Rievocazioni storiche e folklore
Carnevale 2024 in Friuli Venezia Giulia tra maschere, tradizioni e allegria!

- Data: da domenica 28 gennaio a domenica 18 febbraio 2024, con prologo il 5 gennaio
- Luogo: Friuli Venezia Giulia
- Data inizio: 05-01-2024
- Data fine: 18-02-2024
Si avvicinano le feste clou del Carnevale 2024 in Friuli Venezia Giulia. Andiamo a scoprirle!
Il Carnevale, una festa di allegria e maschere
Il Carnevale, antica celebrazione pagana, segna il passaggio dal gelido inverno alla vivace primavera.
Questa festa, incarnata dalle maschere europee, riflette il contrasto tra la bellezza e la bruttezza, proprio come le stagioni si alternano.
Si tratta dunque di un binomio che troviamo nell'alternarsi delle stagioni e che è ben rappresentato in molte maschere europee, che si esprimono in forme opposte le une alle altre, ovvero maschere belle e brutte.
Il Carnevale è il regno del travestimento, un'occasione per rompere le regole sociali e immergersi in uno spirito di scherno e liberazione dalla routine quotidiana.
Al centro di questa festa c'è l'iconica maschera.
Proprio la maschera permetteva un tempo, e permette tuttora, di raccontare comicità e ironia i soprusi dei signori ed eliminava il divario sociale tra principe e contadino, tra nobile e popolano.
Il Friuli Venezia Giulia, terra di carnevali tradizionali e diversi
In Friuli Venezia Giulia il carnevale è una festa molto sentita.
La regione è un pout pourri di territori e culture variegate e anche il carnevale si declina in manifestazioni diverse e particolari, dall'Adriatico alle Alpi.
Alcuni dei carnevali del Friuli Venezia Giulia sono antiche tradizioni delle valli che si sono tramandate fino ad oggi, altri sono invece vere e proprie rievocazioni, mentre altri ancora sono variegate espressioni carnevalesche in cui l’allegria di questo periodo dell’anno dedicato ai sollazzi si conclude con un Funerale del Carnevale.
Il richiamo dei Saturnali
Quella del Carnevale è una tradizione antichissima che ha origini nella festa dei Saturnali, la consueta e sfrenata ricorrenza romana dedicata al solstizio d’inverno.
È possibile, infatti, riconoscere nel personaggio del Carnevale che viene immolato, il continuatore del re dei Saturnali.
Come il Carnevale, il dio Saturno veniva immolato con un rito di propiziazione della fertilità e dell’abbondanza atto a allontanare il male e invocante il buon raccolto.
Dunque, per il periodo dei travestimenti gli appuntamenti in regione saranno non solo con le sfilate di maschere e carri, ma anche con mostre, visite guidate, conferenze, laboratori e appuntamenti ai musei.
Senza dimenticare che sarà una buona occasione per gustare i cibi tradizionali di questo periodo e tipici della zona visitata.
Le date del Carnevale 2024
I festeggiamenti di Carnevale in questo 2024:
- inizieranno, come da tradizione, il 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, con la liberazione del Pust (il Carnevale)
- si protrarranno fino all'8 febbraio, giovedì grasso,
- per concludersi martedì 13 febbraio, martedì grasso
- con uno “strascico” anche il mercoledì delle Ceneri il 14 febbraio, quando il Carnevale chiuderà definitivamente i battenti, con le dovute celebrazioni
- e con l'epilogo la domenica successiva alle Ceneri, il 18 febbraio.
Per il programma dei Carnevali 2024 in Friuli Venezia Giulia, vedi qui.
Uno sguardo ai carnevali tradizionali della regione
Se capillarmente in Friuli Venezia Giulia non mancano le sfilate con carri allegorici e le manifestazioni organizzate per far divertire i bambini, in particolari località della regione ci sono delle tradizioni uniche legate al Carnevale che hanno radici profondissime ma meno conosciute.
Ma la quasi totalità dei carnevali friulani affonda le radici negli antichi usi e costumi che si esprimono con balli, artigianato e teatralità.
In Friuli Venezia Giulia tipici e antichissimi sono i carnevali alpini, quelli della zona giuliana e della costa.
I carnevali tradizionali alpini:
- Plodar Vosenòcht, il Carnevale di Sappada
Il Rollate (Ròllat) è la maschera simbolo del Carnevale sappadino.
Questa testa è scandita- dalla Domenica dei Poveri (Pèttlar Sunntag),
- dalla Domenica dei Contadini (Paurn Sunntach)
- e dalla Domenica dei Signori (Hearn Sunntach),
nelle quali le maschere (lettern) si immedesimano con usi e costumi adatti ad ogni categoria, divertendosi a risaltare in maniera scherzosa pregi e difetti delle tre classi sociali.
- Der Zahrar Voschankh, il Carnevale Saurano, a Sauris
Le due figure principali di questo carnevale sono- il Rölar
- e il Kheirar.
Ci sono poi - de scheintan schembln (maschere brutte, zotiche e rozze)
- e de schean schembln (maschere belle, benvestite e aggraziate).
- Vosching af Tischlbong, il Carnevale a Timau
Anche qui le maschere si dividono- in belle (gli Jutalan)
- e brutte (i Maschkar).
- Il Püst in Val Resia
Qui le maschere si dividono in- te lipe bile maškire, le belle maschere bianche
- e i babaci/kukaci, le maschere brutte.
- Il Pust v Benečiji, il Carnevale della Benecija, nell’Alta Val-Natisone.
Qui sono tipiche:- le colorate maschere dei Blumari (a Pulfero),
- i Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza,
- il gallo e la gallina di Mersino,
- le maschere facciali in latta di Stregna
- a Montemaggiore te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti
- a Clodig le spettacolari maschere in vimini.
Nella zona giuliana e lungo la costa tradizionali sono:
- il Carnevale di Monfalcone, dove la maschera tipica è il Sior Anzoleto Postier
- Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia
- è caratterizzato dalla totale assenza di maschere facciali
- ha antichissime origini, e perpetua l'usanza del Ballo della Verdura.
- i carnevali sul Carso triestino a Trieste, che hanno come grande protagonista tradizionale la morte del Carnevale, celebrata a:
- Servola, dove si allestisce la camera ardente del carnevale e se ne onorano le scherzose esequie
- Contovello, dove il mercoledì delle Ceneri si celebra il funerale di Jože.
- San Giovanni, che ospita il rogo di Franzele, il morto che parla.
- El manso infiocao a Grado Da qualche anno a Grado il carnevale viene festeggiato d’estate, ma il manzo infiocchettato accompagnato per le vie dell’isola continua ad essere il protagonista della festa.
Maschere tradizionali a Tarcento
Come abbiamo raccontato qui, l'elemento base del Carnevale tarcentino era, ed è tuttora, il tomât, ossia la maschera lignea intagliata nel legno dalla gente del posto durante le pause del lavoro dei campi. Nel secolo scorso, tra le due guerre, fiorirono gli strîts, le scenette satiriche che venivano portate di borgo in borgo dai gruppi mascherati. Lo scopo della maschera era quello di nascondere il volto durante gli strîts.
Se ne vuoi sapere di più sui mascherai di Tarcento, vedi qui.
E se vuoi partecipare alla visita guidata al laboratorio artigianale dei Mascherai di Tarcento, vedi qui
Il Pust
Pust, nel dialetto sloveno locale significa “scherzo”.
La parola assume anche direttamente il significato di “Carnevale” inteso come festività nella sua interezza.
Inoltre, in alcune aree locali, la parola Pust identifica la maschera principale del carnevale valligiano, protagonista di tutti i cortei.
Per il programma dei Carnevali 2024 in Friuli Venezia Giulia, vedi qui.
