Un’inchiesta di
Booking.com ha evidenziato come, su un campione di
28mila viaggiatori di 28 Paesi e territori, i
due terzi dei viaggiatori globali (66%) e sette italiani su dieci (72%) pensano di avere più
speranze di viaggiare nel 2021 a causa dell'impegno costante della comunità scientifica e medica e del lancio dei vaccini.
Viaggiare sarà la prima priorità dopo la pandemia
Nonostante si sentano per lo più ottimisti, in tutto il mondo i viaggiatori riconoscono che non aver potuto viaggiare nel 2020 come negli anni precedenti ha avuto un impatto significativo sul proprio benessere.
Il 48% (e il 55% degli Italiani) infatti ha visto un impatto negativo sulla propria salute mentale e il 47% si è sentito prigioniero nella propria casa a causa delle restrizioni di viaggio.
Per il 64% viaggiare è più importante ora rispetto a prima della pandemia.
Questa percentuale sale al 72% per gli italiani.
Quasi tre quarti (71%) dei viaggiatori arrivano addirittura ad affermare che preferirebbero andare in vacanza nel 2021 piuttosto che trovare il vero amore.
Nel frattempo, il 66% darebbe la priorità ai viaggi rispetto al successo sul lavoro, preferendo andare in vacanza piuttosto che ottenere una promozione.
Fiducia nei vaccini
La fiducia nei vaccini è profonda, come dimostra oltre la metà dei viaggiatori globali (59%) e il 57% dei viaggiatori italiani che non vogliono viaggiare all'estero fino a quando non saranno stati vaccinati, percentuale che sale al 68% tra gli over 55, mentre il 55% dei viaggiatori globali e il 58% degli italiani viaggerà solo nei paesi che hanno avviato piani vaccinali.
Ma c'è ancora qualche esitazione, con due quinti degli intervistati (41%) che rimangono scettici sul fatto che un vaccino possa davvero contribuire a rendere i viaggi più sicuri.
Verso il futuro
Arjan Dijk, senior vice president e chief marketing officer di Booking.com, ha commentato: "Booking.com rimaneottimista sul fatto che, in un futuro non troppo lontano, tutti potranno tornare a viaggiare e scoprire il mondo insieme. Anche se iniziamo a vedere una luce in fondo al tunnel, continuiamo a impegnarci per supportare tutti nel percorso che ci porterà a viaggiare di nuovo, quando si potrà fare in sicurezza, collaborando con tutti gli operatori del settore dei viaggi per garantirne la ripresa e un futuro migliore".
I nuovi trend
Per il 64% del campione (il 72% degli italiani) inoltre, viaggiare è più importante ora rispetto a prima della pandemia.
E oltre la metà dei viaggiatori (53%) ha usato il tempo passato a casa per organizzare i viaggi futuri, mentre quasi la metà (45%) ha accumulato più giorni di ferie ed è quindi entusiasta all’idea di poter fare vacanze più lunghe nel 2021.
Spiaggia e relax
Per quanto riguarda la tipologia di viaggio, sei persone su dieci (61%) pensano che potranno fare un viaggio in spiaggia entro l'estate 2021 e il 23% afferma che un viaggio rilassante in spiaggia o in una spa sarà il primo tipo di viaggio prescelto.
Dopo un anno estenuante, solo il 6% prenoterà un viaggio attivo e solo il 5% darà priorità alle vacanze in città.
Per quanto riguarda l'Italia, quasi tre connazionali su quattro sono fiduciosi di poter andare in spiaggia entro l'estate 2021 (72%), mentre il 30% afferma che un viaggio rilassante in spiaggia o in una spa sarà la prima tipologia di viaggio post pandemia.
Solo il 7% prenoterà una vacanza in città, mentre appena il 5% considera un viaggio attivo come una priorità.
Fonte: Booking.com