Terra multiculturale e ricca di attrattive
La nuova stagione spazia dai principali poli culturali della regione ai borghi di montagna. Non mancano tappe di escursionismo in posti d’incanto come le Dolomiti Friulane e la Val Resia, una comunità isolata, quest’ultima, che conserva ancora una propria lingua antica, il resiano. Verranno ripercorsi i passati bellici, le vie dei vini del Collio e dei salumi di Sauris e San Daniele, con una fermata nella realtà sospesa della Stazione di Topolò.Natura portentosa, storia robusta e accoglienza genuina
“In questa nuova stagione il filo conduttore è la multiculturalità – dice l’autore. Il Friuli Venezia Giulia è sempre stata una terra di confine, dove la linea tra una nazione e l’altra si è spostata più e più volte. Una condizione che, se da un lato ha portato a conflitti e sofferenza, dall’altro ha reso più stratificata la cultura di questo popolo: onesto, diretto e accogliente”. “Sono rimasto piacevolmente ammaliato dalle suggestioni del Friuli Venezia Giulia – afferma il videoreporter – una terra su cui mettevo piede per la prima volta, dalla natura portentosa, la storia robusta e l’accoglienza genuina”.