Nella
Grotta Gigante, situata a
Sgonico nella provincia di
Trieste,
la natura si mostra in forme e colori di rara bellezza. Qui si mescolano
turismo,
ambiente e
ricerca scientifica.
La Grotta Gigante è di proprietà della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del CAI – e deve il suo nome alle imponenti dimensioni della caverna, che è gigante non solo nel nome: la grande caverna, la sala principale della grotta, ha infatti un volume di bene
365.00 metri cubi e misura
98,5 metri di
altezza massima,
167,60 di
lunghezza e
76,30 di
larghezza.
Queste dimensioni l’hanno portata ad essere inserita nel Guinness dei Primati nel 1995 come “
Grotta turistica a sala unica contenente la sala più grande del mondo”.
L’immensità nascosta della Grotta Gigante regala a chi la visita un’esperienza sotterranea emozionante ed unica.
Una guida specializzata accompagna i visitatori per circa un’ora lungo un percorso di 850 metri.
La
Grotta Gigante è
visitabile tutto l’anno
dal martedì alla domenica, ad ogni ora solamente con
visita guidata.
Terminata la visita alla Grotta Gigante si può esplorare il
Carso triestino, percorrerlo nei suoi suggestivi sentieri (vedi CAI n° 1, 3 e 26) adatti a tutti, camminatori amatoriali o professionisti, ed assaporare i
sapori tipici di prodotti speciali come il vino, l’olio, il miele, i salumi ed i formaggi.
A luglio e agosto 2019 la Grotta Gigante è aperta tutti i giorni!
La
grotta riserva ai suoi appassionati
spettacoli e
appuntamenti di
tutti i
generi: sport estremo, rappresentazioni teatrali, festeggiamenti e spettacoli a tema per adulti e bambini, e degustazioni “underground” di vini locali e prodotti tipici del Carso.
Nella grotta si trovano anche strumenti scientifici molto importanti come i pendoli geodetici dell’Università di Trieste ed una stazione sismica dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale.
Scoperta per la prima volta
nel 19. secolo, quando Trieste si trovava sotto la dominazione austriaca, la Grotta Gigante è aperta al pubblico dal 1908.
Nel 1840, infatti, gli austriaci entrarono per la prima volta nella grotta dall’attuale uscita, alla
ricerca del fiume Timavo, un fiume molto interessante e misterioso, conosciuto sin dall’epoca dei romani per la sua particolarità di inabissarsi nel terreno carsico e scorrere sotterraneo fino alla zona delle risorgive nei pressi del comune di Duino.
Info e orari:
Grotta Gigante