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Sport e turismo si confermano binomio vincente
Sport e turismo si confermano binomio vincente
In Italia nel 2015 sono stati 887mila i viaggiatori stranieri che hanno scelto il nostro Paese come destinazione della vacanza sportiva, 1,8% dei flussi stranieri totali in Italia
Dal Ciset Ca’ Foscari, a Oriago, lungo la Riviera del Brenta, alcune pillole per avere un quadro d'insieme delle connessioni che legano le dinamiche turistiche alle discipline sportive.
Turismo sportivo, contesto europeo
Il 12% degli europei, che hanno effettuato una vacanza di almeno 4 notti consecutive nel 2015, dichiara come motivazione principale della vacanza le “attività legate allo sport” (qui si considera lo sport in senso stretto, mentre sarebbe da aggiungere anche chi assiste ad eventi / gare sportive). Tra i turisti europei con una più alta propensione al turismo sportivo vi è l'Europa continentale: austriaci (26% su circa 10 milioni di viaggiatori), cechi, belgi, polacchi e tedeschi, mentre solo il 3% degli italiani (su circa 31,5 milioni di viaggiatori) dichiara un interesse verso l’attività sportiva quale motivazione principale della vacanza (Eurobarometro 2016)
A differenza del turismo sportivo in senso stretto, la pratica sportiva come attività accessoria alla vacanza con motivazione diversa (ad esempio vacanza culturale o balneare) è in forte aumento, con tassi di crescita a due cifre. Tra le attività praticate: 38% camminate, 23% bici, 14% motori. (World Travel Monitor)
Questo si collega all'aumento della pratica sportiva nella vita quotidiana (58% degli europei), dove si vede una netta differenza tra Europa mediterranea (pratica sportiva bassa) ed Europa continentale e nordica (pratica sportiva alta).
Turismo sportivo, contesto italiano
Qualche dato su sport e pratica sportiva in Italia (Coni 2014), oltre 4,5 milioni gli atleti tesserati in Italia, i primi 5 sport per numero di atleti sono calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, pesca (ciclismo 70.426 atleti). Quasi 18 milioni le persone che dichiarano di fare sport contro quasi 25 milioni le persone che si dichiarano completamente sedentarie, 12 punti percentuali è il gap tra maschi e femmine che dichiarano di fare sport (10,4 milioni contro 7,3 milioni). In Italia nel 2015 sono stati 887mila i viaggiatori stranieri che hanno scelto il nostro Paese come destinazione della loro vacanza sportiva, pari all’1,8% dei flussi stranieri totali in Italia. Il prodotto turismo sportivo ha generato oltre 3 milioni di pernottamenti (1,6% sul totale dei pernottamenti stranieri), per una permanenza media di 3,5 notti e una spesa complessiva di 355 milioni di euro (1,6% sul totale della spesa straniera). La spesa media giornaliera del turista straniero è di 115 euro. (Ciset - Banca d'Italia). Considerando il turismo sportivo nel senso più allargato, cioè di vacanza che comprenda l’attività sportiva oltre che come motivazione principale anche come attività accessoria, 1 italiano su 4 sceglie la meta delle proprie vacanze anche tenendo in considerazione l’offerta sportiva. (Borsa del Turismo sportivo).
Quanto agli eventi sportivi in un’ottica di lungo periodo, sono vincenti quegli eventi che riescono a costituire un motivo di visita della destinazione e un motivo per ritornarvi in futuro. Ad esempio il 20% dei visitatori del Giro d’Italia entro due anni ritornano a visitare le città sedi di tappa (considerazioni Ciset su fonti varie).
Cicloturismo
Per quanto riguarda il cicloturismo la Germania è il principale Paese emissore (4% della popolazione fa vacanza in bici, 44% della popolazione si porta comunque la bici in vacanza). Austria, Danimarca e Francia sono le principali destinazioni (Italia ottava, grazie a Trentino Alto Adige, Lungo Po Ferrarese, Lago di Garda e Toscana). In termini di età, maggiormente praticato tra fasce adulte (35% 35-50 anni, 40% 50-60 anni) e in coppia.
Fonte: GV