesto, insaporitore
Piantaggine Plantago major/lanceolata Infusi, uso officinale
Ortica Urtica dioica Zuppe, gnocchi, risotti
Papavero (foglie) Papaver rhoeas Foglie cotte in primavera
Valerianella (songino selvatico) Valerianella locusta Insalate fresche

Quantità massima consentita: 1 kg al giorno per persona
Attenzione: solo la parte epigea (non le radici)


Allegato D – max 3 kg per persona al giorno

Specie abbondanti o largamente diffuse, anche a scopo commerciale. Tra queste:

Nome comuneNome scientificoUso tradizionale
Asparagina (bruscandoli) Tamus communis Frittate, risotti, contorni
Rosolaccio Papaver rhoeas (intera pianta) Piante giovani per zuppe
Menta selvatica Mentha arvensis e simili Tisane, aromi
Finocchio selvatico Foeniculum vulgare Aromatizzante, liquori, contorni
Malva Malva sylvestris Infusi, decotti, zuppe
Cicoria selvatica Cichorium intybus Insalate, frittate, tisane

Quantità massima consentita: 3 kg al giorno per persona
Sempre senza sradicare o danneggiare la pianta


⚠️ Regole generali di raccolta

Modalità di raccolta:

La raccolta deve avvenire senza divellere, estirpare, asportare o distruggere radici, tuberi, rizomi e bulbi, al fine di preservare la capacità rigenerativa delle piante. L'uso di strumenti come rastrelli o uncini è vietato per evitare danni agli arbusti e al loro habitat.

  • È vietata la raccolta nelle aree protette (Parchi, Riserve, Biotopi), salvo esplicita autorizzazione.

  • È vietato l’uso di rastrelli, uncini o altri strumenti invasivi.

  • È necessario rispettare le quantità giornaliere indicate.

  • Non si possono asportare radici, rizomi, tuberi o bulbi, a meno che non siano specificamente indicati.

  • Attenzione

    Particolare attenzione deve essere prestata anche al territorio sul quale viene effettuata la raccolta.

    Uno dei rischi più comuni nei boschi è la puntura di zecca.

    In questo caso il primo consiglio è la prevenzione: utilizzare abbigliamento chiaro, cospargere gambe e braccia di prodotti repellenti a base di Piretrine (repellente naturale) o Piretroidi (repellenti sintetici), controllare gli indumenti periodicamente già durante l'escursione ed ispezionare il corpo al rientro a casa.

    Il Corpo Forestale

    Come ogni anno la Stazione Forestale di Monfalcone ha intensificato i controlli preventivi nella giurisdizione anche per far conoscere modalità e limiti di raccolta delle parti eduli delle piante, nonché per ricordare i divieti vigenti all'interno delle numerose aree protette.

    Per ogni ulteriore informazione si può contattare la Stazione Forestale di Monfalcone al numero 0481 960709 oppure all'email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

    Vedi tutti i contatti delle stazioni del Corpo Forestale del Friuli Venezia Giulia cliccando qui

    🌿 Normativa di riferimento

    Il Regolamento per la tutela della flora e della fauna di importanza comunitaria e regionale della Regione FVG disciplina la raccolta delle erbe spontanee, distinguendo tra:

    • Specie protette (non raccoglibili – Allegati A e B)

    • Specie consentite con limitazioni (Allegati C e D)

    In Friuli Venezia Giulia, la raccolta di erbe spontanee è regolamentata per garantire la tutela della flora regionale. Ecco le principali disposizioni:​

    Quantitativi consentiti per la raccolta:

    • Specie erbacee spontanee: è permessa la raccolta giornaliera, per persona, di:Regione Friuli Venezia Giulia

    • Specie con tradizione di raccolta alimentare o fitoterapica:

      • Per le specie elencate nell'Allegato C del Regolamento regionale, la raccolta è consentita fino a 1 chilogrammo per persona al giorno.Regione Friuli Venezia Giulia

      • Per le specie dell'Allegato D, è permessa la raccolta fino a 3 chilogrammi per persona al giorno.Regione Friuli Venezia Giulia

    Fonte:

    Regione FVG

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