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Transalpina - Bohinjska Proga, ritorno al futuro. Dal passato, prospettive di sviluppo culturale e turistico
- Data: venerdì 24 marzo 2022
- Luogo: Gorizia
- Data inizio: 24-03-2023
- Data fine: 24-03-2023
La Ferrovia Transalpina, Bohinjska proga, Wocheinerbahn è una “vecchia signora” ultracentenaria. Una signora dal grande fascino, e capace di far girare la testa ai viaggiatori e turisti anche dopo quasi 120 anni dalla sua inaugurazione. A Gorizia un convegno ne analizza la storia e mette in luce le potenzialità che ha ancora come volano per il turismo , i viaggi e la cultura.
La Ferrovia e il convegno Transalpina-Bohinjska Proga, ritorno al futuro
La Ferrovia Transalpina è una linea nata nell'ambito dell’imponente programma di costruzioni di ferrovie alpine (das Alpenbahnprogramm). Fu realizzata nei primi del Novecento dall’Impero Austro-Ungarico per completare la rete ferroviaria che collegava Vienna e l’Europa Centrale alle regioni adriatiche ed in particolare al Porto di Trieste. E infatti con i suoi 144 chilometri la Transalpina congiungeva Trieste con Jesenice (Assling). Partendo da Trieste attraversava il Carso, la conca di Gorizia, la valle dell’Isonzo e le Alpi Giulie, per giungere fino a Jesenice. La Transalpina era, ed è ancora oggi, la più breve infrastruttura di collegamento tra mare Adriatico e Centro Europa. Nonostante questo, è una linea ferroviaria particolarmente panoramica e si snoda attraverso 28 tunnel, 5 gallerie e 65 ponti. A seguito dei due conflitti mondiali vissuti in prima linea e delle ripetute spartizioni tra stati ed amministrazioni ferroviarie diverse, la Ferrovia Transalpina ha subito un progressivo ed immeritato declino. Eppure la Transalpina possiede tuttora tutte le caratteristiche di ferrovia turistica di primaria importanza e di spiccata rilevanza internazionale. Questa ferrovia moderna è un corridoio che unisce i popoli e può diventare un grande volano di promozione culturale e turistica del territorio.
Un convegno per riprendere in mano questa splendida tratta ferroviaria
Per discutere della Transalpina, della sua storia e soprattutto del grande contributo culturale e turistico che può dare a tutte le zone che attraversa, venerdì 24 marzo 2023 a Gorizia si terrà il convegno "Transalpina-Bohinjska Proga, ritorno al futuro". Gli interventi della dottoressa Marina Bressan, Presidente del Centro Ricerche Turismo e Cultura di Gorizia, dell'avvocato Alessandro Puhali, Coordinatore Comitato Trasporti GECT GO e del dottor Matjaž Marušič, Componente del Comitato Esecutivo del Consorzio per la Transalpina e Componente Comitato Trasporti GECT GO ci permetteranno di accedere a una profonda analisi dello stato dell'arte e di come, superate le oggettive difficoltà strutturali, sarà possibile ridare vita a locomotive e vagoni e, sfruttando la leva della ferrovia, al territorio, per far tornare e arrivare i turisti, i viaggiatori e chi cerca un turismo lento, culturale e veramente esperienziale. Il convegno "Transalpina-Bohinjska Proga, ritorno al futuro" sarà certamente un momento di grande interesse sia per gli operatori culturali e turistici, che per gli appassionati di turismo lento. Nel corso degli interventi verranno messe in luce le caratteristiche della Transalpina come ferrovia turistica di primaria importanza e di spiccata rilevanza internazionale.La storia della Ferrovia Transalpina, tra passato e futuro
Sono della dottoressa Bressan le parole
La Ferrovia Transalpina, Bohinjska proga, Wocheinerbahn è una “vecchia signora” ultracentenaria. Inserita nell’imponente programma di costruzioni di ferrovie alpine (das Alpenbahnprogramm) e realizzata nei primi del ‘900 dall’Impero Austro-Ungarico, per completare la rete ferroviaria che collegava Vienna e l’Europa Centrale alle regioni adriatiche ed in particolare al Porto di Trieste, c
Che continua:
Il tempo trascorso dal giorno della sua inaugurazione – 19 luglio 1906 – è stato caratterizzato da guerre, da dissoluzioni di imperi, da periodi di ripresa, da nuovi confini, da ideologie contrapposte, da reticolati, dal sorgere di nuove nazioni, dalla cooperazione tra le due regioni vicine che si è intensificato negli ultimi periodi fino alla elezione della Capitale Europea Nova Gorica-Gorizia, le cui celebrazioni segneranno il 2025.
Da subito, una ferrovia turistica
La dottoressa Bressan prosegue:La Ferrovia Transalpina si era rivelata sin dall’inizio una ferrovia importante anche dal punto di vista turistico: il viaggiatore/alpinista poteva addentrarsi nel regno delle Alpi Giulie, di Zlatorog e del Tricorno, regno di inebriante solitudine poetica. Un viaggio che si ripete quotidianamente partendo dallaa železniška postaja di Nova Gorica. Un viaggio-film in cui ogni viaggiatore dà il meglio come regista: nel finestrino, come fotogrammi del mondo, scorrono sconfinati paesaggi in slow motion.
Ecco il ponte di Salcano con l'arcata più grande del mondo, di lato il Sabotino, la stretta con il Monte Santo, teatri di guerra e poi Plava, luogo tragicamente noto per i bollettini di guerra. Ora luoghi di pace e di preghiera con le loro chiesette di secoli lontani. Antichi manieri di pietra testimoniano un passato feudale e di sofferenza all'approssimarsi delle orde turche, ma custodi anche di leggende e tradizioni...
La vecchia signora si arrampica sbuffando, incuneandosi tra il verde dei boschi da una parte e quello dell’Isonzo dall’altra. Santa Lucia, Tolmino: una conca abitata da una gente arrivata dalle rive del Danubio in un tempo remoto. Una terra tormentata, di gole e burroni, di torrenti che hanno scavato con forza selvaggia il loro letto, di caverne preistoriche che leggende popolari collegano fra l’altro alla sosta del massimo poeta italiano, Dante. Poi la valle dell’Idria: undici ponti prima di arrivare davanti all’imponente portale della galleria di Bohinj ed entrare nel regno del Tricorno, maestoso monte un tempo dimora di un dio e accessibile ad aquile e a camosci, terra di saghe alpine, di laghi profondamente azzurri che racchiudono l'arcano.
Un viaggio all’insegna della mobilità sostenibile e di turismo sostenibile, sostenuti dalla cooperazione sinergica fra Enti preposti allo sviluppo di questa amata ferrovia, alla ricerca di emozioni, in un intrecciarsi di passato e presente, all’interno di un mondo complesso e affascinante, attuato dall’uomo, protagonista e interprete del rapporto con l’ambiente.
Il Convegno
Transalpina-Bohinjska Proga, ritorno al futuro Venerdì 24 marzo 2023 ore 16.15 presso l'Aula magna dell’Università degli Studi di Udine, in Via Santa Chiara a Gorizia
Programma
- Ore 16.15: SALUTI
- Ore 16.45: INTRODUZIONE
- Ore 17.15: TRANSALPINA, BINARIO ATTRAVERSO LA STORIA
- Ore 18.00: TRANSALPINA VERSO UNA FERROVIA MODERNA, GRANDE RISORSA CULTURALE
- Ore 18.45: TRANSALPINA GO!2025