Gli italiani non rinunciano ai loro amici animali neanche in vacanza.
Una famiglia italiana su due vive con un animale domestico. E l’amore per loro non si esaurisce certo quando si pianifica un viaggio: gli italiani sono eletti infatti migliori amici degli animali, anche in vacanza.
È quanto emerge da una ricerca di eDreams realizzata in occasione del 4 ottobre – Giornata mondiale degli animali. Nella ricerca sono stati coinvolti viaggiatori di Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Germania, Svezia.
Secondo la survey, gli abitanti del Bel Paese (56%) tra tutti gli intervistati sono quelli che, in partenza per un viaggio, non rinuncerebbero mai a portarsi dietro il proprio animale domestico.
Seguono gli spagnoli (51%) e molto dopo dagli americani (42%). I dati internazionali dicono anche che gli italiani sono quelli a cui piace di più fare amicizia in vacanza con altri proprietari di animali (57%). E in questo sono seguiti da americani (44%) e portoghesi (38%).
I dati relativi all'Italia
Dando un’occhiata più nello specifico ai dati relativi all’Italia, si conferma il trend: più della metà dei connazionali non partirebbe senza il proprio amico a quattro zampe. A ulteriore riprova di questo feeling straordinario, il 37% dei rispondenti ritiene che non solo gli umani abbiano bisogno di spiagge assolate o passeggiate in montagna, ma che persino il proprio pet necessiti di una vacanza. Stando sempre ai dati si scopre, infine, che il 21% degli intervistati trova i proprietari di animali domestici più simpatici rispetto agli altri viaggiatori. Se ci si concentra su come si relazionano all’argomento le due metà del cielo, si scopre che le donne (58%) sono più attaccate degli uomini (53%) al proprio animale domestico, e in generale, in vacanza sono più aperte a socializzare con altri proprietari di animali (59%) rispetto agli uomini (54%). Mentre i maschi, dal canto loro, trovano che coloro che possiedono un animale siano più simpatici di chi ne è sprovvisto (25%), a differenza delle donne che accordano a questa opzione solo il 18% delle preferenze.Come pianificare il viaggio in aereo di un animale domestico
Per semplificare e agevolare il trasporto in aereo del proprio cane e gatto quando si decide di prendere un volo, eDreams consiglia di consultare un veterinario per accertarsi che il proprio pet sia in grado di affrontare il viaggio senza stress e rende note alcune semplici regole per aiutare i padroni ad affrontare questo momento senza preoccupazioni:- Al momento della prenotazione del volo verificare che ci sia l’opzione per aggiungere il proprio cane o gatto al biglietto e in caso non sia espressamente dichiarato contattare telefonicamente la compagnia aerea.
- Abituare il proprio cane e gatto qualche giorno prima della partenza al trasportino, che deve essere semi rigido o morbido e comodo. Ricordarsi, inoltre, di dare da mangiare e bere al proprio cane o gatto fino a due ore prima dell’imbarco.
- Ogni pet deve essere accompagnato dalla corretta documentazione al momento del volo: il passaporto o tessera sanitaria rilasciata dal veterinario e il chip di identificazione.
- Nel caso in cui il cane sia un cane guida e/o di assistenza certificato per passeggeri non vedenti, non udenti o disabili, questo viaggia gratuitamente in cabina con il passeggero.
- Al momento della prenotazione controllare il peso del proprio animale domestico, per conoscere a quale tipologia di trasporto è adatto: se si tratta di un cane o un gatto di taglia piccola (massimo 8/10 kg) o di cani guida, questi accompagnano il passeggero in cabina; se si tratta un animale di taglia e peso più importanti, questo verrà collocato in un’apposita area della stiva, riscaldata e con una temperatura e pressione consona al benessere dell’animale. Infine, se il cane ha una stazza superiore ai 75 kg occorre contattare una compagnia di spedizioni specializzata.
- All’interno degli aeroporti è permesso l’ingresso a gatti, furetti e cani, quest’ultimi muniti di museruola e guinzaglio.
- Se si è in possesso di cani e gatti di razza brachicefala o a naso camuso, informarsi prima di prenotare un volo, per sapere se la compagnia prescelta accetta il trasporto di questi animali. Alcuni vettori, infatti, per evitare sofferenze e stress all’animale durante il viaggio, non imbarcano queste razze.