La gastronomia carnevalesca
Come già raccontato in questo nostro articolo, il Friuli Venezia Giulia è ricco di tradizioni dolciarie tipiche del carnevale.
Gusti tradizionali a Sappada
A Sappada ci sono i Krischkilan e i Muttn, varianti locali di crostoli e castagnole.
I Mogn Kropfen sono deliziosi tortelli ripieni, di semi di papavero e miele, fritti che vengono distribuiti dai Rollate – protagonista indiscusso delle maschere sappadine – durante le sfilate.
Ne esiste anche una versione semplice senza ripieno che prende il nome di Hosenearlan, poichè la forma ricorda le orecchie (Earlan) di coniglio (Hosen).
Le erbe a Sauris
A Sauris la tradizione prevede la preparazione dei Vledlan (frittelle con le erbe), con farina, zucchero, uova arricchiti da grappa ed erbe aromatiche, come la menta selvatica e la salvia, seccate e sminuzzate, che conferiscono alla frittella un aroma delicato e inconfondibile.
In Val Resia tanti sapori della tradizione
Durante il Püst resiano i protagonisti diventano due dolci molto particolari: la sope e il bujarnik, quest’ultimo annoverato tra i prodotti agroalimentari tipici del Friuli Venezia Giulia.
La sope è una frittella di fette di pane bianco a filone e una pastella con uova farina, liquore, zucchero e sale.
Il bujarnik è proposto in due versioni:
- quella per il giorno dei morti, una pagnotta avvolta in foglie di verza e cotta al forno a legna,
- la versione carnevalesca, un impasto composto di farina di mais e frumento, uova, zucchero, panna, mele e/o pere, fichi secchi, uva sultanina, frutta secca, lievito, semi di finocchio selvatico, cannella o carrube che viene semplicemente sparso sulla piastra del forno di cui assume la forma.
Gli strucchi nelle Valli del Natisone
Gli strucchi, assieme alla gubana, sono i dolci tipici delle Valli del Natisone: morbidi bocconcini fritti di pasta (lievitata o simile alla frolla), contengono un goloso ripieno ricco di noci, nocciole, uvetta e pinoli.
Nati come dolcetto del carnevale, in passato venivano anche serviti nelle occasioni più importanti al posto dei confetti.
Inaspettate frittelle sul Carso
Al carnevale carsico si possono mangiare frittole con l’anima (Fancli z duso), ovvero ripiene di acciughe sotto sale.
I carnevali 2024 in Friuli Venezia Giulia
I programmi dei tantissimi festeggiamenti del Carnevale 2024 in Friuli Venezia Giulia sono in fase di pubblicazione.
Oltre agli appuntamenti che ti segnaliamo qui di seguito, se ne aggiungeranno presto molti altri organizzati in molti comuni della regione.
Appena saranno disponibili li pubblicheremo su questa pagina.
Torna a trovarci per tutte le informazioni!
- Cergneu • 5 gennaio
- Sappada • 28 gennaio-13 febbraio
- Chions • 28 gennaio
- Valli del Natisone • 3-4 febbraio
- Pordenone • 3 febbraio
- Aviano • 3 febbraio
- Gorizia • febbraio
- Monfalcone • 8-13 febbraio
- Muggia • 8-14 febbraio
- Udine • 8-13 febbraio
- Carnevale carsico • 10 febbraio
- Sauris • 9-10 febbraio
- Nimis • 9-13 febbraio
- Timau • 10 febbraio
- Sacile • 10 febbraio
- Resia • 9-22 febbraio
- Maniago • 11 febbraio
- Savogna d’Isonzo • 9-11 febbraio
- Trieste • 8-14 febbraio
- Roveredo in Piano • 17 febbraio
- Tissano • 18 febbraio
Il Risveglio del Pust a Cergneu
L'Epifania, la liberazione del Pust
Una originale manifestazione del carnevale che ha come protagonista il Pust si tiene a Cergneu, nelle Valli del Natisone.
Ogni anno, alla vigilia dell'Epifania, dopo la cerimonia religiosa della benedizione dell'acqua e del fuoco, il Pust, con il caratteristico cappello fatto in vimini o con foglie di pannocchia, viene risvegliato nella grotta detta «Cantun», dove l'anno precedente era stato incatenato.
Sempre incatenato il Pust viene trascinato per le vie del paese, seguito da un corteo festante, fino al luogo dove è stato allestito il «palavin», come viene denominato in loco il fuoco epifanico.
Qui il Pust viene liberato dalle catene e, dopo la sua accensione si dà inizio alla festa con balli, musica e alla degustazione di pietanze tipiche della zona. Iniziano così, i bagordi carnevaleschi, che si protraggono per quaranta giorni e alla fine dei quali il Pust, stremato e stanco, viene nuovamente incatenato nella grotta, dove riposerà fino al Carnevale dell'anno successivo.
Programma “Il Risveglio del Pust” edizione 2024
- ore 17.00 Apertura chioschi con specialità gastronomiche della tradizione
- alle 18.30 Santa Messa
- ore 19.00 Partenza della fiaccolata dall’area chioschi
- all 19.30 Liberazione del Pust dalla grotta Cantun
- ore 20.00 Accensione del Palavin
Info: AssociazioneCernedum
Carnevale di Sappada – Plodar vosenòcht
Da domenica 28 gennaio a martedì 13 febbraio 2024 rivivrà una delle tradizioni più caratteristiche di Sappada/Plodn, isola linguistica di matrice tedesca, il Carnevale (vosenòcht).
Momento fondamentale in cui rivivono le tradizioni locali e la cultura popolare, in cui si intrecciano ritualità e folclore, occasione di gioco, divertimento e trasgressione.
Le 3 domeniche
I festeggiamenti del Carnevale sappadino si svolgono come un tempo nelle tre domeniche che precedono la Quaresima, dedicate ai tre diversi ceti della società:
- la “Domenica dei poveri” (Pèttlar Sunntach) il 28 gennaio, in cui si usa vestire abiti dimessi e svolgere i lavori più umili per guadagnarsi da vivere Mascherata itinerante in Borgata Cima Sappada dalle ore 14.30.
È la domenica che apre il Carnevale di Sappada. I travestimenti di questa giornata ricordano la fascia sociale più povera, e le maschere improvvisano scherzi e scenette che simulano le tristi situazioni e le misere astuzie che i poveri devono da sempre inventare per campare.
Spesso i figuranti passano di casa in casa, mendicando per l’occasione qualcosa da mangiare. - ll 4 febbraio la “Domenica dei contadini” (Paurn Sunntach), che rievoca gli antichi lavori agricoli Mascherata itinerante da Borgata Kratten a Borgata Cottern dalle ore 14.30.
È un’allegra rappresentazione del mondo contadino che consente, in pieno inverno, di vedere circolare nelle vie innevate attrezzi agricoli, animali e cumuli di fieno.
I gruppi mascherati infatti offrono goliardiche rappresentazioni dei lavori del passato.
I figuranti passano sovente di casa in casa, gli abitanti della borgata attendono le maschere per offrire loro qualcosa da bere oppure dolci locali, come i “mognkropfn”, particolari frittelle con semi di papavero. - la “Domenica dei signori“(Hearn Sunntach) l'11 febbraio, espressione della classe benestante e occasione di sfoggio dei costumi più raffinati.
Mascherata itinerante da Borgata Bach a Borgata Palù dalle ore 14.30.
L’ultima domenica del Carnevale vede l’esibizione delle maschere più raffinate. Spesso si tratta di costumi di pregio, pazientemente cuciti o rimessi a nuovo, e non di rado si possono ammirare magnifici costumi locali, antichi abiti da cerimonia e da sposa.
