Gorizia è legata alla centralità che il suo territorio ha rivestito negli anni di quel drammatico conflitto: basti ricordare località come Redipuglia o Caporetto, già oggi meta di centinaia di migliaia di visitatori.
Ma Gorizia è anche luogo simbolo e territorio cerniera tra realtà politiche, culturali e linguistiche che per anni hanno vissuto divise e che ora, dopo il crollo del Muro di Berlino, percorrono vie di collaborazione e collegamento tra Vecchia e Nuova Europ.
La Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra vedrà la presenza di numerosi operatori provenienti da territori del fronte che va dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, al Trentino e alla Lombardia e che coinvolge quindi anche Slovenia, Croazia e Austria, sia dai territori degli altri grandi fronti e dei paesi coinvolti come Francia, Germania, Gran Bretagna
Sui 600 mp dell’area espositiva, visitatori, buyer, seller e operatori del turismo in generale troveranno il meglio dell’offerta turistica del settore: dal nuovo Museo Marmolada Grande Guerra al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, dal Museo della Guerra Bianca in Adamello al Vittoriale degli Italiani, fino agli spazi espositivi della Fondazione Aquileia e Promotrieste. Saranno presenti anche le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e la Provincia di Trento che per l’occasione allestiranno uno spazio comune di ben 200 mq che racconterà l’intero fronte italiano del primo conflitto mondiale.
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