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Scavi archeologici ad Aquileia: emerge la vita tardoantica

Nuove scoperte archeologiche emergono dall'ultima campagna di scavo ad Aquileia nell'area del Fondo ex Pasqualis: uno sguardo sulla vita tardoantica.
Patrizia Basso e Diana Dobreva hanno guidato la scoperta di un mercato tardoantico straordinario, supportate dalla Fondazione Aquileia e dalla Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia.
Scoperto un nuovo lastricato e una strada che collega il mercato al decumano, svelando un possibile complesso commerciale monumentale.
Dieci anfore segate sollevano domande sulla presenza di una banchina fluviale.
Si approfondisce il viaggio attraverso la vita tardoantica ad Aquileia, con prospettive future intriganti e la promessa di valorizzazione del sito per le generazioni a venire.
La campagna di scavo
Una recente campagna di scavo, diretta dall'Università di Verona - Dipartimento Culture e Civiltà, ha portato a entusiasmanti scoperte nell'area del mercato dell'Aquileia tardoantica.
Patrizia Basso e Diana Dobreva hanno guidato gli sforzi in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia.
Il contesto e la collaborazione
La Fondazione Aquileia ha sostenuto generosamente i lavori archeologici. L'accordo di collaborazione scientifica ha esteso il periodo di scavo, orientando la ricerca per la futura valorizzazione del sito. La campagna di due mesi ha coinvolto oltre venti studenti dell'Università di Verona.
Nuove scoperte e ipotesi interessanti
Un nuovo lastricato, il quarto nella zona, è emerso durante gli scavi. Posizionato a est e a una quota più elevata, suggerisce l'esistenza di un grande complesso commerciale. Questo mercato monumentale potrebbe consistere in quattro edifici affiancati, ognuno con un'area scoperta circondata da portici e botteghe.
Una strada verso il mercato straordinario
La scoperta di una strada acciottolata che collega il mercato al decumano e alla basilica rafforza l'ipotesi di un centro commerciale straordinario. La strada permetteva il passaggio di avventori e carri, confermato dalle tracce sul piano di calpestio.
Anfore segate e la banchina fluviale
Dieci anfore segate, posizionate lungo un muro perimetrale, sollevano domande sulla loro funzione. Risalenti a una fase precedente al mercato, suggeriscono l'esistenza di una banchina fluviale. Una scalinata acquea in arenaria conferma questa ipotesi.
Ricostruzione da archivi e open day
Il lavoro sugli archivi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia ha permesso di confermare alcune intuizioni degli archeologi precedenti. Un prossimo volume racconterà un secolo di scoperte archeologiche nell'area. Durante la campagna, il sito è rimasto aperto al pubblico con visite guidate dagli studenti.
Conclusioni e prossimi passi
Gli scavi a Aquileia continuano a svelare la vita tardoantica. Le nuove scoperte alimentano l'entusiasmo degli archeologi, mentre la collaborazione e la ricerca mirano a valorizzare il sito per le future generazioni.