Visite guidate ed escursioni
Foliage in Friuli Venezia Giulia: gli itinerari e gli eventi imperdibili per ammirare i colori dell'autunno

- Data: fino a novembre 2024
- Data inizio: 08-10-2024
- Data fine: 10-11-2024
Scopri il foliage in Friuli Venezia Giulia con itinerari tra montagna, natura e tradizioni. Passeggiate, escursioni, enogastronomia e storia ti aspettano!
Foliage in Friuli Venezia Giulia: itinerari da non perdere
È finalmente tempo di foliage! La montagna del Friuli Venezia Giulia si prepara a incantare con i suoi paesaggi autunnali, dove le foglie si accendono di caldi colori. In questo periodo, gli itinerari che uniscono natura, storia, enogastronomia, arte e tradizioni diventano imperdibili.
È finalmente tempo di foliage!
La montagna del Friuli Venezia Giulia si prepara a incantare con i suoi paesaggi autunnali, dove le foglie si accendono di caldi colori. In questo periodo, gli itinerari che uniscono natura, storia, enogastronomia, arte e tradizioni diventano imperdibili.
Attività all'aria aperta
La montagna invita a immergersi in un'esperienza di turismo dolce e responsabile, all'insegna della sostenibilità.
Scopri gli eventi che la stagione ha da offrire:
- Passeggiate tra malghe e pascoli: goditi camminate tranquille nei boschi, respirando l'aria fresca e ammirando il paesaggio circostante.
- Astro-trekking guidato: una proposta affascinante per chi ama osservare le stelle in un ambiente naturale.
- Sentieri attraverso foreste millenarie: esplora sentieri che attraversano paesaggi unici, tra forre e cascate mozzafiato.
Attività per tutti
- Meditazione sonora e yoga all'aperto: rilassati e riconnettiti con la natura praticando attività rigeneranti.
- Pesca sportiva nei laghetti alpini: un'opzione per gli amanti della pesca, per godere della tranquillità dei laghi montani.
- Percorsi bike e soft trekking: che si tratti di anelli di soft trekking o percorsi bike, ci sono opzioni anche transfrontaliere per chi cerca avventura.
Scoperta della storia
Per i più curiosi, sono disponibili sentieri tematici dedicati alla Grande Guerra, dove storia e natura si intrecciano.
Camminare lungo questi percorsi significa rivivere momenti cruciali della nostra storia, circondati da panorami incantevoli.
La montagna del Friuli Venezia Giulia: i tanti volti di un territorio unico
Un'esperienza a 360 gradi
Dalla montagna pordenonese, attraverso la Carnia e fino al Tarvisiano, le possibilità sono infinite.
Eventi e pacchetti per soggiorni
In questo splendido contesto, il Friuli Venezia Giulia offre un ricco calendario di eventi significativi, proposte di animazione e pacchetti per brevi soggiorni.
È il momento ideale per pianificare vacanze e weekend in montagna, per scoprire un territorio che in autunno mostra il suo splendore in ogni sfumatura.
Non perdere l'occasione di vivere questa esperienza unica!
Montagna pordenonese
Con partenza da Piancavallo, la passeggiata sull’anello delle malghe è adatta a tutti e attraversa paesaggi di variegata bellezza: costeggiando malghe e pascoli, presenta flora e faune alpestri e non di rado è possibile andare funghi.
Più a est, in Valcellina, il lago di Barcis affascina con il suo bosco riflesso sull’acqua, che rimanda in autunno colori splendidi: parallelo al lago si snoda il sentiero del Dint, con i suoi belvedere affacciati sulla spettacolare forra turchese del Cellina.
Anche la Val Tramontina, con i suoi borghi chiamati spesso “Balconi”, permette di vedere paesaggi suggestivi.
Per tutti gli itinerari di fare nella montagna pordenonese approfittando del foliage, vedi qui
La Carnia
Sappada
A Sappada, incorniciata dalle Dolomiti, non mancano le proposte per il target family, come il sentiero per il laghetto Zieglhütte, un breve percorso tra abeti e larici che conduce allo specchio d’acqua, dove cimentarsi con la pesca sportiva.
Anche il sentiero per il rifugio Monte Ferro, di basso impegno fisico, conduce in circa un’ora a 1000 metri di quota, da dove si apre un panorama su tutta Sappada.
Di medio impegno, il sentiero per malga Tuglia, che porta alla stupenda conca della malga, mentre di tutto riposo è la passeggiata alla capanna Bellavista, pianeggiante e che in autunno regala scorci fiabeschi sui prati e le distese di larici.
