Il successo della "meeting industry" e l'importante ruolo di Trieste nell'ambito del turismo congressuale.
Il Friuli Venezia Giulia sta vivendo un periodo entusiasmante grazie alla crescente importanza della "meeting industry" e del turismo congressuale. La Regione ha fatto una scelta strategica, puntando su Trieste come hub regionale per il comparto congressuale, e i risultati non si sono fatti attendere. L'Assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha recentemente sottolineato quanto questa decisione abbia portato benefici significativi sia in termini di presenze che di ricadute economiche nella regione.
Impatto economico significativo
Come emerge dalle dichiarazioni di Bini (del 12 settembre 2023, ndr), un punto cruciale da considerare è il notevole impatto economico dei congressi e degli eventi sulla regione. Secondo Bini, un congressista spende in media tra 500 e 600 euro al giorno sul territorio, fornendo un contributo importante all'economia regionale. Nel 2022, queste attività hanno generato una ricaduta quantificata di circa due milioni di euro, comprendendo migliaia di notti di pernottamento nelle numerose strutture ricettive, soprattutto a Trieste.
Il ruolo chiave di Trieste
Trieste è emersa come un hub fondamentale per il comparto congressuale, trainando l'intero settore negli ultimi anni. Il nuovo centro congressi di Trieste ha notevolmente ampliato le potenzialità della città, rendendola capace di ospitare congressi di alto livello e di grande dimensione, sia a livello nazionale che internazionale. Tuttavia, l'obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente il settore congressuale in tutta la regione, sfruttando le ampie potenzialità offerte da dimore storiche e sedi suggestive.
Dati interessanti e prospettive di crescita
I dati presentati da Federcongressi, in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano, sono molto promettenti. Nel Friuli Venezia Giulia, sono presenti 129 sedi congressuali, tra cui alberghi, sedi istituzionali, teatri e dimore storiche. Nel 2022, sono stati organizzati 4.146 eventi nella regione, con oltre 260.000 partecipanti e 5.537 giornate congressuali. Queste attività hanno generato il 5,2% delle presenze negli alberghi del Friuli Venezia Giulia, un dato che sale al 9,6% se si considera solo Trieste.
Un focus su eventi locali e internazionali
La maggior parte dei congressi ha carattere locale, ma è interessante notare che una percentuale significativa ha respiro nazionale, e il 10% degli eventi è di livello internazionale. Questo dimostra la crescente attrattività della regione non solo a livello nazionale ma anche a livello globale.
Miglioramenti in vista
L'Assessore Bini ha annunciato che la legge regionale per i contributi legati ai congressi è in fase di aggiornamento, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il supporto agli organizzatori. L'intenzione dell'Amministrazione regionale è quella di aumentare il fondo per incentivare le attività congressuali, rendendo così la regione ancora più competitiva rispetto ad altre destinazioni nazionali.
Obiettivi futuri
Guardando al futuro, l'obiettivo è quello di aumentare il numero dei grandi eventi e delle presenze congressuali. Si mira anche alla destagionalizzazione della destinazione, cercando di distribuire gli eventi nell'intero arco dell'anno. Inoltre, si punta a creare maggiori opportunità per i congressisti di poter visitare altre località della regione, espandendo così ulteriormente l'attrattività del Friuli Venezia Giulia.
In conclusione, il turismo congressuale sta dimostrando di essere un settore in crescita nella regione, con Trieste in prima linea. Con l'aggiornamento delle leggi regionali e un impegno costante per migliorare l'offerta, il Friuli Venezia Giulia ha un futuro promettente nel mondo dei congressi e degli eventi.