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Fondazione Coronini Cronberg di Gorizia: “Visto e non visto"
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno dal ciclo di brevi conferenze “Visto e non visto".
Conversazioni sui beni Coronini (esposti o non esposti)”, la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia ha deciso di riproporre la stessa manifestazione anche per tutto il 2008.
Gli appuntamenti, con accesso gratuito, continueranno a svolgersi presso le Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg, in Viale XX Settembre 14, ogni 15 del mese a partire da domani, martedì , con inizio alle 17.30. Con una interessante novità: gli studiosi invitati a relazionare partiranno da un personaggio della famiglia Coronini, delineando la sua figura, ripercorrendo la storia della sua vita e gli interessi particolari agganciandosi poi alle opere d’arte (singole o intere raccolte o collezioni) a lui direttamente o indirettamente riferibili.
Tra i personaggi che saranno valorizzati, c’è da ricordare soprattutto il conte Guglielmo Coronini (1905-1990) l’ultimo discendente della famiglia, uomo dagli svariati interessi, dalla cultura poliedrica ed appassionato collezionista, che con il suo testamento – stilato oltre vent’anni prima della morte – istituì i presupposti per la nascita della Fondazione che oggi gestisce il patrimonio di famiglia con il compito di recuperarlo, mantenerlo e, soprattutto, di farne partecipe il grande pubblico. Ed è proprio al conte Guglielmo e al suo importantissimo ruolo di storico dell’arte che è dedicata la prima conferenza della nuova serie, che sarà tenuta dalla dottoressa Serenella Ferrari Benedetti, coordinatore culturale della Fondazione Coronini.
Il ciclo di conferenze “Visto e non visto” è un’originale iniziativa attraverso la quale il pubblico avrà la possibilità di venire a contatto con la storia dell’arte e nel contempo di conoscere più a fondo, in modo gradevole e non solo per “addetti ai lavori”, una delle più importanti famiglie nobili goriziane ed il suo patrimonio.
I successivi appuntamenti che si susseguiranno ogni 15 del mese, riguarderanno, infatti: a febbraio, l’eredità russa lasciata alle sorelle Olga e Therese Westphalen von Furstenberg (rispettivamente madre e zia del conte Guglielmo), dal conte Eduard Cassini, morto a San Pietroburgo nel 1913, dove il suo casato si era trasferito da ben tre generazioni e lui si era posto al servizio personale dello Zar Nicola II Romanov; a marzo, l’impegno fra agronomia e giardinaggio del conte Alfredo Coronini Cronberg, nonno paterno del conte Guglielmo; in aprile l’attività di scrittrice di Nicoletta, sorella maggiore del conte Guglielmo e in maggio l’attività di collezionista di opere d’arte ma anche di gradevole pittore dilettante di paesaggi del padre, Carlo Coronini junior.
Per informazioni: segreteria Fondazione Coronini Cronberg (da lunedì a sabato dalle 8 alle 14) tel..0481.533485, fax.0481.547222, e-mail
Fonte: Ufficio Stampa LENZI ASSOCIATI
