Fiere e mostre

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La scultura nelle raccolte del museo Revoltella: da Canova al XXI secolo

  • Data: da venerdì 4 novembre 2022 a martedì 25 aprile 2023
  • Luogo: Trieste
  • Data inizio: 04-11-2022
  • Data fine: 25-04-2023

La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella da Canova al XXI Secolo Da venerdì 4 novembre 2022 a martedì 25 aprile 2023 il Museo Revoltella a Trieste ospiterà la grand esposizione “La scultura nelle raccolte del museo Revoltella: da Canova al XXI secolo" per celebrare i 150 anni del museo. Un ricco e multiforme percorso che valorizza la straordinaria collezione scultorea custodita dal Museo (che conta oltre 200 pezzi). In mostra circa sessanta opere rappresentative degli sviluppi artistici del territorio italiano ed europeo dal Primo Ottocento al XXI secolo, alcune delle quali inedite. Si tratta di opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto.
“L’esposizione, accompagnata dal catalogo delle opere, rappresenta un progetto ambizioso e di grande fascino – ha sottolineato Susanna Gregorat, Conservatore del Museo Revoltella e curatrice della mostra – al quale si pensava già da qualche anno. Ben più impegnativa di una mostra di pittura, in virtù delle molteplici difficoltà poste dalla movimentazione delle opere, di dimensioni anche imponenti, una mostra di scultura favorisce tuttavia un contatto ravvicinato ed emozionante con le opere, vissute in tutta la loro tridimensionale fisicità. Un’autentica sfida finalizzata alla rilettura delle opere in nuovi o rinnovati contesti espositivi, per una loro più approfondita conoscenza e per un approccio di più intenso coinvolgimento dell’osservatore”.

Il barone Revoltella e il museo

Pasquale Revoltella (1795-1869), era un barone veneziano di nascita ma triestino d’adozione. Donò alla città di Trieste la sua lussuosa dimora e il ricco patrimonio storico-artistico in essa contenuto.
“Un edificio di artistico merito, – nelle parole dello stesso Barone – il quale serva di abbellimento alla città e di sprone a coltivare le arti belle”.
Dal 1872 il museo ha continuamente incrementato il proprio patrimonio artistico. Inoltre si è unita una politica delle acquisizioni che, fin dalle origini, ha voluto documentare equamente la produzione locale, italiana e straniera. Queste caratteristiche fanno del Museo Revoltella uno fra i più importanti riferimenti per l’arte moderna e contemporanea.

Le sezioni della mostra

La scultura come programma di vita” è il titolo della sezione dedicata a Pietro Magni e agli scultori di palazzo. L’apparato decorativo della dimora, infatti, valorizza le scienze e le arti quali fattori di sviluppo economico. Questo rispecchia – in coerenza con la cultura positivista del suo tempo – il pensiero e l’azione di Revoltella. La sezione dedicata al Classicismo del Primo Ottocento e alla scultura in epoca napoleonica comprende le opere di Canova, Houdon e Bartolini. Queste sono fra le prime acquisizioni di scultura effettuate dopo l’istituzione del Museo. Una sezione è interamente dedicata all’opera di Marcello Mascherini, artista carismatico e di grande vitalità, che ebbe un ruolo decisivo anche nella lunga storia del Museo, in qualità di componente attivo e determinante del Curatorio. La sala del Museo dominata dai due imponenti gruppi scultorei in gesso di Leonardo Bistolfi – Funerale della Vergine e La Croce – è del tutto riallestita. Ora restituisce, attraverso l’esposizione di oltre venti opere realizzate tra Otto e Novecento, la ricchezza e la varietà della collezione scultorea del Revoltella. Fra le più importanti opere della collezione del Museo è il Gavroche (1883 circa) di Medardo Rosso, il più grande scultore italiano della seconda metà dell’Ottocento, artista di eccezionale modernità che, partito dalla tradizione scapigliata lombarda, si trasferì a Parigi e dialogò con artisti e intellettuali del calibro di Rodin e Zola. Nell’ambito della sezione dedicata ai capolavori del Novecento italiano viene allestito, per l’occasione, il bozzetto articolato in quattro sculture che Arturo Martini presentò al concorso del 1934 per il monumento a Emanuele Filiberto Duca d'Aosta. Negli anni drammatici del secondo conflitto mondiale il Museo Revoltella non rinunciò, per quanto possibile, a incrementare le proprie raccolte, guardando al contempo alla produzione artistica nazionale e a quella del territorio.

Orari e biglietti

La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 9.00 alle 19.00. Il biglietto è compreso in quello d’ingresso al Museo. Intero 7 euro Ridotto 5 euro Info: Museo Revoltella

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