E le altre giornate del Carnevale
Altre giornate caratteristiche del periodo sono:
- il “giovedì grasso ossia l'8febbraio” (Vaastign Pfinzntòk), in cui si svolge la Sfilata dei Rollate per le vie del paese.
- Lunedì 28 febbraio Lunedì Grasso – Vrèss Montach
Maschere dei Rollate lungo le vie del paese. Maschere dei Rollate lungo le vie del paese.
Solitamente il Lunedì Grasso è dedicato alla sfilata dei “Rollate”, la maschera-guida del Carnevale Sappadino.
Gruppi spontanei di maschere attraversano il paese e vanno di casa in casa, brandendo la loro “minacciosa” scopa di saggina che scherzosamente fa scappare grandi e piccini. - E poi per Martedì grasso, il Carnevale dei bambini (Schaip Ertach). Nei week end e nelle giornate tipiche del carnevale, i figuranti insceneranno le gag che sono solite rappresentare durante questo periodo, indossando gli abiti della tradizione carnevalesca locale.
Non mancheranno ovviamente i Rollatn’, grandi protagonisti del PlodarVosenòcht, che, con la loro imponenza, sfilano lungo la via principale, spesso bloccando il traffico, brandendo la scopa di saggina e correndo dietro ai bambini e ai ragazzi per chiedere, in sappadino, se si sono comportati bene per poi lasciarli andare, nel caso in cui la risposta sia affermativa, o per spaventarli in caso contrario. - Si svolgerà la 26ª edizione del concorso di intaglio di maschere (Schinitzar bette).
Info:
Carnevale a Chions
Domenica 28 gennaio alle ore 14.00 sfilata di carri mascherati per le vie del paese.
Partenza da Piazza Concordato davanti all'oratorio.
A seguire momento conviviale.
Info:
Carnevale delle Valli del Natisone
Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 a San Pietro al Natisone prende vita il tradizionale Pust/Carnevale.
I Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza, il gallo e la gallina di Mersino, i famosissimi Blumarji di Montefosca che correndo con i loro vestiti bianchi risvegliano la terra per la primavera.
Ci sono inoltre le maschere facciali in latta di Stregna e da Montemaggiore non mancheranno te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti, da Clodig infine le spettacolari maschere in vimini.
Sabato 3 febbraio
- SERATA DANZANTE
- 18:30 - Apertura festeggiamenti
- 21:00 - Miglior maschera & gruppo
Domenica 4 febbraio
- LA GRANDE SFILATA
- 11:00 - Raduno dei gruppi mascherati
- 14:00 - Inizio sfilata
- A seguire si balla con gli SKEDINJ
All' interno dell'ampio tendone riscaldato, durante entrambe le giornate di festa, troverete un fornito chiosco enogastronomico e ottima birra tedesca!
Info:
Associazione i Bancinari -
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.
Il Carnevale di Pordenone
La sfilata del 3 febbraio
Al momento sono 11 i carri mascherati e 3 i gruppi partecipanti che sabato 3 febbraio 2023 sfileranno dalle 14.30 per le vie della città seguendo il percorso:
- Viale Martelli (allestimento dei carri)
- bretella che da via Dante porta in viale Martelli (ex bagni pubblici)
- Via Cossetti
- Piazza Risorgimento
- Via Trento
- Piazzale Ellero dei Mille
- Piazza XX Settembre
Martedì Grasso verrà celebrato a Pordenone il 13 febbraio in piazza XX Settembre dalle ore 14:30 con una festa durante la quale bambini e famiglie potranno immergersi nel puro divertimento tra trampolieri, sculture di palloncini e bolle di sapone.
Info:
Carnevale in notturna ad Aviano
Arriva il primo Carnevale notturno ad Aviano (PN).
La sfilata dei carri allegorici partirà da Via De Zan alle 19:30 di domenica 3 febbraio 2024.
Nel pomeriggio, intrattenimento per i bambini con laboratori e animazione in Piazza Duomo dalle 15:00.
In caso di maltempo, la manifestazione si terrà sabato 10 febbraio.
Info:
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.
Gorizia
Di grande impatto il programma del Carnevale di Gorizia 2024 che, oltre alla sfilata prevede successivi eventi riservati ai bambini e l’immancabile Funerale di Re Carnevale.
IL CARNEVALE 2024 ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE:
DOMENICA 4 LA SFILATA DEI CARRI
Il Carnevale 2024 sarà all’insegna della tradizione e del divertimento per Gorizia: si comincerà domenica 4 febbraio con la grande sfilata, a cui parteciperanno 10 carri e 12 gruppi mascherati provenienti da tutta la regione e dalla Slovenia. Lunedì 12 largo alle mascherine, mentre mercoledì 14 ci sarà l’atteso Funerale di Re Carnevale, con tante sorprese e la partecipazione dei mini cestisti della Dinamo e della società Mladi di Nova Gorica.
I carri attesi alla sfilata di domenica 4 sono: Vajont, Opicina, Prepotto, Duino Aurisina San Pelagio, San Floriano del Collio, Doberdò del Lago, Grions del Torre, Duino Aurisina Medeazza, Sant’Andrea e Savogna d’Isonzo. I gruppi sono: Gorizia, Opatje Selo, Monfalcone, Cerovlje, Gabria, Santa Croce, Colloredo di Prato, Marcottini, Romans d’Isonzo, San Mauro, Trebiciano, Turriaco e Livio&Laura.
Il programma della 34esima edizione del Carnevale goriziano, promosso dal Comune tramite la Pro Loco di Gorizia, è stato presentato dal sindaco, Rodolfo Ziberna, e dall’assessore agli Eventi, Luca Cagliari. I dettagli sono stati forniti dal presidente della Pro Loco, Giorgio Lorenzoni, e da Elisa Coppola di Stile goriziano, associazione quest’ultima che “interpreterà” il Funerale di Re Carnevale.
PROGRAMMA
DOMENICA 4 FEBBRAIO 2024
Alle 14: Inizio Sfilata di Carnevale con il Complesso Bandistico “Tita Michelas” di Fiumicello
Percorso: via Oberdan - via Roma - via De Gasperi - piazza del Municipio - via Sauro - viale XXIV Maggio - corso Italia - corso Verdi
Partecipano 10 carri e 12 gruppi mascherati.
LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2024
Alle 14.30 Raduno dei bambini partecipanti in via Garibaldi (davanti Teatro Verdi)
Alle 15 Sfilata Carnevale dei bambini
Percorso: corso Verdi - via Oberdan – con arrivo in piazza Vittoria
“Fritole” per i bambini in maschera
Concorso mascherato, giochi e bolle di sapone
Alle 17.30 Proiezione film “Il fantasma di Canterville” a cura di Kinemax
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO 2024
Alle 16 Funerale di Re Carnevale con note musicali, raduno in Piazza Municipio, relazione annuale del Notaio con accompagnamento musicale del gruppo stajare Furlans a Manete
Alle 16.20 Partenza Corteo Funebre, percorso: via Barzellini, via Cappuccini, via Baiamonti, via Parcar, piazza San Rocco
Alle 16.45 Cremazione di Re Carnevale nell’area “Sagra di San Rocco” / Stadio Baiamonti per testamento e cremazione,
“Rebechin” a cura del Centro per le tradizioni popolari di Borgo San Rocco
Alle 17.30 partenza Corteo Funebre da San Rocco, percorso: via Lantieri - piazza Sant’Antonio - piazza Cavour - via Mazzini - piazza del Municipio - via Garibaldi – corso Verdi - via Oberdan - piazza della Vittoria (tappa finale e ultimo saluto al Re Carnevale)
Inviate le vostre più belle foto del Carnevale Goriziano 2024 al seguente indirizzo mail:
le foto selezionate verranno esposte in uno dei nostri prossimi eventi
per tutti gli aggiornamenti Sito ufficiale del Comune
140° Carnevale Monfalconese
Nella zona giuliana la maschera tipica di Monfalcone è il Sior Anzoleto Postier.
