Da sabato 22 aprile a martedì 15 agosto 2023 il Salone degli incanti di Trieste ospiterà “Fulmini”, la mostra del fotografo statunitense David Lachapelle.
Per la prima volta in FVG una mostra che ripercorre cinquant’anni di attività creativa di uno degli artisti più influenti e stimolanti del panorama mondiale.
L’esposizione è un’occasione unica per apprezzare le opere dell’artista americano in un
percorso narrativo affascinante e spettacolare.
Una
mostra immersiva ed emozionante che, con
92 opere dai mille colori, vuole ripercorrere la brillante carriera di David LaChapelle.
Per la prima volta saranno esposte anche a
10 immagini in formato extra large che rendono ancora più spettacolare un viaggio già di per sé unico e coinvolgente.
Al centro di questo ricco
percorso espositivo ci sono i
fenomeni naturali che,
uniti alle azioni dell'uomo, del caos e del paradiso, sanno generare una
forza dirompente, in grado di
cristallizzare e illuminare l’attimo.
Un’azione tipica dei fulmini, ma anche dei
flash del fotografo intento a eternizzare un momento.
Opera dopo opera, sarà un’occasione per l’artista di mettere a nudo le sue
riflessioni sull’umanità e di vivere nel principio
il dramma dell’attimo.
La mostra “David LaChapelle - Fulmini”
Il percorso passerà da una maestosa nave da crociera ricomposta nelle forme di un ghiacciaio a un diluvio dei giorni nostri che minaccia l’avvenire di Las Vegas, passando per alcune storie bibliche materializzate in visioni contemporanee.
Non mancano poi scene più intime, riferite a paesaggi popolati da angeli, santi, fiori e figure mitologiche.
Frutto di un lavoro artigianale in cui le immagini sono elaborate da LaChapelle con interventi pittorici sui negativi.
Una tecnica che consente all’artista di ottenere un insieme unico e inconfondibile.
Entrando nel dettaglio della mostra, le opere raccolte negli spazi del Salone degli Incanti raccontano le due fasi artistiche della carriera di David LaChapelle:
- la prima immortala in chiave dissacrante il decennio a cavallo del nuovo millennio, con caricature di situazioni e comportamenti assunti da personaggi della musica, del cinema, della moda e della politica
- la seconda, invece, che proietta il suo lavoro in una dimensione nuova, più estetica e mistica, in cui emerge l’impatto nell’arte del passato e la ricerca di sé stesso nella natura
Durante la conferenza stampa David LaChapelle ha dichiarato:
“Il fulmine quando colpisce è come l’ispirazione che arriva in modo inaspettato. È elettricità. Crea un collegamento e illumina.
Io spero allo stesso modo con la mia arte di illuminare, entrare in contatto con l’osservatore.
Nella mia carriera non sono mai stato interessato a quello che l’arte poteva darmi, ma a quello che io potevo dare al mondo tramite i miei lavori.
Spero quindi di creare delle opere che siano comprensibili dall’osservatore senza ambiguità, incertezza, confusione e oscurità, collegandomi con il pubblico attraverso una connessione che è forza elettrica e incontrando persone che, di fatto, non conosco.
Questo è lo scopo di quello che faccio. Spero di dare speranza e fede, oltre che infondere ottimismo, toccare i visitatori, farli sorridere.”
David LaChapelle
L’artista nasce nel Connecticut nel 1963 e frequenta la scuola d’arte del North Carolina.
La sua iniziale vocazione di pittore gli ispira la tecnica analogica della pittura a mano su negativo, che gli consente di definire lo spettro cromatico ideale poi impresso sulla pellicola.
A 17 anni LaChapelle si trasferisce a New York.
Nella sua prima mostra di fotografie alla Gallery 303 si fa notare da
Andy Warhol, che lo assume nella rivista Interview Magazine.
Grazie alla sua
padronanza nell’uso dei colori, all’
originale tecnica compositiva e alla
creatività spiccata della sua narrativa, LaChapelle inizia a valicare i confini del genere fotografico.
Allestisce tableaux, ritratti e nature morte che sfidano la tecnica tradizionale, portando presto l’artista alla ribalta internazionale.
Nei pochi decenni trascorsi da allora, LaChapelle è di fatto annoverato tra i fotografi più pubblicati al mondo, con una lunga serie di libri che vanno da LaChapelle Land (1996), Hotel LaChapelle (1999), Heaven to Hell (2006), Lost & Found e Good News (2017).
Al contempo, il suo lavoro ha spaziato tra i generi più disparati,
dai video musicali ai progetti teatrali e cinematografici.
Nel 2005, il suo
film Rize è stato proiettato nelle sale di 17 paesi nel mondo.
Molti dei suoi lavori fotografici e cinematografici sono ormai icone dell’America del XXI secolo.
LaChapelle ha esposto le sue opere in gallerie e musei di tutto il mondo.
Orari
Questi sono gli orari della mostra:
- da lunedì a venerdì
- 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
- Sabato, domenica e festivi infrasettimanali
- 10.00 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20)
- Martedì chiuso
Aperture straordinarie:
-
- 2 giugno ore 10.00-21.00
- 15 agosto ore 10.00 -21,00
Biglietti
Biglietti individuali
- Intero: € 17,00
- Ridotto: € 13,00 studenti universitari fino a 25 anni con tessera di riconoscimento; senior over 65; giornalisti non accreditati con tessera OdG e bollino dell'anno in corso; forze dell'ordine; insegnanti; guide turistiche con patentino al seguito
- Ridotto speciale: € 7,00 ragazzi 6-18 anni - Pacchetto family 1 o 2 adulti + bambini
- Bambino da 6 a 18 anni: adulto € 13,00 + ragazzi € 7,00
- Bambino fino a 5 anni: adulto € 13,00 + bambini gratis
Gratuito per:
- Persone con disabilità certificata a partire dal 50% o in possesso di Disability Card, un accompagnatore per disabile che presenti necessità
- Possessori di FVGcard - Giornalisti accreditati (previa indicazione di testata e data della visita, la richiesta deve pervenire almeno 24 ore prima inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
La mostra “David LaChapelle - Fulmini” è curata dallo Studio di David LaChapelle con la direzione artistica di Gianni Mercurio, è promossa da Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste ed è organizzata da PromoTurismoFVG in collaborazione con Madeinart.
Info:
FB