Buone notizie per l'estate 2024: Italia, Croazia e Slovenia eliminano i controlli alle frontiere per facilitare la libera circolazione.

Un sospiro di sollievo per i viaggiatori

Finalmente un sospiro di sollievo per i viaggiatori: i controlli alle frontiere tra Italia, Croazia e Slovenia saranno eliminati entro l'inizio della prossima stagione turistica, prevista per giugno.

Infatti il 22 marzo 2024 il ministro dell'interno croato, Davor Bozinovic, ha annunciato che Italia, Croazia e Slovenia hanno l'intenzione di eliminare i controlli alle rispettive frontiere entro l'inizio della prossima stagione turistica.
Questo cambio sarà accompagnato da un diverso meccanismo di cooperazione tra i tre paesi.

I nuovi controlli

La decisione è stata presa dai ministri dell'interno dei tre Paesi in un incontro a Brdo pri Kranju, in Slovenia, il 21 marzo 2024.

L'obiettivo è quello di facilitare la libera circolazione delle persone e di decongestionare le code ai valichi, che negli ultimi mesi avevano creato non pochi disagi.

Al posto dei controlli alle frontiere, saranno istituite pattuglie congiunte di polizia nelle aree di confine.
Secondo Bozinovic, l'obiettivo comune è quello di sostituire i controlli interni con un nuovo sistema di cooperazione entro giugno 2024, prima dell'inizio della stagione turistica.
Questo nuovo sistema di cooperazione dovrebbe permettere di controllare i flussi migratori e di garantire la sicurezza in modo più efficiente.exclamation

Soddisfazione è stata espressa dai tre ministri: Matteo Piantedosi per l'Italia, Davor Bozinovic per la Croazia e Bostjan Poklukar per la Slovenia.

Cosa accadrà

Un'ottima notizia per chi ha in programma di trascorrere le vacanze estive in uno dei tre Paesi: niente più code interminabili ai confini e maggiore libertà di movimento.

Non solo: la rimozione dei controlli alle frontiere rappresenta un passo avanti importante per l'integrazione europea e per la promozione del turismo.

Ecco alcuni dettagli in più:

• Data di entrata in vigore: giugno 2024
• Misure alternative: pattuglie congiunte di polizia nelle aree di confine
• Obiettivi: facilitare la libera circolazione delle persone, decongestionare le code ai valichi, controllare i flussi migratori e garantire la sicurezza

Gli arrivi dei migranti illegali alle poerte dell'Europa

Bozinovic ha sottolineato che il numero di migranti illegali entrati in Croazia è diminuito del 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre è aumentato del 40% nella vicina Bosnia-Erzegovina. Ha anche notato che più del 50% dei richiedenti asilo in Croazia proviene da Paesi come Turchia, Russia e Cina, che hanno un regime esente da visto con Bosnia-Erzegovina o Serbia.
Questi migranti, secondo il ministro, arrivano in Bosnia-Erzegovina come turisti tramite voli commerciali e poi cercano di entrare illegalmente in Croazia per chiedere protezione internazionale.