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Multifiera a Pordenone conduce i visitatori a scoprire il “Corridoio 5â€ÂÂ

E’ una mostra sul “Corridoio 5” il principale evento della 61^ Multifiera, in programma alla Fiera di Pordenone fino a  domenica 16 settembre 2007. Un percorso di forte impatto emozionale, che porta il visitatore dall’epoca romana ai giorni nostri fino a dare uno sguardo a quelli che saranno gli effetti e le ricadute che la realizzazione finale di quest’opera implicherà per il territorio della nostra Regione.
“E’ sottolineando l’importante funzione di collegamento tra i popoli e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei – ha detto in proposito Alvaro Cardin, presidente di Pordenone Fiere – che riusciremo a far percepire la grande potenzialità di unire, di integrare tra loro le popolazioni europee: un concetto forte, questo, che è sottolineato anche dall’immagine che il pubblico di Multifiera vede campeggiare sull’area della mostra. E’ un ponte stilizzato, realizzato dall’unione di due mani, fortemente evocativo dei concetti di unione, continuità, collegamento, interscambio tra i popoli.” Imponente anche la struttura che ospita l’evento allestita dalla società G. Planet di Padova. 1.000 mq delimitati da pareti con grafiche alte 5 metri, giochi di luci, una copertura di tessuto da record sull’intera area.
Realizzata con il sostegno dell’ assessorato alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Friuli Venezia Giulia, la mostra ha ottenuto il patrocinio, della Commissione Europea e delle Regioni Veneto, Lombardia e naturalmente del Friuli Venezia Giulia riconoscimenti di sicuro valore ai quali si aggiungerà, non appena confermato, quello della Regione Francese del Rhone-Alpes. Sponsor dell’iniziativa sono anche due importanti realtà attive nel settore della logistica e trasporti quali Autovie Venete e Interporto Centro Ingrosso di Pordenone. Grazie alla collaborazione progettuale di Virtualgeo, azienda sacilese leader nel campo della comunicazione multimediale, la mostra di Pordenone Fiere prende le mosse dal tempo dei Romani: una prima sala conduce i visitatori alla scoperta di un’antica strada romana che, presentata all’interno di una preziosa mappa delle reti stradali dell’epoca, anticipa nel suo percorso proprio il Corridoio 5. Già i romani infatti avevano capito che per unire veramente i popoli c’era bisogno di vie di comunicazione sicure e veloci.
Un forte impatto emotivo accoglie i visitatori nella seconda sala della mostra dove attraverso sette postazioni sono presentate suggestive immagini delle maggiori capitali toccate dal Corridoio 5; la tecnologia stereoscopica impiegata, che consente una visione con piena profondità di campo delle immagini fotografiche attraverso l’uso di speciali occhialini, coinvolge il pubblico immergendolo a 360° nelle atmosfere e nelle ambientazioni rappresentate.
“La mostra prosegue poi con altre sale – riprende ancora Cardin – nelle quali l’attenzione è focalizzata sui benefici che tutti i cittadini delle regioni attraversate dall’infrastruttura avranno in termini di facilità di comunicazione e di spostamento.
E’ questa secondo molti esperti la vera rivoluzione epocale che la rete di corridoi trans-europei, di cui in Corridoio 5 è una parte, porterà anche nella vita quotidiana di tutti noi europei.”
Un dato verificabile attraverso le informazioni elaborate dai totem multimediali che fanno da corollario alla mostra e che indicano in tempo reale i tempi di percorrenza verso le principali capitali europee, toccate o meno dal Corridoio 5, una volta che l’opera sarà terminata: dalle oltre 14 ore necessarie ad esempio per andare oggi in treno da Venezia a Londra, si scenderà ad appena poco oltre le sette ore.
Molto di impatto il dato finale messo il risalto da una grafica diretta e accattivante che visualizza vantaggi in termini ambientali dall’entrata in funzione del corridoio intermodale. Se la grande arteria si realizzerà nel 2045 avremo 916.694 camion in meno che transiteranno sulle strade europee e un risparmio 1.400.000 tonnellate di emissioni di CO2 che alleggeriranno l’aria che respiriamo.
Questi dati fanno parte di uno studio commissionato dalla Regione Friuli Venezia Giulia sull’impatto economico, ambientale, sociale del Corridoio 5 sul territorio, i cui risultati saranno discussi durante il convegno in programma venerdì 14 settembre alle ore 17.30 presso la Sala Convegni di Pordenone Fiere. Alla tavola rotonda parteciperanno i presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, rispettivamente Riccardo Illy e Giancarlo Galan e i relativi Assessori alla mobilità e infrastrutture Lodovico Sonego e Renato Chisso.
Fonte: PordenoneFiere 
 
				 
	