
E’
dedicato a Vatroslav Kuliš, uno dei principali maestri dell’arte contemporanea croata, la
mostra Fughe Centripete – Centripetalne fuge il nuovo progetto che apre al pubblico venerdì 4 marzo 2016 al Magazzino delle Idee di Trieste e sarà visibile fino a sino a domenica 3 aprile.
Dopo le importanti mostre realizzate a Roma e Mantova nel 2015, Vatroslav Kuliš, pittore dall’energia inesauribile secondo il critico Miroslav Gašparović, direttore del MUO di Zagabria, propone a Trieste un’ampia selezione di opere, più di quaranta, realizzate tra il 2013 e il 2016.
Si tratta di un ciclo pittorico che integra la precedente esperienza artistica e si apre a nuovi scenari artistici, dando luogo a “un nuovo segmento della sua creazione – scrive Gašparović - uno dei momenti di svolta nel suo lavoro degli ultimi anni”.
La
mostra ad ingresso gratuito resterà aperta
sino a domenica 3 aprile tutti i giorni
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13
sabato e domenica anche al pomeriggio dalle 15 alle 19.
L’esposizione resta aperta a Pasqua e il Lunedì dell’Angelo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Visite guidate anch’esse gratuite sono previste nelle giornate di
domenica 6 marzo, ore 11,
sabato 12 marzo, ore 17,
domenica 20 marzo, ore 11,
sabato 26 marzo, ore 17,
domenica 3 aprile, ore 11.
INFO
Magazzino delle Idee, Corso Cavour (ingresso dal lato mare), Trieste
dal 4 marzo al 3 aprile 2016
Provincia di Trieste
Servizi culturali e valorizzazione dei beni del territorio
040 3798500
Fughe Centripete – Centripetalne fuge nasce dalla collaborazione della Provincia di Trieste con la Comunità croata di Trieste, il Comune di Zagabria, MUO il Museo dell'Arte e dell'Artigianato di Zagabria, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Consolato generale croato a Trieste.
Nato nel 1951, Kuliš si laurea negli anni Settanta all’Accademia delle Belle arti di Zagabria. E’ stato editore artistico dell’Enciclopedia croata, ha fatto parte della compagnia teatrale Histrion e autore di soluzioni scenografiche teatrali. Ha eseguito cicli pittorici sacrali nelle chiese di Metković, Klobuk, Čitluk, Široki Brijeg e Melbourne.
Ha vinto numerosi e prestigiosi premi e riconoscimenti. Tecnica e linguaggio rilevano la sua complessa formazione.
Nelle sue opere emerge la sua capacità di rilettura dell'espressionismo astratto americano, dell'action painting, la tradizione del filone astratto croato con le figure di Šimunović, Gliha e Murtić, e l'esperienza di pittori europei quali Vedova e Richter, per poi giungere a una creatività che muove dal suo sentire il mondo.
“L’arte di Vatroslav Kuliš – afferma lo storico dell’arte Edward Lucie Smith - offre l’esempio di come uno stile apparentemente universale può modificarsi rispondendo alle diverse circostanze e condizioni culturali” e aggiunge “osservando il suo lavoro una delle cose che colpisce immediatamente è la sua esuberante libertà”.
Anche il critico d’arte Tonko Maroević afferma che “la libertà con la quale l’artista si muove per i suoi quadri, le sue tele e le sue carte, è il risultato di una lunga e accanita frequentazione delle molteplici esperienze della pittura moderna e di un ugualmente passionale e individuale cimentarsi con i compiti più vari. Vatroslav Kuliš è uno di quegli artisti che non hanno perduto la speranza nelle potenzialità della pittura, e conferma questa speranza con un’adeguata affermazione di una forte espressività coloristica, e con una calligrafia personale passionale e frastagliata”.
Info: Provincia di Trieste