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Domenica 31 ottobre 2021 torna l'ora solare. Quando sarà l’ultimo cambio?

Domenica 31 ottobre 2021 torna l'ora solare: lancette un'ora indietro. Quando sarà l’ultimo cambio?

Domenica 31 ottobre 2021 torna l'ora solare. Infatti nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre tornerà l’ora solare e le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di sessanta minuti; esattamente alle 3 bisognerà portare indietro le lancette degli orologi fino alle ore 2. Probabilmente non sarà l’ultima volta, perché nonostante il dibattito in corso da anni l’Unione Europea non ha ancora raggiunto un accordo sull’abolizione del cambio d’ora che era stato proposto agli stati membri.

Attenzione al sonno

Domenica 31 ottobre 2021, con il ritorno dell'ora solare, si dormirà un'ora in più ma le sere successive diventerà buio prima. Le giornate si fanno più brevi, farà buio prima ma guadagneremo un’ora di sonno. Questo cambio d’orario, com’è noto, arrecherà disturbi al sonno di moltissime persone, il consiglio degli esperti è quello di non modificare i propri stili di vita per non disturbare il delicato equilibrio del meccanismo sonno/veglia. Quindi mantenere gli orari di sveglia e riposo compensando il disagio dei primi giorni con qualche “piccola” pennichella. Alcuni apparecchi elettronici, come i computer, modificano l'orario in automatico.

In vigore fino a quando?

L'ora solare resterà in vigore fino a sabato 26 marzo 2022, dato che a partire da domenica 27 marzo 2022 tornerà l'ora legale, che contribuirà ulteriormente a farci accorgere del graduale allungamento delle giornate. Questo cambio di orario ha luogo, come sappiamo, l’ultima domenica di ottobre di ogni anno e fa parte della Direttiva Europea 200 / 84CE, che prevede anche l’applicazione dell’ora legale alla fine di marzo. Questo regolamento è obbligatorio in tutti i paesi membri dell’UE e mira a ottenere risparmi energetici e sfruttare le ore di luce naturale. Rappresenta anche un vantaggio per settori come i trasporti e le comunicazioni, per la sicurezza stradale, le condizioni di lavoro, la salute, il turismo e il tempo libero, come sostenuto dalla Commissione europea nel 1999. Tuttavia, nel 2018 l’Europa ha avviato una consultazione pubblica che ha coinvolto i cittadini europei. Oltre l’80% delle persone che hanno partecipato (circa 4,6 milioni) si sono dette favorevole alla’abolizione dei cambi. Alla luce di questo risultato, la Commissione ha proposto di porre fine a questa pratica e di avere l’ultimo cambio di orario a marzo 2019, cosa che non è avvanuta vista la mancanza di consenso tra gli Stati. Ciò ha indotto l’ Europa a ritardare l’eventuale annullamento del cambio orario.

L'abolizione del cambio dell'ora

I sostenitori della proposta di abolire il cambio dell’ora pensano che lo spostamento delle lancette provocherebbe un danno alla salute. Va detto che alla consultazione europea hanno partecipato in larga parte i cittadini dei paesi del nord Europa (a cui non giova l’ora legale). Dall’altra parte, l’ora legale garantisce un notevole risparmio energetico in alcuni paesi dell’unione grazie all’aumento delle ore di luce. In particolare, la possibilità di avere più  luce disposizione favorisce soprattutto i paesi del Sud Europa, mentre in quelli del Nord le giornate durante l’estate sono già molto lunghe a causa della vicinanza con il Polo Nord. Nel caso dell’Italia, invece, se con l’ora solare, ormai prossima, il sole nei mesi estivi sorgerebbe alle 4.30 del mattino e tramonterebbe alle 20, con l’ora legale, ossia con lo spostamento in avanti delle lancette, il periodo di luce tra alba e tramonto va dalle 5.30 alle 21. E’ chiaro che un’ora di luce tra le 4.30 e le 5.30 è meno utile di un’ora di luce tra le 20 e le 21, permettendo di utilizzare meno l’elettricità, risparmiano in bolletta e in emissioni.

Sarà davvero l’ultimo cambio dell’ora?

Viste le divergenze di opinione tra i singoli Stati, la Commissione ha stabilito che ogni Paese dovrà scegliere quale orario adottare. In sostanza, non ci sarà più alcun cambio dell’ora ma gli Stati dovranno scegliere il fuso più adatto alle loro esigenze. In molti hanno cominciato a chiedersi quando avrebbero dovuto cambiare l'ora per l'ultima volta, ma le divergenze tra i vari Stati e la pandemia che ha fatto accantonare le questioni meno urgenti l'Unione Europea hanno fatto sì che non sia ancora stata presa una decisione definitiva. Si dovrà quindi tornare all'ora legale nel 2022, salvo sorprese.   Fonte: Redazione Giro e Parlamento europeo  

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