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Il 2018 sarà l'anno delle crociere

Il settore delle crociere si avvicina la quota di 30 milioni di passeggeri.
Lo scorso anno il comparto ha prodotto un giro d’affari a livello mondiale di 126 miliardi di dollari. Ecco tutte le nuove tendenze.
Si avvicina la quota di 30 mln di passeggeri per l'industria delle crociere. A dirlo la Clia, associazione mondiale dell’industria crocieristica, che ha diffuso le previsioni per il 2018 nel report “State of the Cruise Industry Outlook”.
Nel 2018 i passeggeri delle navi da crociera raggiungeranno il record di 27,2 milioni, con una crescita stabile rispetto ai 25,8 milioni del 2017 i 24,7 milioni del 2014. Un aumento del 20,5% tra il 2011 e il 2016 che è destinato a confermarsi in futuro, anche con il supporto delle 27 nuovi navi da crociera (oceaniche, fluviali e specializzate) che debutteranno il prossimo anno.
“La crescita costante dell’industria crocierista è indubitabile e incontra gli interessi dei consumatori e produce benefici per l’economia globale”, spiega Cindy D’Aoust, presidente e a.d. di Clia. “State of the Cruise Industry Outlook è un rapporto che analizza in dettaglio passato e presente del settore, offrendo preziose previsioni per il futuro. E per noi è l’occasione per sentire il cuore pulsante del comparto, capire i nuovi trend e affrontare le nuove sfide”, ha spiegato.
Sull'impatto economico di questa importante industria, stando ai dati pubblicati da Clia, lo scorso anno il comparto ha prodotto un giro d’affari a livello mondiale di 126 miliardi di dollari, generando l’equivalente di un milione di posti di lavoro a tempo pieno e retribuzioni complessive pari a 41 mld di dollari.
Crociere per tutti e viaggi esperienziali
Tra le tendenze di settore individuate dal rapporto Clia si segnala la diffusione del prodotto a categorie di clienti con diverse capacità di spesa. Infatti, i passeggeri provengono da quasi tutte le fasce di reddito ed un terzo di coloro che sono saliti a bordo negli ultimi tre anni hanno un reddito inferiore agli 80.000 dollari lordi. Clia parla inoltre di un’offerta sempre in evoluzione che oggi presenta viaggi “esperienziali”; avventure estreme, viaggi culturali, itinerari enogastronomici (ma esotici), visite in piccoli villaggi e perfino visite nelle case private. E la lista si arricchisce di nuotate con gli squali in Sudafrica, una corsa in Harley Davidson per le strade dell’Alaska o il tentativo di camuffarsi tra i pinguini dell’Antartico.
Crociere al freddo e più fiumi per i millennials
In termini di mete nel 2018 Clia prevede, un aumento delle preferenze per le destinazioni
“fredde” come il Baltico, il Canada, l’Alaska e l’Antartico. Le crociere fluviali, un tempo preferite dai senior, continuano ad attrarre attrarre sempre più millennials. Con itinerari ad-hoc, di pochi giorni e viaggi per luoghi poco conosciuti, si aprono perfetti “momenti Instagram’ per la
generazione dei più giovani. Infine, Clia evidenzia come, nel 2018, aumenta l’attenzione
verso le pratiche del turismo sostenibile, con la possibilità per i crocieristi di partecipare
ad attività di tutela dell’ambiente sia a terra che a bordo.
Fonte: GV