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Parco del Castello di Miramare: Apre da lunedì 11 gennaio 2021
Da lunedì 15 marzo 2021 chiude anche il Parco del Museo di Miramare che finora era rimasto aperto in deroga. Con l’ingresso del Friuli Venezia Giulia in zona rossa e il provvedimento che mira a limitare al massimo gli spostamenti, infatti, non è più possibile aprire al pubblico.
Non si fermano i lavori di restauro e gli interventi di riqualificazione per restituirci un parco ancora più bello e rigoglioso.
Nuovamente in deroga rispetto alla chiusura imposta ai Musei nazionali, i cancelli del Parco riaprono lunedì 11 gennaio. Domenica 10 gennaio 2021 chiude definitivamente la mostra di Dudovich alle Scuderie La Direzione di Miramare, come annunciato, ha disposto la riapertura del Parco del Castello a partire da lunedì 11 gennaio. Salvo diverse disposizioni, quindi, il Parco di Miramare riaprirà regolarmente al pubblico con i consueti orari del periodo invernale (08 – 16), sempre nel pieno rispetto delle norme e delle disposizioni igienico-sanitarie in vigore. Per la tutela propria e di quella delle altre persone si pregano pertanto i visitatori di osservare in modo rigoroso le disposizioni in atto: mascherina sempre obbligatoria (coprendo sia naso, sia bocca), distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, divieto di assembramenti, igienizzazione frequente delle mani. Il Parco riapre per decisa volontà del Direttore Contessa che ha chiesto e ottenuto una deroga rispetto alla chiusura temporanea del Musei storici tuttora in vigore su tutto il territorio nazionale. Si ricorda inoltre che alle ore 16 tutti i varchi di accesso al Parco, compreso quello di viale Miramare, saranno chiusi. Rimane invece temporaneamente sospesa al pubblico l’apertura al pubblico del Castello e delle Scuderie. In queste ultime termina definitivamente come previsto domenica 10 gennaio la mostra “Marcello Dudovich (1878 – 1962). Fotografia tra arte e passione”. Nella sezione “media” del sito del Castello di Miramare www.miramare.beniculturali.it è possibile scaricare alcuni video e interviste al Direttore Andreina Contessa che ripercorrono il percorso espositivo e ne esplicano il filo conduttore e le opere più rappresentative.