Forni Avoltri
A Forni Avoltri, il lago Volaia è uno dei laghi più affascinanti della Carnia, dove il blu delle sue acque si staglia sui prati, contro il bianco delle rocce e il giallo dei larici: un’escursione di circa due ore e impegno medio, ripagata da un emozionante paesaggio.
Per chi desidera un discreto allenamento, raggiungere il rifugio Marinelli vuol dire arrivare ai piedi della cima più alta del Friuli Venezia Giulia, il monte Coglians; mentre il lago di Bordaglia, nel cuore dell’omonima oasi faunistica - la più vasta della regione – è di origine glaciale e spicca in un contesto alpino dalla primitiva bellezza.
Val Tagliamento e Val Degano
Nella Val Tagliamento e Val Degano, lungo cinque chilometri, il sentiero di Pani è un ampio anello che prende il nome dall’omonima vallata: situata in posizione protetta, è un gioiello naturale di sicuro fascino. Durante il percorso, adatto a tutti, si è circondati da faggi millenari e dalla pianta monumentale solitarias, simbolo di Pani.
Da Illegio, piccolo borgo nel comune di Tolmezzo, parte una strada forestale che in circa un’ora porta ai prati di Lunge, una prateria ornata da faggeta. Inoltre, nella località carnica hanno luogo ogni anno mostre d’arte di eccellenza con opere di provenienza internazionale. Nel 2024 è stato il turno di "Il coraggio".
Sempre in Carnia, partendo da Verzegnis, in un’ora di cammino si possono ammirare le cascate dell’Arzino, dove l’acqua cristallina crea giochi di colore tra salti e tappeti di muschio.
Per i più allenati, in Val Degano, ci si può addentrare nel “Bosco Bandito di Gracco”, mentre nel Comune di Paluzza, ad un passo dall’Austria, un cammino di circa quattro ore attraversa il “Bosco Bandito di Clelius” – boschi che, come dice il nome e secondo una legge che risale alle Repubblica di Venezia, “non possono essere tagliati”.
Per tutti gli itinerari di fare tra i monti della Carnia approfittando del foliage, vedi qui
Il Tarvisiano
Nei pressi di Tarvisio, nel cuore delle Alpi Giulie e al confine con Austria e Slovenia, si può percorrere un anello di circa due ore intorno ai laghi di Fusine inferiore e superiore, uno degli angoli più affascinanti e caratteristici della montagna del Friuli Venezia Giulia: un percorso adatto a tutti, come lo è quello del lago del Predil, verso Sella Nevea; la biodiversità boscosa e un ambiente primordiale circondano poi l’itinerario sull’orrido dello Slizza, al quale si contrappone, invece, il paesaggio bucolico lungo il sentiero della Val Bartolo.
Da Tarvisio passano inoltre l’itinerario bike transfrontaliero della Ciclovia Alpe Adria Radweg, che da Salisburgo porta a Grado, e l’Anello delle Tre Nazioni, un trekking sui sentieri dell’Alpe Adria Trail che permette di visitare Carinzia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia. Nel comune di Malborghetto – Valbruna, si può percorrere il sentiero degli alberi di risonanza, di circa cinque chilometri, in un bosco suggestivo di abeti rossi, famosi per il loro legno pregiato utilizzato in liuteria.
Tra malghe ed agriturismo si snodano poi i cammini del Puanina tour, partendo da Ugovizza e con dislivello minimo, mentre sul filo della storia corre il sentiero tematico della Grande Guerra - Abschnitt Saisera. Il sentiero della piana di Valbruna, invece, è una passeggiata turistica tra maestose montagne, dove non di rado si incrociano cervi, caprioli, volpi e martore.
Gratificante per gli escursionisti più esperti, l’anello delle malghe del Montasio, a Sella Nevea, che regala panorami e colori splendidi verso la Val Raccolana, mentre di solo pochi minuti ma imperdibile è il trekking al fontanone di Goriuda, un vero spettacolo della natura, una cascata tra le grotte e i salti delle acque gelide provenienti dalle nevi del Monte Canin.
Per tutti gli itinerari di fare nella montagna del Tarvisiano approfittando del folliate, vedi qui
Eventi e attività
Tra gli eventi segnaliamo a Tolmezzo dall'11 al 13 ottobre 2024 “Il filo dei sapori”, tra show-cooking, animazione, mostre, laboratori per bambini e presentazione di tutte le eccellenze del territorio carnico, mentre il 31 ottobre è il giorno della Rievocazione del Capodanno celtico ad Ampezzo, un appuntamento imperdibile con la storia e le antiche tradizioni. Inoltre, fino a dicembre, sono in programma diverse attività come escursioni naturalistiche con guida, astro-trekking, meditazione sonora e sessioni di yoga all’aperto, consultabili sul portale Montagna 365.