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Riforma delle Guide Turistiche: un nuovo standard di qualità e professionalità
La riforma del comparto delle guide turistiche porta un cambiamento significativo nel settore, garantendo qualità e professionalità. Scopri i dettagli della nuova normativa approvata nel decreto Pnrr.
La riforma del comparto delle guide turistiche è stata approvata il 245 aprile 2024 con l'inclusione di norme nel decreto Pnrr, rappresentando un cambiamento significativo nel settore. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato che questa riforma segna un punto di svolta dopo anni di incertezza e frammentazione normativa. Ha inoltre sottolineato che il percorso è stato lungo e condiviso con le associazioni di categoria, oltre a essere stato oggetto di confronto anche a livello comunitario.
La riforma prevede l'acquisizione di una qualifica professionale univoca, regolamentando i principi fondamentali della professione e fissando gli standard di prestazione del servizio sul territorio. Questo ha il duplice effetto positivo di garantire la qualità dell'offerta e distinguere i professionisti presenti sul mercato.
Un aspetto importante della legge è l'istituzione di un esame nazionale con prove tecnico-pratiche per le diverse realtà storico-culturali, insieme a programmi di aggiornamento professionale e percorsi formativi di eccellenza per migliorare costantemente il livello di preparazione e competitività dei lavoratori nel settore turistico.
Inoltre, è prevista la creazione di una nuova piattaforma che conterrà l'elenco nazionale delle guide turistiche, consentendo a ciascun operatore di avere uno spazio dedicato alla promozione delle proprie conoscenze professionali e specializzazioni. Il tesserino univoco identificativo sarà il passaporto di riconoscimento della guida e permetterà l'accesso ai siti del patrimonio italiano.
Questa riforma mira a migliorare la qualità dei servizi turistici offerti, garantendo al contempo la competenza e la professionalità delle guide turistiche sul territorio nazionale.