Sior Anzoleto rappresenta l’anima del popolo locale, un uomo anziano dalla rigorosa parlata dialettale, vivace, ironico, fustigatore di costumi e di uomini, cantante e istrione che ha la creatività, la mimica gestuale e facciale di un attore dell’Arte.
Vestito con palandrana nera di fine Ottocento, elegantemente rappezzata, con grosso fiore bianco al petto, barba e bombetta inglese come sinonimo di signorilità, guanti bianchi, occhialini, grosse e lunghe basette, folta barba nera e grigia e con un colorito accentuato sulle gote, perché amante del buon vino.
Da giovedì 8 a martedì 13 febbraio 2024 in piazza e per le vie del centro si svolgerà il 140° Carnevale Monfalconese.
Presentato il programma
Franco Ongaro sarà Sior Anzoleto Postier de la Defonta
Il programma
Celebrato da un annullo postale e anticipato dal concorso "Disegna la cartolina del carnevale monfalconese" a cura del Circolo Filatelico Numismatico Monfalconese (inaugurazione dell’esposizione dei disegni e premiazione degli alunni e insegnanti sabato 3 febbraio alle ore 17.30 al Centro Commerciale di via Pocar a Monfalcone – visitabile fino al 13 febbraio), il 140° Carnevale monfalconese propone come primi appuntamenti in piazza della Repubblica una serie di eventi dedicati ai bambini.
Giovedì 8 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00, la “Caminada mascherada” è infatti rivolta ai bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari di Monfalcone che, vestiti in maschera, saranno accolti in piazza da musica, dolcetti, animazione e la “Cantadina dei putei”, diretta dal maestro Franco Ongaro, in collaborazione con il Teatro della Stropula. L’intrattenimento prosegue con Ernesto Animazione anche nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 16.00, interrotto alle 15.00 in punto dalla “Cannonada de coriandoli”. Alle 16.00, con il saluto del Sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint e la cerimonia di consegna delle “Chiavi della Città” alla Pro Loco, si tiene l’apertura ufficiale del Carnevale monfalconese, festeggiato nelle vie cittadine dalla banda itinerante “Vecia Trieste”.
Il “Carneval dei putei” riprende venerdì 9 febbraio, con intrattenimento e animazione per bambini insieme a RadioPuntoZero in piazza della Repubblica, dalle 14.30 alle 17.30, mentre dalle 15.00 alle 16.00 è in programma la 2° edizione di “Bici in maschera”, con sfilata e premiazioni delle bici meglio mascherate (iscrizione gratuita per tutte le età, premio categoria Senior e Junior).
Sabato 10 febbraio, dalle 10.30, il Comune di Monfalcone invita cittadini e turisti a una passeggiata culturale, dedicata alla storia e ai luoghi simbolo della città (Rocca e Museo Medievale), con crostolata finale nell’atrio del Municipio. Un’anticipazione dell’inaugurazione della rinnovata piazza della Repubblica del prossimo 2 marzo. Dalle 14.00 alle 17.30, il “Carneval dei putei” si anima con il Luna Park di Carnevale della Bottega dei sogni, con ben 16 postazioni di gioco e spettacolo di magia, giochi e balli di gruppo, giocoleria, bolle di sapone. Dalle 14.00 è in programma anche la “Cavalchina dei putei”, con sfilata alle 15.30 e premiazione delle mascherine prime classificate alle 17.00.
Dedicato ai nostri amici a quattro zampe, la gara non competitiva “Can-nevale in piazza”, è in programma domenica 11 febbraio dalle 14.30 alle 16.30, in piazza Cavour, mentre in piazza Repubblica prosegue fino alle 17.30 il “Carneval dei putei” con l’intrattenimento e l’animazione di Gaia Eventi in Piazza Magic: sketch da cabaret, giochi di gruppo per tutti, balli di gruppo e musica, sculture di palloncini, spettacoli di magia comica e giocoleria comica. Lunedì 12 febbraio, dalle 14.30 alle 17.30 ritorna Ernesto Animazione per il “Carneval dei putei” mentre alle 18.30 la cittadinanza è invitata in piazzetta a Panzano per un corso accelerato de Cantada “Provando la Cantada”, con la Banda Civica di Monfalcone.
La giornata conclusiva del Carnevale monfalconese, martedì 13 febbraio, inizia già alle 9.00 con la partenza del corteo degli sposi dalla sede della Pro Loco in Via Mazzini e il tradizionale giro di saluto per i borghi della città.
Alle 11.30, in piazza della Repubblica, è prevista la distribuzione al pubblico dei testi delle canzoni della “Cantada” e a seguire intrattenimento con lo speaker ufficiale del Carnevale Monfalconese, Louis Guglielmero nei panni del pirata Jack Sparrow, fino all’arrivo alle 12.00 in punto degli sposi in piazza della Repubblica, salutati dall’alzabandiera del Comune di Monfalcone accompagnato dall’Inno.
Dal terrazzo del Palazzo municipale, la sempre attesa e tradizionale cerimonia e orazione pubblica Giuramento del Notaio Toio Gratariol e Lettura del Testamento de Sior Anzoleto Postier (anche in diretta streaming) e a conclusione la “Cantada in Piaza” aperta a tutta la cittadinanza invitata a cantare le tipiche canzoni locali, accompagnata dalla Banda Civica Città di Monfalcone.
La Grande Sfilata di 11 carri allegorici, gruppi mascherati e bande musicali (1500 partecipanti), con la partecipazione della madrina Francesca Cipriani, parte alle ore 14.00 da Via Matteotti e segue il tradizionale percorso di ben 3 Km: da Via Matteotti svolta a sinistra in Viale San Marco, proseguendo poi in Via Bixio e Via Garibaldi. Poi via Duca d’Aosta dal Largo Anconetta, giungendo per l’esibizione davanti alla Giuria in piazza della Repubblica. A fine corteo, proclamazione da parte della dal palco del vincitore della sfilata nelle categorie carri e gruppi. A grande richiesta, quest’anno ritorna in apertura della sfilata, il Gruppo Ipanema con le coloratissime e spettacolari ballerine brasiliane. Al termine della sfilata, ore 18.00 circa, gran finale con musica, cabaret e spettacolo con i “Crampi Elisi”, Maxino, Elisa Bombacigno e Flavio Furian (Uolter “la Boba de Borgo”).
140 anni di storia del Carnevale Monfalconese
Divertimento, balli e collettività sono le componenti del Carnevale monfalconese, la più grande festa del Territorio, festeggiata dal 1920. Dalle macerie di una cittadina sconvolta dalla guerra, i monfalconesi tentarono di rilanciare la vecchia e amata tradizione della “Cantada” e dell’animazione di maschere e mascherine che, tuttavia, con l’avvento del fascismo ebbero una ripresa molto breve e fugace: furono proibiti mascheramenti e assembramenti di qualsiasi tipo sulla pubblica via; agli occhi del fascismo il Carnevale risultava uno strumento di conoscenza e quindi di possibile azione e trasformazione a sfavore dello stesso regime. Questa proibizione di sfilate, mascheramenti e manifestazioni spazzò via la Cantada da Monfalcone per circa una decina d’anni. Il modo per festeggiare ugualmente il Carnevale fu trovato organizzando degli eventi nelle sale da ballo di locali, opportunamente vigilati, come il Teatro del Cantiere, il Cine-teatro Italia in Corso, il Cine-teatro Eden (poi Nazionale) o, per le classi socialmente privilegiate, l’Albergo Impiegati. A conservare quella sfumatura popolare e “stradaiola” del Carnevale furono le classi popolari, fiduciose di una ripresa della tradizionale funzione del Carnevale, quella di “valvola di sfogo”.
