News

NEWS

Latteria, pestìth e pitina su Gambero Rosso Channel con Giorgione, in una puntata speciale sul Friuli Venezia Giulia

[caption id="attachment_116165" align="aligncenter" width="1021"]Giorgione speciale Friuli Venezia Giulia ph Gambero Rosso[/caption] Su Gambero Rosso Channel una puntata speciale di Giorgione dedicata al Friuli Venezia Giulia, tra pitina, pestith e latteria. Appuntamento il 17 febbraio. Venerdì 17 febbraio 2023 alle ore 21 su Gambero Rosso Channel (canale 133 e 415 di Sky) andrà in onda una puntata dedicata al Friuli Venezia Giulia di “Giorgione Speciale Friuli Venezia Giulia”. L’oste carismatico, celebre per la sua simpatica goliardia e la salopette caratteristica, sarà alle prese con i prodotti tipici della Valcellina, Val Tramontina e Pedemontana Pordenonese nella creazione di due ricette inedite, raccontando un territorio ricco di borghi, produttori locali, bellezze naturali e tradizioni. Dunque, tra pitina, latteria e pestith, andrà in onda venerdì 17 febbraio su Gambero Rosso Channel la puntata di Giorgione in Friuli Venezia Giulia. Il programma di Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, simpatico e carismatico oste e grande chef del Gambero Rosso, sbarca nel pordenonese e porta in tavola alcuni tra i prodotti più tipici della zona, come rivisitati in due ricette inedite create dallo chef sul territorio. Oltre al focus sulle eccellenze gastronomiche, l’episodio vede Giorgione visitare alcuni dei luoghi più caratteristici e interessanti dal punto di vista naturalistico e geologico, come
  • le Pozze Smeraldine di Tramonti di Sopra,
  • il lago di Barcis
  • e la Riserva Naturale Forra del Cellina,
così come non poteva mancare una tappa a una delle coltellerie di Maniago, oltre alla visita a dei produttori coinvolti nella filiera agroalimentare, che con grande entusiasmo e fermento hanno partecipato alle riprese lo scorso novembre. La puntata è stata realizzata con il supporto di PromoTurismoFVG e la collaborazione degli operatori del territorio.

Pitina e pestith nello speciale di Giorgione sul FVG

Nella puntata speciale sul Friuli Venezia Giulia, Giorgione ci porta alla scoperta di tre prodotti tipici delle valli del Pordenonese: la pitina, il pestith e il formaggio latteria, rivisitati in due ricette inedite create dallo chef sul territorio.  

La pitina

La pitina (o anche peta o petuccia) è una polpetta di carne affumicata originaria della Val Tramontina, nelle Prealpi carniche, in Friuli Venezia Giulia, ma diffusa un po' tutta la pedemontana friulana occidentale con denominazioni simili, sebbene con diverse preparazioni.
Di origini contadine, nascono per soddisfare l’esigenza di conservare la carne nei mesi autunnali e invernali, in zone tradizionalmente povere, come quelle delle valli a nord di Pordenone: se si uccideva un camoscio o un capriolo, se si feriva o ammalava una pecora o una capra (troppo preziose per essere macellate), si doveva trovare il modo di non sprecare nulla.
Da queste esigenze di conservazione delle carni nacquero la pitina e le sue varianti peta e petuccia, che differivano dalla pitina per le diverse erbe aromatiche aggiunte nell’impasto e, nel caso della peta, per le dimensioni più grandi. L’animale veniva disossato e la carne triturata finemente nella pestadora (un ceppo di legno incavato). Alla carne si aggiungevano sale, aglio, pepe nero spezzettato. Con la carne macinata si formavano piccole polpette, si passavano nella farina di mais e si facevano affumicare sulla mensola del fogher. La pitina, col passar del tempo, si asciugava e per consumarla occorreva ammorbidirla nel brodo di polenta. Oggi la pitina è ingentilita da una parte di grasso di suino che smorza il sapore intenso e un po’ selvatico della carne di capriolo, capra o pecora. L’affumicatura si realizza con diversi legni aromatici, a volte mescolati tra loro (ma con la prevalenza del faggio). Si mangia cruda a fettine, dopo almeno 30 giorni di stagionatura, ma è ottima anche cucinata. Può essere scottata nell’aceto e servita con la polenta, rosolata nel burro e cipolla e aggiunta nel minestrone di patate, o ancora al cao, cioè cotta nel latte di vacca appena munto. Dalla disciplinare IGP può essere prodotta nei territori comunali di Andreis, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto.

