

Si è
conclusa con successo, dopo
otto mesi di apertura, la mostra “
Oltre lo sguardo. Fotografi a Gorizia prima della Grande Guerra” promossa ed organizzata dalla
Fondazione Carigo nella propria sala espositiva, in sinergia con il
Circolo Fotografico Isontino, il Consorzio Culturale del Monfalconese e i Musei Provinciali di Gorizia.
Quasi 9.000 i visitatori,
più di 80 le visite guidate per un totale di
1.500 partecipanti;
650 gli studenti provenienti da oltre dieci scuole della provincia di Gorizia e della vicina Slovenia, dai corsi di laurea e di formazione professionale con sede a Gorizia.
Quindici i laboratori didattici che hanno coinvolto
300 bambini provenienti da dieci scuole per l’infanzia e primarie di Gorizia, di Monfalcone e di tutta la provincia.
Infine sono stati
10 gli eventi collaterali realizzati a margine della mostra, tra i quali concerti, spettacoli teatrali, conversazioni e proiezioni su aspetti legati alla fotografia e percorsi di approfondimento su alcuni contenuti della mostra.
Il percorso espositivo, incentrato sulla storia dei primi atelier fotografici goriziani, attivi tra il 1860 e il 1914, si è composto di
circa 900 fotografie, esposte in originale o in riproduzione e provenienti dalle collezioni di
quasi 40 tra privati ed enti pubblici.
Grande il successo del progetto “
Specchi della memoria. Gorizia e l’Isontino attraverso le foto di famiglia”, promosso nell’ambito della rassegna con l’intento di coinvolgere la cittadinanza e creare un archivio di fotografie d’epoca riguardanti il nostro territorio. In totale
quasi 50 prestatori hanno consegnato temporaneamente alla Fondazione, per
un totale di circa 2000 immagini, digitalizzate grazie alla
collaborazione di Giovanni Viola del Circolo Fotografico Isontino. Inserite in un archivio digitale, alcune di esse sono state selezionate per l’esposizione nella sezione della mostra dedicata all’iniziativa.
“Con la rassegna Oltre lo sguardo” - ha dichiarato il
Presidente della Fondazione, Gianluigi Chiozza - “la Fondazione ha inteso confermare la priorità riservata, nell’esercizio delle sue funzioni, alla
diffusione della cultura e alla promozione della conoscenza della storia locale. Il grande riscontro di pubblico e il notevole apprezzamento espresso dai visitatori confermano la validità di una proposta espositiva di grande respiro, realizzata attraverso la
collaborazione con altri enti e con numerosi collezionisti e prestatori della nostra provincia”.
Conclusa la rassegna “Oltre lo sguardo”, la sala espositiva della Fondazione ospiterà,
dal 23 giugno al 23 luglio, la mostra “Le Corbusier Reloaded”, realizzata dal
Corso di laurea in Architettura dell’Università degli Studi di Trieste con sede a Gorizia e dedicata al grande architetto Le Corbusier.
Sarà invece dedicato alla storia di Gorizia vista attraverso lo sguardo dei militari che si sono avvicendati in città tra gli inizi del Novecento fino al recente passato, il successivo evento espositivo, che la Fondazione realizzerà a partire dalla fine del mese di settembre.
Fonte: Fondazione Carigo