Nel 1930 il monfalconese Emilio Castellani, assieme ad altri 25-30 buontemponi, rianimò la non dimenticata Cantada: si presentò in piazza insieme alla prima sua (finta) sposa, Olga Pacorig, e lesse le vecchie e amate canzoni, assieme a barzellette e motti scherzosi; così fece fino al 1940, dando di nuovo vita all’autentica tradizione popolare del saluto al Carnevale.
Con lo scoppio della Seconda Guerra mondiale la festività del Carnevale venne nuovamente interrotta; anche la rivista cattolica “L’Idea del Popolo” si era accanita, polemizzando contro “gli spiriti bollenti del Carnevale”. Gli adulti veramente pii e cattolici, in una ricerca di purezza e santità, si astenevano da qualsiasi festeggiamento carnevalesco ritenuto privo di morale, e si organizzavano con attività alternative. Il ballo era oggetto di censura e proibizione assoluta, solo alcune modeste feste da ballo “semiclandestine” tenute in “foladori” o case private riuscivano ad essere organizzate. La metamorfosi che il Carnevale avrebbe subito nel secondo dopo guerra si indirizzava verso un adattamento all’interno delle compatibilità cattoliche.
All’alba degli anni Cinquanta, la tradizione del Carnevale venne rilanciata dalla Società monfalconese di Mutuo Soccorso in stretta collaborazione con l’Oratorio San Michele: il Carnevale “laico” si dovette adattare ai metodi e allo stile delle piccole festicciole di Carnevale gestite dalle parrocchie. In questa fase di definizione, coincidente con la prima metà degli anni Cinquanta, il Carnevale monfalconese si delineò nella sua attuale fisionomia: la Cantada in piazza a cui seguono la sfilata dei carri allegorici, i balli in maschera e la pubblicazione della Cantada-rivista.
In pochi anni il Carnevale monfalconese divenne, tra le manifestazioni del martedì grasso, la più grande e la più importante a livello provinciale: uno spettacolo in grande stile, una manifestazione dove il pubblico poteva ammirare la fantasia e la creatività dei carri, delle mascherine e dei gruppi mascherati.
Dal 1963 l'organizzazione è curata dalla Pro Loco di Monfalcone; dal 1965 al 2023 Orlando Manfrini ha vestito i panni de Sior Anzoleto, mentre dal 1988 Gian Carlo Blasini interpreta il Notaio Toio Gratariol, entrambi storici personaggi del Carnevale Monfalconese.
Da venerdì 12 gennaio fino a domenica 18 febbraio 2024 si potrà gustare il “Piatto di Carnevale”, un menù a prezzo fisso tutto da scoprire, in collaborazione con i locali raccomandati dalla Pro Loco.
Info:
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.
70° Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia
Le origini del Carnevale muggesano sono antichissime.
La prima citazione ufficiale si ha negli Statuti comunali del 1420 in cui si fa riferimento al rimborso di un ducato a quelle Compagnie, che si sarebbero poi impegnate a spenderne almeno il triplo per ingaggiare dei musicanti.
El Carneval de Muja era caratterizzato da alcune usanze tra cui la Caccia al Toro, d’origine veneta e il Ballo della Verdura, che si svolgeva il martedì grasso in quella che oggi è Piazza Marconi.
Attualmente il Ballo della Verdura viene riproposto con una nuova coreografia il giovedì grasso in concomitanza con l’apertura ufficiale del Carnevale Muggesano.
Le donne e gli uomini danzano con il capo ornato da verdi ghirlande, reggendo in mano un arco d'oro di fronde e di arance.
Interessante la tradizione di “andar a ovi”, antichissima e ancor oggi proposta.
La principale caratteristica dell’odierno Carnevale Muggesano è la totale assenza di maschere facciali.
Lo scopo dei festeggiamenti è il mostrarsi e il farsi riconoscere dal pubblico e non il nascondersi dietro una diversa identità.
A ciò si aggiunge il ruolo di rilievo assunto dalle Compagnie, ognuna delle quali sceglie un tema originale da sviluppare attraverso la creazione di costumi e scenografie, dando vita così a singolari rappresentazioni di “teatro di strada”.
Il momento più atteso del Carnevale è sicuramente la sfilata dei carri allegorici; ogni carro è il risultato di un lungo lavoro di allestimento, che impegna gran parte del tempo libero dei componenti delle rispettive Compagnie. Delle tante, che si sono succedute nel tempo, oggi se ne contano otto:
- Bellezze Naturali,
- Bulli e Pupe,
- Bora,
- Brivido,
- Lampo,
- Mandrioi,
- Ongia,
- Trottola.
Il Carnevale 2024
Da giovedì 8 a mercoledì 14 febbraio 2024 torna con tutti i suoi colori, i suoni, le musiche, le maschere, i carri allegorici il Carnevale di Muggia.
Parteciperanno, con talento artistico e spirito goliardico, le tipiche otto Compagnie: Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, Bora, Brivido, Lampo, Mandrioi, Ongia e Trottola.
Uno spettacolo teatrale messo in scena lungo le strade muggesane grazie ad oltre 2000 figuranti accompagnati da 9 bande e una trentina di meravigliosi carri allegorici mossi da complessi sistemi meccanici che sono il frutto di un paziente lavoro di appassionati artigiani e tecnici volontari nel corso di tutto l’anno.
Il ricco programma inizierà giovedì Grasso con l'arrivo del Re del Carnevale ed il tradizionale Ballo delle Verdure.
Domenica 11 febbraio Domenica 18 febbraio alle 13.00 ci sarà la Grande sfilata dei carri allegorici per le vie del centro.
Il programma del Carneval de Muja 2024
La manifestazione inserita per la prima volta tra i grandi eventi del Friuli Venezia Giulia
- Otto compagnie,
- duemila figuranti,
- ventiquattro carri
- per tre ore di spettacolo.
Numeri capaci di rendere l'idea di cosa rappresenta il Carnevale muggesano, che quest'anno entra per la prima volta tra i grandi eventi supportati da PromoturismoFVG.
Una manifestazione ricca di storia e tradizione, un successo che dura da 70 anni non arriva solo da un'ottima idea ma è il risultato dell'impegno, della costanza e del lavoro quotidiano di tante persone che si sono impegnate per raggiungere questo traguardo.
Il Carnevale muggesano prenderà il via l'8 febbraio, con la tradizionale cerimonia di apertura in piazza Marconi, per concludersi il 14 febbraio, con i funerali del Carnevale.
La giornata principale, con il grande corso mascherato, è prevista per domenica 11 febbraio, SFILATA RINVIATA A: domenica 18 febbraio nel centro di Muggia, quando sfileranno i carri allegorici e migliaia di maschere, a cura delle Compagnie del Carnevale, al lavoro ormai da mesi per la preparazione di questo grande spettacolo di strada.
L'inizio della sfilata è fissato alle 13.
Anche quest'anno saranno installate una serie di tribune dedicate al pubblico, con posti assegnati, in vendita online sul circuito di Ticketpoint.
Il programma completo è disponibile qui
Consulta qui il programma completo in pdf.
Info:
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla il sito del Carneval de Muja e la pagina ufficiale dell’evento.
Carnevale a Udine 2024
Da giovedì 8 a martedì 13 febbraio 2024 torna il Carnevale a Udine, all'insegna del divertimento con tante iniziative per bambini e adulti.
55° Kraški pust - Carnevale carsico a Opicina
Rinviato il 55° Carnevale carsico
Il Comitato del Carnevale carsico avvisa tutti i partecipanti che la sfilata del 10 febbraio a causa del previsto maltempo è rimandata a sabato 17 febbraio alle ore 14.00.