Il pestìth

Il pestith è un presidioSlow Food che ha rappresentato per secoli un alimento importante del pasto invernale degli abitanti della Val Cellina e della Val Vajont. Si ottiene dalla macerazione della rapa tonda dal colletto viola (Brassica rapa rotunda). Una volta terminata la macerazione le rape sono lavate e pestate sulla pestassa o pestatha, un grosso tagliere di legno duro, e sono pronte per dar vita alle diverse varianti di pestith.
Inizialmente si fanno soffriggere nel burro oppure con olio extravergine di oliva o una fetta di lardo, cipolle, sale e pepe. Dieci minuti prima del termine della cottura si aggiunge una polenta di mais liquida chiamata brout, suf o scot. In altri casi si aggiungono al soffritto salsiccia, speck o pancetta sbriciolati. Il pestith si serve anche come semplice accompagnamento della polenta, del musetto, delle costine di maiale oppure del salame tagliato a fette spesse. Risalendo le valli, le ricette che impiegano questo fermentato tradizionale infatti cambiano, e cambia anche il suo nome. Ad Andreis è chiamato pestì, a Claut, Cimolais ed Erto pestìth, a Casso pestìf, a Vajont si usano entrambe le ultime due denominazioni, mentre a Barcis la variante più utilizzata è pastì. Giorgione speciale Friuli Venezia Giulia

Chi è Giorgio Barchiesi?

Giorgio Barchiesi, in arte "Giorgione", dal 2012 è il simpatico volto di Gambero Rosso e presenta al pubblico la cucina della tradizione italiana. E proprio una puntata speciale del suo programma è dedicata al Friuli Venezia Giulia. Nato a Roma nel 1957, si è sempre dilettato in cucina, sin da bimbo, seguendo i movimenti della cuoca di famiglia e aiutandola nelle preparazioni. Poi a vent’anni decide di intraprendere gli studi di veterinaria a Perugia. Si trasferisce nel capoluogo umbro e non lascia più questa regione. Prende l’abilitazione ed esercita la professione per qualche anno, poi decide di perseguire la sua altra passione. La cucina infatti, la sua passione, si trasforma presto in lavoro. Lascia la carriera veterinaria e si trasferisce nell’azienda agricola di proprietà di sua moglie a Montefalco. Qui inizia la sua attività di catering, poi nel 2004 apre il primo locale a Torre del Colle. Sei anni dopo nasce invece il ristorante Alla Via di Mezzo, dove l’oste lavora tuttora. Qui Barchiesi ha ideato un menu che si adatta alle risorse del territorio, quindi in continua evoluzione in base alla stagione, al mercato e a quanto offrono l’orto e il bestiame del ristorante stesso. L’80% della materia prima è infatti a chilometro zero.

Giorgione in tv

Dal 2012 Barchiesi fa il suo ingresso sul piccolo schermo. Il regista Stefano Monticelli gli propone infatti di realizzare con lui il programma Giorgione Orto e Cucina, in onda sul canale Sky Gambero Rosso. L’oste è affascinato dall’idea di una trasmissione semplice ed educativa e accetta. La sua presenza simpatica e con la battuta sempre pronta ne determina poi il successo. Il format è semplice: l’oste viaggia per città e paesi d’Italia per scoprire vecchie e nuove tradizioni della cucina. Dopo aver visitato il luogo a cui è dedicata la puntata, cucina un piatto con i prodotti tipici che trova sul territorio. La trasmissione ha tanta fortuna da dare origine a diversi spin-off. Il primo è Giorgione – Porto e cucina, andato in onda nel 2014, in cui l’oste si è concentrato sui piatti di mare di Anzio e Trani. Poi due anni dopo va in onda Giorgione – Monti e cucina, dedicato alle prelibatezze delle montagne in Val Pusteria. Nel biennio 2020-2021 Barchiesi intrattiene poi il suo pubblico su Instagram e Facebook con un nuovo format, L’alfabeto di Giorgione che viene poi trasposto in televisione, sempre su Gambero Rosso. Negli stessi anni conduce Giorgione – A grande richiesta, mentre dall’aprile 2022 è protagonista di Essere Giorgione, programma in cui racconta la sua vita quotidiana assieme alla famiglia. È possibile rivedere le puntate delle trasmissioni di Giorgio Barchiesi in versione integrale sul sito di Gambero Rosso. Sul canale YouTube dell’emittente sono poi caricati alcuni highlight dei programmi, come le ricette di Giorgione - Orto e Cucina e alcune puntate de L’alfabeto di Giorgione.

L'appellativo Giorgione

Biarchesi deve il suo appellativo al fatto di essere un ormone di stazza. Cosa che è cambiata negli anni: a partire dal 2015 Giorgio Barchiesi è dimagrito ben 60 chili. Ha raggiunto questo risultato sottoponendosi a un intervento di bendaggio gastrico, una scelta fatta per tutelare la sua salute. Ha raccontato infatti al Corriere Romagna nel 2019: «mi addormentavo in macchina ed ero pericoloso per me e per gli altri».

Iscriviti alla nostra
newsletter per rimanere
sempre informato!

Eventi in Friuli Venezia Giulia oggi

Tutti gli eventi giorno per giorno in Friuli Venezia Giulia, trova subito quello che fa più al caso tuo tra numerose mostre d’arte, sagre, festival e appuntamenti da non perdere!

Giro
Iscriviti alla nostra newsletter