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Dal Corpo Forestale le regole per la raccolta di piante commestibili per il 2024

erbe spontanee raccolta

Guida alla raccolta di piante commestibili in FVG per il  2024: segui le regole del Corpo Forestale. Rispetta la natura e la legge!

Con l'arrivo della primavera, il Corpo Forestale esorta il pubblico a seguire le regole per la raccolta di piante commestibili che sono in vigore nel 2024.

Torna la primavera e con essa l'esortazione del Corpo Forestale a seguire le regole per la raccolta di piante commestibili in vigore in questo 2024.

Con l'avvento della primavera, la natura si risveglia e offre una miriade di profumi e sapori da scoprire durante le passeggiate nelle aree rurali e boschive vicino alle città.

La tradizione di raccogliere fiori e frutti spontanei è viva in tutta Italia, e naturalmente anche in Friuli Venezia Giulia.
Tuttavia è importante ricordare di rispettare le leggi regionali che regolano la raccolta di piante eduli.

Queste leggi stabiliscono limiti rigidi sulla raccolta per garantire la protezione della natura.

Ad esempio, è vietato asportare bulbi, rizomi o radici della flora spontanea.
Inoltre, ci sono limiti di peso per la raccolta di piante commestibili, che variano a seconda della specie.

Ed è vietato raccogliere fiori, infiorescenze di flora spontanea in alcune aree protette.

La raccolta deve essere fatta lontano da fonti di inquinamento come strade trafficate, campi coltivati intensivamente e giardini pubblici.

È importante conoscere le specie che è consentito raccogliere e rispettare i limiti di raccolta giornalieri stabiliti dalla legge regionale. Le violazioni di queste norme sono punite con sanzioni pecuniarie.

Ricordiamo che è sempre meglio lasciare intatta la natura che si attraversa nel corso delle gite, per dar modo a tutti di goderne profondamente.

Se però non riusciamo a rinunciare alla raccolta di fiori o frutti è importante sapere che le leggi regionali regolano in modo preciso anche questo aspetto della fruizione dell'ambiente.

La raccolta

Le tradizioni culinarie popolari sono ricche di ricette che utilizzano germogli di ogni tipo.

Ma, come si diceva, non tutto può essere raccolto e comunque ci sono dei limiti di peso, in quanto la natura va rispettata e la raccolta selvaggia non è permessa.

Ci sono infatti specie di cui è vietata in modo assoluto la raccolta e la detenzione anche di un solo stelo e ci sono specie di cui è consentita la raccolta fino ad un massimo giornaliero di un chilogrammo a persona.

Proprio per questo la raccolta non si deve fare come improvvisati raccoglitori, ma attraverso l’insegnamento di qualcuno che le conosce bene, dato che ci si può imbattere in intossicazioni anche molto pesanti.

La raccolta va fatta lontano da fonti inquinanti come strade, campi coltivati con metodi intensivi, allevamenti di animali, giardini pubblici… 

Le specie che si possono raccogliere

La raccolta in Friuli Venezia Giulia di flora edule (ovvero piante che si possono mangiare) è regolamentata dalla legge regionale 9/2007 che stabilisce i quantitativi giornalieri permessi per le varie tipologie di piante per le quali è consentita la raccolta delle parti commestibili.

Per consultare l'elenco delle specie per le quali la raccolta è vietata o consentita clicca qui

Ti ricordiamo che le violazioni a questi divieti sono puniti a norma di legge mediante l'applicazione delle relative sanzioni pecuniarie, che possono essere anche di importo elevato poiché sono calcolate in relazione alla quantità raccolta in violazione alle norme.

Ci sono generi di piante per cui è permessa la raccolta di un chilogrammo al giorno a persona.

A tal riguardo ricordiamo:

  • i germogli di luppolo (urtissoni o bruscandoli),
  • l'asparago selvatico ('sparso),
  • l'aglio orsino,
  • il pungitopo,
  • il tamaro.

Per altre specie la raccolta è consentita fino al limite di tre chilogrammi al giorno a persona.

Rientrano in questa categoria sette generi tra cui:

  • gli stringoli (sclopit o sciopettini),
  • il tarassaco (tale o radisela),
  • l'ortica od il sambuco.

Attenzione

Particolare attenzione deve essere prestata anche al territorio sul quale viene effettuata la raccolta.

Uno dei rischi più comuni nei boschi è la puntura di zecca.

In questo caso il primo consiglio è la prevenzione: utilizzare abbigliamento chiaro, cospargere gambe e braccia di prodotti repellenti a base di Piretrine (repellente naturale) o Piretroidi (repellenti sintetici), controllare gli indumenti periodicamente già durante l'escursione ed ispezionare il corpo al rientro a casa.

Il Corpo Forestale

Come ogni anno la Stazione Forestale di Monfalcone ha intensificato i controlli preventivi nella giurisdizione anche per far conoscere modalità e limiti di raccolta delle parti eduli delle piante, nonché per ricordare i divieti vigenti all'interno delle numerose aree protette.

Per ogni ulteriore informazione si può contattare la Stazione Forestale di Monfalcone al numero 0481 960709 oppure all'email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Vedi tutti i contatti delle stazioni del Corpo Forestale del Friuli Venezia Giulia cliccando qui

Fonte:

Regione FVG

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