Sabato 10 febbraio Sabato 17 febbraio 2024 pomeriggio maschere e carri allegorici sfileranno a Opicina, sull’altopiano carsico a pochi chilometri dal centro di Trieste. I carri si contenderanno il premio del Carnevale Carsico - Kraški Pust e festeggiare poi la vittoria con balli, musica e spettacoli.
Info
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento e la pagina FB del Kraski Pust.
Der zahrar voschankh - Il Carnevale saurano a Sauris
La particolarità di questa tradizionale usanza è data dalle maschere in legno e dai travestimenti tipici, confezionati con fantasia, utilizzando ogni sorta di materiale e indumento trovato in casa e nelle soffitte.
Protagonisti della festa sono il "Rölar" (con il volto ricoperto dalla fuliggine) e il “Kheirar” (con mascherone in legno e scopa).
Il Rölar è una figura magica e demoniaca, il cui nome deriva dai Rolelan, i campanelli che porta intorno alla vita e che assieme alla scopa usa per avvertire gli abitanti dell’inizio della mascherata, il Kheirar invece è il re delle maschere ed è colui che si occupa dello svolgimento dei festeggiamenti.
La notte delle Lanterne
L’evento di spicco di questo carnevale è la Notte delle Lanterne che si svolge il sabato che precede il mercoledì delle ceneri. Dalla piazza del paese partono le maschere, i Rölar, ricoperti di sonagli, il cui compito è quello di avvertire la gente dell’inizio dell’evento, e il Kheirar, il re del Carnevale, che ha una maschera di legno sul viso ed una scopa in mano. Il Kheirar se ne va in giro per il paese e nei locali della città a spazzare il pavimento, seguito da altre maschere, le maschere belle (scheana schembln) e brutte (schentena schembln), che ballano accompagnate dalle fisarmoniche.
Terminati i balli maschere e spettatori seguono, con delle lanterne alla mano, un percorso in mezzo alla neve e al bosco, per raggiungere le dimore in cui scaldarsi con bevande calde, primo tra tutti il vin brulè!
Sabato 10 febbraio dalle 17.00 ci sarà il Carnevale Saurano.
Il rituale della mascherata ricalca quello tradizionale: semplice e ripetitivo, governato da due figure emblematiche, il Rölar e il Kheirar. Arrivata la sera, il corteo di maschere e spettatori, guidato dalle due figure principali, il Rölar e il Kheirar, intraprenderà una suggestiva camminata notturna nel bosco, alla luce delle lanterne.
Da Sauris di Sopra si giungerà così a Sauris di Sotto, dove la festa proseguirà con musica, balli e buona gastronomia.
- Dalle ore 17.00: raduno delle maschere in piazza a Sauris di Sopra. Le maschere vengono presentate al pubblico.
È possibile iscriversi fino alle ore 14.00, telefonando all’Ufficio Turistico di Sauris (0433 86076).
Nel frattempo sarà possibile noleggiare le lanterne per la camminata notturna al costo di Euro 10,00 di cauzione + Euro 5,00 di noleggio.
Per noleggiare maschere di legno e abiti rivolgersi all’Ufficio Turistico a Sauris di Sotto. - Ore 18.00: il Rölar e il Kheirar chiamano a raccolta il corteo; inizia la camminata notturna nel bosco al lume delle lanterne, accompagnati dalla musica, con sosta brulè e tè attorno al falò in località Hinterseike.
- Ore 20.00: ritrovo finale a Sauris di Sotto presso il Nuovo Kursaal, dove si potranno degustare prodotti tipici e la festa proseguirà con musica e balli. Le lanterne potranno essere riconsegnate, con restituzione della cauzione.
ATTENZIONE!
La camminata (2,5 km, 250 m di dislivello) si svolge lungo carrarecce e sentieri, con presenza di neve e possibile ghiaccio. È indispensabile avere un abbigliamento adeguato e scarponi da montagna.
Orari bus navetta (servizio gratuito)
- Da Sauris di Sotto a Velt/Sauris di Sopra il bus navetta effettuerà corse continuate a partire dalle ore 15.00, con ultima corsa alle ore 18.30.
- Da Lateis a Sauris di Sopra, servizio con pulmino 8 posti a partire dalle ore 15.30, su chiamata, con precedenza per le maschere.
Partenza dal piazzale dell’albergo Riglarhaus.
Orari bus navetta per rientro
- Per Sauris di Sopra e Lateis corse a partire dalle ore 20.00, con ultima corsa alle ore 23.30.
Info e prenotazioni:
Ufficio Turistico IAT tel. 0433.86076 -
Carnevale a Nimis
Grandi festeggiamenti di Carneval a Nimins da venerdì 9 a martedì 13 febbraio 2024 per festeggiare tutti insieme il carnevale sotto al TENDONE RISCALDATO presso la piazza XXIX Settembre a Nimis .
Novità assoluta: la Lotteria di Carnevale!
Non perdete l’occasione di giocare e poter vincere fantastici premi fra cui una FIAT PANDA.!
Inoltre, ulteriore novità, l’intero evento sarà supportato da Radio Piterpan Official, RADIO BIRIKINA, Radio Bella & Monella, Radio Sorriso, Radio Marilù - Official e Radio Gelosa come media partner.
Per il programma completo vedi qui
Info:
Vosching af Tischlbong, il Carnevale a Timau
A Timau, sulle montagne carniche vicino a Paluzza si festeggia un carnevale tutto particolare le cui origini si devono alle influenze derivanti dai vicini paesi di lingua tedesca: il Vosching af Tischlbong. Il carnevale di Timau, frazione del Comune di Paluzza, è un carnevale ricco di fascino, seppur semplice. Ed arricchito da gesti strani dei figuranti e da una lingua simile al tedesco che si è mantenuta viva nei secoli.
Le maschere tradizionali di Timau
Il fulcro della manifestazione e’ la sfilata di maschere tradizionali di Timau, che anche qui si dividono in belle (gli Jutalan) e brutte (i Maschkar). Gli Jutalan vestono un cappello con velo che nasconde completamente il volto di chi lo indossa, camicia, gonna e calze bianche abbinati ai tipici ‘scarpets’. Danzano per le strade della città accompagnati dal suono della fisarmonica. Portano ai fianchi nastrini colorati che danno un effetto suggestivo e variopinto alle loro ritmate movenze. I Der Maschkar sono figure che hanno il volto e le mani ricoperte di fuliggine. Indossano camicie a quadri, pantaloni di velluto fino al ginocchio e grossi calzettoni di lana. Si riconoscono da lontano per via degli zoccoli pesanti che rintoccano sordamente sulle strade e per i campanacci legati con corde da fieno sulla schiena di cui risuona l’eco in tutta la vallata. Al loro passaggio è soddisfatto anche l’olfatto: queste figure selvagge vagano per la città recando al collo e alla vita pezzi di pancetta e salumi che mordicchiano di tanto in tanto durante il loro cammino. Il martedì grasso, vigilia delle Ceneri a Timau si brucia il fantoccio di fieno e foglie che rappresenta Re Carnevale, mentre, tra le grida e i lamenti, ci si strazia per la fine del tempo dell’allegria e l’inizio della Quaresima.
Il Carnevale di Timau 2024
La filata si terrà sabato 10 febbraio dalle 14,00.
Il programma che riportiamo ricalca quello tradizionale, che si svolge ogni anno. Ma può essere suscettibile di variazioni.
Ti invitiamo pertanto a verificarlo con gli organizzatori.
- Dalle 15.00 sarà possibile incrociare i tradizionali Maschkars min Kloukn con i loro campanacci.
