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Addio al Portale Italia. Sventata la tassa di soggiorno. Rutelli: “Una manovra sbagliata, complicata e non produttivaâ€ÂÂ
Per il Portale Italia è giunto il momento del triplice fischio in gergo calcistico. Ovvero la fine”.
E’ quanto ha dichiarato il vicepremer Francesco Rutelli con delega al turismo a conclusione della tavola rotonda organizzata dall’Osservatorio Parlamentare sul Turismo e la Finanziaria, appuntamento che iei ha fatto seguito all’audizione del vice premier alla X Commissione delle Attiviità produttive. “ Abbiamo portato avanti senza ideologie- ha continuato Rutelli- un progetto che abbiamo ereditato dal precedente Governo (ministro Stanca dell’Innovazione), ricevendo forti pressioni per fare presto, pur ricevdendo da subito accuse relative a una piattaforma già vecchia. A questo punto, costatando l’eccessivo ritardo e la scarsa fattibilità del progetto, è meglio decretarne la fine, facendo al contempo tutte le verifiche del caso e l’accertamento delle responsabilità” . Va ricordato che nei giorni scorsi Rutelli ha presentato un esposto alla Corte dei Conti sulla questione e ha avviato un contenzioso con l’Ibm.” Il nostro obiettivo e impegno è di non buttare via niente di quanto fatto finora , chiedendo anche la consulenza del presidente Enit che è un manager dell’informatica”.
Sembra risolta un’altra questione spinosa, quella della tassa di soggiorno, la cui ipotesi di reintroduzione in Finanziaria aveva agitato non poco le categorie. “ Non è giusto tassare i turisti - ha chiaramente detto Rutelli- e non ci possiamo permettere l’assalto della stampa straniera contro una tale manovra che di per sé sarebbe sbagliata, complicata e non produttiva. Riconosciamo il diritto delle città d’arte, sia maggiori che minori, a dover tutelare il decoro delle città, la pulizia e il mantenimento dei monumenti e fronteggiare gli effetti negativi delle folle di turisti .
Serve un nuovo sistema, e pensiamo a un Fondo, con il contributo un po’ di vari Ministeri, da quello dei Beni Culturali alla Economia, da distribuire a questi centri in base ad alcuni parametri certi da definire”.
Fonte: Turismo&Attualità