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In Italia il travel passa dallo smartphone
In Italia il travel passa dallo smartphone
Il nostro Paese "si prospetta uno dei paesi più dinamici nei prossimi anni come sviluppo del canale travel online", afferma Francesca Benati, di Amadeus
Il 20,8% dei possessori di smartphone in Italia accede almeno una volta al mese a servizi del mondo Travel (prenotazioni, recensioni, confronto tariffe ecc.), un dato che rappresenta addirittura oltre un quarto del totale (26%) se consideriamo solamente la fascia degli “young adults” (18-24 anni).
Confrontando lo stesso dato con i principali paesi europei, l’accesso degli italiani a servizi Travel da smartphone risulta quasi doppio di quello fatto registrare in Germania (11,1%), Francia (11%) e Regno Unito (10,5%), e di un terzo superiore a quello della Spagna (15%).
La maggior parte (13,2% dei possessori di smartphone) dichiara di accedere ai contenuti Travel tramite Mobile Browsing, che risulta in crescita rispetto al 2015.
Crescita simile per le app, utilizzate dal 6% degli italiani possessori di smartphone, contro il 4,9% dei britannici, il 3,9% degli spagnoli, il 3,5% dei tedeschi ed il 2,9% dei francesi.
“Nonostante l’Italia sconti ancora un gap in termini di accesso alla banda larga e utilizzo della carta di credito rispetto alla media dei paesi europei - afferma Francesca Benati, amministratore delegato e direttore generale Amadeus Italia - il nostro Paese si sta allineando e si prospetta uno dei paesi più dinamici nei prossimi anni come sviluppo del canale travel online. La crescita della fruizione di contenuti da parte dei Millennials, la penetrazione degli smartphone sempre più capillare all’interno della popolazione italiana, così come la politica di investimenti aggressivi da parte di molti player della filiera stanno stanno favorendo la rapida crescita del mercato, che si stima potrà fare superare al canale online la soglia del 40% nel giro di un anno".
Fonte: Guida Viaggi