- Dalle ore 17.00 visiteranno le vie e le case del paese i silenziosi Jutalan accompagnati dalla musica delle fisarmonica.
- Verso le ore 19.00 nei locali sottostanti la Chiesa del Cristo Re, pastasciutta e musica.
I più piccoli potranno anche sfoggiare i loro travestimenti nella giornata di martedì 13 febbraio con una breve sfilata che si concluderà con il falò del "Re del Carnevale".
Info:
Circolo Culturale Timau - Cirkul Kulturaal Tischlbong
Carnevale dei ragazzi a Sacile
Sabato 10 febbraio 2024 orna a Sacile la tradizionale sfilata di carri allegorici e maschere nelle vie cittadine.
Al corteo partecipano anche privati e gruppi spontanei mascherati.
A seguire, appuntamento in Piazza del Popolo con il concorso mascherine.
Ingresso libero.
Info:
Pro Sacile - FB
Il Püst in Val Resia
All’interno del Parco Naturale delle Prealpi Giulie vive una comunità di antiche origini slave che ha mantenuto intatte nei secoli lingua, cultura, tradizioni, quella della Val Resia. Un tempo isolata tra i Monti Musi a sud e l’imponente massiccio del Canin a est e a nord, Resia ha una tradizione legata al Carnevale (Püst) molto importante.
L’ elemento fondamentale è rappresentato dalla danza eseguita con i tipici strumenti musicali resiani, la cïtira (violino) e la bünkula (violoncello).
Le maschere tradizionali del Carnevale resiano sono di due tipi:
- te lipe bile maškire, le belle maschere bianche, con cappello alto adorno di fiori di carta colorata e piccoli sonagli
- i babaci/kukaci, le maschere brutte.
Il carnevale consiste in un paio di giorni di festeggiamenti e danze al suono di cïtira e bünkula (violino e violoncello) in cui adulti e bambini si vestono da “te lipe bile maškire” o da “babaci” o “kukaci”.
Il mercoledì delle Ceneri in Piazza si brucia il “Babac”, un fantoccio che rappresenta gli eccessi del Carnevale, per dare inizio al periodo di quaresima.
Il Püst 2024
I festeggiamenti avranno inizio venerdì 9 febbraio e si protrarranno fino a mercoledì 22 febbraio 2024 a San Giorgio di Resia (UD).
Sabato 10 e martedì 13:
ore 20.30 musiche e balli resiani presso il Salone dell’Ass. Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza a S. Giorgio.
Domenica 11:
“Püstawa Nadëja” musiche e balli resiani a S. Giorgio. Si potrà ballare la resiana presso la piccola piazzetta di San Giorgio in compagnia delle tradizionali maschere di Carnevale, le Lipa Bila Maškira / Le Belle Maschere Bianche.
Queste ultime saranno presenti in piazza a partire dalle ore 14.00.
Nel tardo pomeriggio le danze si sposteranno presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Ad allietare il pomeriggio, oltre a musiche e balli resiani, ci sarà il chiosco con bevande calde, minestrone e Bujardnek.
Martedì 13 febbraio 2024 “Vilïki Püst”.
A partire dalle ore 20.30 si riprenderanno le danze a San Giorgio di Resia presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Mercoledì 14:
ore 19.00: processione e funerale del Babaz. Festeggiamenti in serata presso il Salone dell’Ass. Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Tutta la cerimonia si svolgerà a San Giorgio di Resia.
Seguiranno musiche e balli presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Info:
Pro Loco Val Resia - Associazione Sangiorgina
60° Carnevale dei ragazzi
Tra maschere e coriandoli, il corso mascherato partirà dalla piazza di Maniagolibero per proseguire su via Umberto I e terminare in Piazza Italia con la festa accompagnata dalla musica.
Attenzione! Il programma è ancora in fase di definizione, quindi assicurati di verificarlo più avanti per gli aggiornamenti.
Torna presto a trovarci per ulteriori dettagli sulle date e i luoghi della festa!
Info:
Carnevale dei Ragazzi - Maniago
Carnevale di Savogna d’Isonzo – Sovodenjski Pust
25a Sfilata di Carnevale
Domenica 11 febbraio 2024 ore 14.00 - LA SFILATA E’ RINVIATA A DOMENICA 18 FEBBRAIO 2024
Domenica 11 febbraio Domenica 18 febbraio 2024 alle ore 14.00, le vie di Savogna d’Isonzo faranno da cornice alla 25ª sfilata carnevalesca di carri allegorici e gruppi mascherati. Da non perdere i tre concerti organizzati in quei giorni, suoneranno:
- venerdì 9 febbraio, ore 21 - ballo e musica dal vivo con DJ Zippo e DJ Master Dee
- sabato 10 febbraio, ore 21 - ballo e musica dal vivo con The Maff e DJ Davide Boskin
- domenica 18
- alle ore 14 - 25ª SIFLATA DI CARRI ALLEGORICI E GRUPPI MASCHERATI
- dalle ore 17.30 - ballo con il gruppo "Happy Day"
Info:
Carnevale di Savogna d'Isonzo - FB
30° Carnevale di Trieste
Per Trieste il culmine di questi giorni di festa è la giornata di martedì grasso, ossia martedì 13 febbraio 2024, quando ci sarà la tradizionale sfilata che partirà da piazza Oberdan alle ore 14, percorrerà le vie cittadine arrivando in piazza Unità d'Italia.
Qui ci saranno le premiazioni e la festa continuerà tra musica e animazione. Il Carnevale di Trieste, proprio per diversificarsi da quelli di Opicina e Muggia, ha scelto da sempre di puntare sulla spontaneità e il folclore dei gruppi mascherati, anche se i carri ci sono sempre stati.
L’edizione del Carnevale di Trieste 2024 prenderà ufficialmente il via giovedì 8 febbraio. Anche quest'anno i grandi filoni del Carnevale di Trieste saranno:
- il Carnevale dei piccoli, che culmina nella Sfilata dei Ricercatori
- i tantissimi appuntamenti del Carnevale nei rioni
- il Corso mascherato e il Palio Trieste, con la grande festa
- il funerale del Carnevale
PROGRAMMA
Programma dei Ricreatori comunali:
Anna Frank: 8 febbraio, ore 15.30-18.30 De Amicis: 7 febbraio, ore 15.30-18.30
S.I.S. Collodi: 6 febbraio, ore 15.30-18.30
Lucchini: 8 febbraio, piccoli, ore 15.30-18.30, 9 febbraio, grandi, ore 19.30-22.30
Brunner: 13 febbraio, ore 9.30-12.30
Padovan: 8 febbraio, ore 15.30-18.30
Cobolli: 12 febbraio, ore 9.30-12.30
Ricceri: 8 febbraio, piccoli, ore 15.30-18.30, 12 febbraio, grandi, ore 9.30-12.30
Pitteri: 8 febbraio, ore 15.30-18-30
Nordio: 8 febbraio, piccoli, ore 15.30 alle 18.30, grandi ore 18.30- 20.30
Stuparich: 13 febbraio, ore 9.30-12.30
FondaSavio: 9 febbraio, grandi, ore 19.30-22.30, 13 febbraio, piccoli, ore 9.30-12.30
Gentilli: 12 e 13 febbraio, ore 9.30-12.30.
A grande richiesta tornano anche la musica e l’animazione in piazza per i più piccoli in piazza Unità:
Sabato 10 febbraio, dalle ore 14 e domenica 11 febbraio, dalle ore 10 alle 13.
Sabato pomeriggio l’animazione in piazza Unità con Baby dance e balli di gruppo sarà curata dallo showman Mauro Manni e dal Mami Staff.
Domenica a curare l’animazione e le selezioni musicali dalle 10 alle 13 sarà Gianpaolo Bevitori.
