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Babbo Natale in un video lancia il messaggio 'Non sono in bancarotta'

babbo natale_video no bancarotta "Non sono in bancarotta": il messaggio di Babbo Natale in un video. Normalmente sono gli altri che gli scrivono una letterina, questa volta invece è proprio Babbo Natale che comunica al mondo. Con un messaggio ben chiaro: “Io non sono in bancarotta”. Il messaggio di Santa Claus, veicolato anche attraverso un video, arriva a seguito delle notizie che in estate sono circolate riguardo a Dianordia, la società che gestisce l’Ufficio di Babbo Natale, e i suoi problemi finanziari. L’ente del turismo di Rovaniemi, città dove è basata la casa di Babbo Natale, ha proprio affidato al suo principale testimonial il compito di rassicurare bambini - e non - sulla situazione, garantendo che anche per il prossimo Natale sarà ancora nella sua capanna di Rovaniemi circondato dalle sue renne e che tutto si svolgerà regolarmente. E che il vecchietto barbuto di bianco e rosso vestito sarà nella propria casa ad accogliere i turisti. Il video è stato girato da Visit Finland direttamente nello studio di Babbo Natale: «Rovaniemi è la mia patria e così sarà in futuro – ha guardato dritto la telecamera armato di barba e cappello –. Anche quest’anno Natale arriverà e io sarò pronto ad accogliere gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Vi aspetto numerosi come in passato, e anche di più». Il video comincia ironizzando sulla mancata conoscenza da parte di Santa Claus della stessa parola ‘bancarotta’ e la rassicurazione è sul fatto che “in realtà i problemi finanziari riguardano esclusivamente Dianordia, società che gestisce il Santa Claus Office, una delle attrazioni di Rovaniemi”. Il fisco finlandese non intendeva più concedere proroghe alla Dianordia, in arretrato di 206mila euro di oneri tributari da versare entro il 28 agosto 2015. L’auspicio di Babbo Natale è stato esaudito. A salvare il suo ufficio e il sogno di milioni di bambini è intervenuto il gruppo Lapland Safaris, il più grande operatore turistico dei Paesi nordici, che ha rilevato la quota di maggioranza della Dianordia. «Grazie alla nostra lunga esperienza nella creazione di eventi turistici, svilupperemo l’ufficio di Babbo Natale facendolo diventare un’attrazione ancora più magica», ha dichiarato Jyrki Niva, amministratore delegato di Lapland Safaris Ltd. «Il problema è il crollo del turismo, in particolare da Grecia, Italia, Spagna e soprattutto dalla vicina Russia, i cui visitatori si sono dimezzati dal 2009 a oggi», ha spiegato il direttore del villaggio lappone, Jarmo Kariniemi. Per non parlare dei giapponesi, ora alle prese con la svalutazione dello yen che renderà più caro viaggiare all’estero. La crisi globale ha drasticamente ridotto le presenze al parco tematico dedicato a Santa Claus, dove la gente può intrattenersi e fare fotografie con il Grande Vecchio, per 365 giorni l’anno e senza pagare un euro. Fra le attrazioni della struttura – oltre alla casa di Babbo Natale – ci sono l’ufficio postale, un parco di divertimenti e la linea di demarcazione del Circolo Polare Artico. Il villaggio di Babbo Natale ospita ogni anno circa 300mila visitatori per un fatturato di 1,8 milioni di euro. Anche il sindaco di Rovaniemi, Esko Lotvonen, ha plaudito al salvataggio di quello che è il principale richiamo turistico finlandese, cui il capoluogo lappone deve la sua fama: «Rovaniemi continuerà a essere la casa di Santa Claus grazie alla collaborazione degli operatori locali. Il turismo natalizio nella nostra città rimane solido, e questa acquisizione aiuterà a svilupparlo ancora di più». Fonte: Giro, TTG

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