News

NEWS

Crociere: l'Italia si conferma terzo mercato

crociera-crociere_gen

Il nostro Paese ha saputo resistere al calo del 3,1% per la mancata capacità di distribuzione del Mediterraneo. Lo riportano le statistiche Clia, secondo cui negli anni della crisi l'industria crocieristica europea è cresciuta del 44%

+44%. A tanto ammonta la crescita del mercato crocieristico europeo dal 2008 a oggi. L'impatto dell'industria ha raggiunto i 40 miliardi di euro nel 2013, offrendo quasi 340mila posti di lavoro. Questo quanto emerso nel corso della 31a edizione della conferenza annuale Cruise Shipping Miami. Nel 2014 è aumentata dello 0,5% la fetta di turisti che hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze a bordo di navi da crociera. L'Italia si è riconfermata terzo mercato, nonostante una diminuzione del 3,1% che è stata causata dalla riduzione della capacità di distribuzione dal Mediterraneo ai Caraibi. Mediterraneo che peraltro domina ancora il nostro mercato, destinazione per il 79% dei passeggeri nel 2014: durante gli anni della crisi la crescita media dei passeggeri è stata del 3,9%. "Questi dati dimostrano come in un contesto globale l’Italia continui ad essere uno dei poli principali della crocieristica mondiale - afferma Francesco Galietti, direttore nazionale Clia Italia -. La presenza dell’industria crocieristica comporta enormi benefici economici per l'Italia e per il suo patrimonio culturale. La crocieristica è fondamentale anche per la creazione di nuovi posti di lavoro: solo nel 2014 sono stati generati oltre 100mila posti di lavoro, con un incremento di circa il 3% sull’anno precedente".
"Ancora una volta - ha dichiarato Perfrancesco Vago, presidente Clia e presidente esecutivo Msc Cruises - il numero elevato di turisti europei che hanno scelto una vacanza in crociera ha segnato un nuovo record, raggiungendo la cifra di 6,39 milioni di passeggeri. Nel 2014 la Germania è stata il primo mercato europeo con 1,77 milioni di passeggeri, mentre la Francia ha consolidato la sua posizione di quarto mercato di provenienza europeo, con la notevole crescita del 13,7%. Allo stesso tempo c’è stata una diminuzione delle capacità di distribuzione nel Mediterraneo, che ha colpito vari mercati, dovuta alle scelte strategiche delle singole compagnie e allo scenario di difficoltà economica in Europa". "Serve il Codice Europeo dei Visti" "Ci sono ancora molte sfide da affrontare nel contesto europeo, tra cui la revisione del Codice Europeo dei Visti - sottolinea Raphael von Heereman, segretario generale Clia Europe-. Se non agiamo rapidamente per adottarlo, l'Unione Europea rischia di perdere competitività nei confronti di paesi terzi come anche importanti ricavi, investimenti e posti di lavoro. Al contrario, un'adozione veloce di un Codice dei Visti intelligente andrebbe a supportare il turismo europeo, consentendo all’industria crocieristica di contribuire ancor di più all'economia europea e alla società".
Fonte: GV

Iscriviti alla nostra
newsletter per rimanere
sempre informato!

Eventi in Friuli Venezia Giulia oggi

Tutti gli eventi giorno per giorno in Friuli Venezia Giulia, trova subito quello che fa più al caso tuo tra numerose mostre d’arte, sagre, festival e appuntamenti da non perdere!

Giro
Iscriviti alla nostra newsletter