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Scioperi degli aerei: stop dal 27 luglio al 5 settembre. Ma i disagi saranno tantissimi
Scioperi degli aerei: stop dal 27 luglio al 5 settembre. Ma i disagi saranno tantissimi
Stop degli scioperi degli aerei dal 27 luglio al 5 settembre 2022: in Italia non sarà possibile effettuare scioperi nel settore del trasporto aereo, grazie alla franchigia estiva prevista dalla regolamentazione di settore. “Con riferimento agli scioperi del trasporto aereo del 17 luglio 2022, è opportuno precisare che la durata degli stessi nel nostro Paese è stata contenuta nell’arco temporale di 4 ore (dalle ore 14.00 alle ore 18.00), con la garanzia delle prestazioni indispensabili”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Giuseppe Santoro-Passarelli, che puntualizza:“I notevoli ed ulteriori disagi per i cittadini-utenti non sono riconducibili al suddetto sciopero, a conclusione del quale gli operatori del settore si sono adoperati per l’erogazione del servizio in condizioni di normalità, essi sono piuttosto da imputare alla cancellazione unilaterale da parte delle compagnie low cost che hanno creato disagi negli aeroporti italiani”. “È opportuno rammentare – conclude – che dal 27 luglio al 5 settembre in Italia non sarà possibile effettuare scioperi nel settore del trasporto aereo, grazie alla franchigia estiva prevista dalla regolamentazione di settore. Ciò rappresenta un’ulteriore efficace garanzia dei diritti dei nostri cittadini-utenti, anche se, in un servizio interconnesso, come quello del trasporto aereo, cancellazione di voli effettuati da altre compagnie potranno creare disagi anche nelle strutture aeroportuali italiane”.
Eppure i disagi saranno tantissimi: altri 25.000 voli tagliati in agosto a livello mondiale, di cui il 60% in Europa
Gli scioperi di agosto
Se cerchi maggiori info sugli scioperi di agosto, qui trovi un aggiornamento importanteIl caos voli
Il caos voli rischia di azzoppare la tanto attesa estate della ripresa. E se anche qualche settimana fa gli aeroporti italiani dichiaravano a TTG Italia di essere marginalmente colpiti dal fenomeno, i numeri raccontano un’altra realtà.
Dopo il week end nero appena archiviato, che ha causato 550 cancellazioni negli scali della Penisola, arrecando disagi a oltre 100mila connazionali in partenza per le vacanze, l’analisi elaborata dalla piattaforma spagnola Mabrian Travel Intelligence per Fto non fa ben sperare per le settimane nevralgiche dell’alta stagione.
Le rotte più colpite
Sulle tratte europee dirette verso l’Italia, la più colpita risulta essere la Francoforte-Roma, con 51 voli cancellati (-18%), mentre la Londra Heathrow-Milano è quella con più viaggi soppressi in percentuale (-23%).
Male anche la Minorca-Milano con un -21%, ma in generale i problemi maggiori si segnalano su Francoforte e Londra. Mancano all’appello anche 30 voli sulla Monaco-Venezia e 22 sulla Madrid-Roma.
Rispetto alle tratte nazionali, si pone soprattutto un problema di continuità territoriale con Sicilia e Sardegna. La tratta Roma-Catania perde 35 voli, mentre 32 sono stati soppressi sulle direttrici Milano-Catania e Roma-Palermo. Cancellati anche 24 viaggi sulla Cagliari-Milano. Peggio fa solo la tratta Milano-Brindisi con 36 voli annullati (il 12% del totale).
La posizione di Fto
Commentando i dati emersi dall’analisi di Mabrian, il presidente di Fto, Franco Gattinoni, sottolinea come “il far west sui voli sta generando un problema molto grave sui flussi turistici in entrata e uscita verso l'Europa. E - aggiunge - compromette anche la nostra continuità territoriale interna in un momento in cui molti italiani si preparano a spostarsi verso le Grandi isole. Senza dimenticare le difficoltà, in particolare, su mete come Londra che colpiscono non solo il business travel ma anche i nostri figli impegnati nei loro viaggi di istruzione”. Il presidente della Federazione del Turismo Organizzato di Confcommercio volge perciò nuovamente un appello a istituzioni ed enti di vigilanzaaffinché prendano “tutti i provvedimenti necessari a consentire una progressiva normalizzazione del traffico aereo in vista del periodo di ferie e viaggi e soprattutto garantire una puntuale applicazione delle norme su informazione, assistenza e rimborsi dei passeggeri. Agenzie di viaggi e tour operator – ribadisce - si stanno facendo carico di gran parte di questi disagi, ma la situazione non è più sostenibile”.
I vettori
Puntando la lente sulle singole compagnie aeree che collegano l’Europa alla Penisola, easyJet si aggiudica la maglia nera, con 568 soppressioni. Seguono WizzAir con 205 voli in meno, Lufthansa con 202, Ryanair con 170 e Ita Airways con 160. In termini percentuali, la peggiore è la polacca Lot con un -19%, ma su un totale limitato di voli.