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Crociere: l'Italia si conferma terzo mercato
Il nostro Paese ha saputo resistere al calo del 3,1% per la mancata capacità di distribuzione del Mediterraneo. Lo riportano le statistiche Clia, secondo cui negli anni della crisi l'industria crocieristica europea è cresciuta del 44%
"Ancora una volta - ha dichiarato Perfrancesco Vago, presidente Clia e presidente esecutivo Msc Cruises - il numero elevato di turisti europei che hanno scelto una vacanza in crociera ha segnato un nuovo record, raggiungendo la cifra di 6,39 milioni di passeggeri. Nel 2014 la Germania è stata il primo mercato europeo con 1,77 milioni di passeggeri, mentre la Francia ha consolidato la sua posizione di quarto mercato di provenienza europeo, con la notevole crescita del 13,7%. Allo stesso tempo c’è stata una diminuzione delle capacità di distribuzione nel Mediterraneo, che ha colpito vari mercati, dovuta alle scelte strategiche delle singole compagnie e allo scenario di difficoltà economica in Europa".
"Serve il Codice Europeo dei Visti"
"Ci sono ancora molte sfide da affrontare nel contesto europeo, tra cui la revisione del Codice Europeo dei Visti - sottolinea Raphael von Heereman, segretario generale Clia Europe-. Se non agiamo rapidamente per adottarlo, l'Unione Europea rischia di perdere competitività nei confronti di paesi terzi come anche importanti ricavi, investimenti e posti di lavoro. Al contrario, un'adozione veloce di un Codice dei Visti intelligente andrebbe a supportare il turismo europeo, consentendo all’industria crocieristica di contribuire ancor di più all'economia europea e alla società".
Fonte: GV