PALIO DI TRIESTE
Saranno otto i rioni che anche quest’anno si contenderanno il “Palio di Trieste 2024” e che cercheranno di portarlo via a Valmaura, attuale detentore ed ultimo vincitore del Palio. Eccoli in ordine di sfilata con i relativi temi proposti:
- Servola - Incartemo Servola
- Roiano - Tutto fa musica
- Barriera Vecchia – Pinoceto
- San Giovanni - I 4 elementi + 1
- Valmaura – Aperilandia
- San Giacomo – Barbyeland
- Cittavecchia San Giusto - Night Street Borgo
- San Sergio - Scovaze a chi?
Il percorso del Corso mascherato sarà lo stesso delle passate edizioni, dimostratosi, oltre che suggestivo, anche il più congeniale. La sfilata, presentata per l’undicesimo anno consecutivo dallo speaker Maurizio Testi, partirà da piazza Oberdan e si snoderà lungo via Carducci, via Reti, via Imbriani, Corso Italia e piazza della Borsa per sfociare in piazza dell'Unità d'Italia, dove si concluderà con le premiazioni.
Le iscrizioni, gratuite, per le categorie: singoli, coppie e gruppi (adulti e bambini) si potranno effettuare al numero WhatsApp 351 3140018 attivo dall’8 all’11 febbraio o anche di persona presso l'Infopoint del Carnevale che verrà allestito presso la Sala Veruda di piazza Piccola 2 (passo Costanzi) sabato 10 febbraio dalle 14 alle 17 e domenica 11 febbraio dalle 10 alle 13.
L'animazione in piazza Unità d'Italia per il Corso Mascherato di martedì 13 febbraio prima e dopo le premiazioni verrà curata anche quest'anno dallo Showman triestino Mauro Manni, che sarà affiancato dal Mami Staff: Alessandro Blasi e Dj Katta. Ospiti, le allieve della sezione TimeforYOU dell’Asd TimeforTango con esibizioni e coreografie curate dalla ballerina professionista Carol Miloch che curerà anche i balli di gruppo.
A Servola, la culla del Carnevale Triestino, per tutta la settimana, come da tradizione secolare, rimarranno aperte trattorie, osterie, bar, pizzerie e circoli per offrire, con sottofondo musicale, ospitalità e ristoro a condizioni speciali alle maschere e mascherine.
Si entrerà nel vivo dei festeggiamenti giovedì 8 febbraio con la Sfilata - per la primissima volta in assoluto - delle scuole del rione di San Giacomo con partenza alle ore 10 e di quelle di San Giovanni con partenza alle ore 10.30 (in caso di maltempo, la sfilata si svolgerà all’interno delle scuole) e arrivo al Centro Commerciale II Giulia dove, dalle 10.45, ci saranno animazione, giochi, musica e balli a cura della Be Nice.
Sfilata delle scuole materne ed elementari nella stessa giornata anche a Servola, dalle ore 10.30 alle ore 12.
Sempre a Servola nel pomeriggio, alle ore 15.30, si snoderà il consueto e immancabile “Corso delle Serve”, una delle più antiche tradizioni carnascialesche che da sempre si tiene sul colle triestino, denominato non a caso il “Paese del Carnevale”. Richiamandosi alla consuetudine delle balie che portavano a spasso i figli dei signorotti, qui “cullati” su esilaranti carrozzine, sarà accompagnato dalla Banda Refolo e partirà dal Ricreatorio Gentilli.
Venerdì 9 febbraio in Barriera Vecchia, alle ore 10, con partenza dalla scuola Gaspardis di via Donadoni e l’accompagnamento della Banda Refolo e della Banda Arcobaleno, si terrà la tradizionale sfilata delle scuole del rione in collaborazione con la V Circoscrizione, che si concluderà con una festa finale nell'oratorio San Vincenzo de' Paoli.
Ancora venerdì, alle 10, nel rione di Borgo San Sergio prenderà il via la sfilata delle scuole con accompagnamento musicale dell'Associazione Tritono e dei Drum Squad. Premiazioni e festa finale nel campetto della Parrocchia di San Sergio Martire.
Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 16, prenderà il via la Sfilata rionale di San Giovanni con ritrovo delle maschere presso la sede della VI Circoscrizione alla Rotonda del Boschetto con foto dei Gruppi Mascherati con Elena Bastiani e arrivo al Centro Commerciale Il Giulia dove seguiranno e allegria e balli con la Be Nice.
A Valmaura, dalle 15.00, sfilata rionale con accompagnamento musicale dell'Associazione Tritono. Partenza dal Bar Moreno e conclusione al campo di calcio di via Pantaleone.
Alle ore 17.00, a Servola, sfileranno i Ricreatori comunali, con partenza e festa finale al Ricreatorio Gentilli.
Sabato 10 febbraio, alle ore 15, a Roiano, con ritrovo alle ore 14.30 al centro giovanile di via Moreri 22, si svolgerà la Sfilata rionale con accompagnamento della Filarmonica di Santa Barbara. A seguire, le premiazioni del 24° Concorso mascherato a tema libero e la festa al Centro Giovanile di via dei Moreri.
Ancora domenica 11 febbraio, alle ore 15.30, a Servola, si svolgerà il Corso Mascherato rionale aperto a tutti con maschere e carri e l'accompagnamento musicale della Banda Refolo.
E si arriva così al momento più atteso, martedì 13 febbraio con il 30° Corso mascherato valido per il “Palio di Trieste”, concorso a cui partecipano principalmente i rioni di Trieste, ma che è aperto a tutti e che prenderà il via alle ore 14 da piazza Oberdan. La sfilata sarà commentata dallo speaker Maurizio Testi.
L’attesa delle premiazioni sarà allietata dalla musica di Mauro Manni e l'animazione affidata al Mami Staff con le selezioni musicali dei Dj, i balli di gruppo e coreografie a cura di Carol Miloch e l’esibizione delle bande musicali.
La veglia funebre e il funerale del Carnevale
In serata, la festa si sposterà a Servola dove, alle 24, si terrà la Veglia funebre al povero Cornelio.
Ultimo spettacolare atto del Carnevale, il Mercoledì delle Ceneri con il rituale Funerale che si terrà sia a San Giovanni che a Servola.
A San Giovanni il Funerale del Carnevale organizzato dalla Proloco San Giovanni-Cologna prevede mercoledì 14 febbraio il ritrovo alle 14.30 davanti al Bar San Giovanni di piazzale Gioberti, dove verrà salutato il mitico “Cianeto” “El Mulo Maledeto”.
A Servola, infine, il Corteo funebre partirà alle 15.30 con moglie, amante e figli addolorati per concludersi con il consueto e pittoresco rogo.
Info:
Tutte le informazioni, gli aggiornamenti sulla manifestazione, le foto e gli eventi in programma, anche quest’anno, potranno essere reperite sulla pagina facebook denominata “Il Carnevale di Trieste”. Info: Il Carnevale di Trieste su FB.
Carnevale Roveredano
A conclusione del Carnevale, a Roveredo in Piano continuano i festeggiamenti.
Sabato 17 febbraio 2024 Sfilata mascherata.Ritrovo ore 14.30 in Piazza Roma. Partenza sfilata ore 15.00. In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.
Info:
Mascarade di Tissan, un paîs pe mascarade
La “Mascherata di Tissano” è organizzata dalla Pro Tissano e si svolge dal 1979.
L’attesa manifestazione si terrà, come da tradizione, la prima domenica di Quaresima, cioè domenica 18 febbraio 2024.
Dalle 14.00 sfileranno per le vie di Tissano (frazione di Santa Maria la Longa) numerosi carri allegorici provenienti da tutta la regione.
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