Università di Udine e
PromoTurismo FVG scendono in campo unite per lo sviluppo del turismo regionale. Il rettore Alberto De Toni e il direttore generale Lucio Gomiero hanno sottoscritto a palazzo Florio una convenzione quadro di durata biennale, rinnovabile, che vedrà impegnati i due enti nel promuovere e sostenere, ciascuno con le proprie competenze, la valorizzazione del territorio regionale in tutte le sue declinazioni di interesse turistico.
L’accordo indica le priorità delle politiche turistiche regionali come declinate da PromoTurismo, incrociandole con alcune delle competenze che l’Università di Udine è in grado di offrire. Per l’Ateneo friulano, il braccio operativo sarà l’
Osservatorio Turismo e Territorio, nato nell’ambito del progetto “
Cantiere Friuli” grazie al sostegno della Fondazione Friuli, che da subito, nella persona del suo presidente Giuseppe Morandini, ne ha condiviso l’importanza degli obiettivi.
La collaborazione si focalizzerà inizialmente su
sei settori:
• Il
turismo culturale, con una valutazione sullo stato dell’arte del progetto relativo alla FVG Card, con possibili implementazioni delle sue funzionalità e analisi qualitative dei fruitori, sia turisti che residenti.
• Il
turismo enogastronomico, con la raccolta e analisi dati del flusso di turismo sulla Strada del Vino e dei Sapori e un’indagine conoscitiva del profilo del turista enogastronomico.
• Il
turismo religioso, e in particolare il progetto “Walkart”, con un’indagine quantitativa sulla provenienza e i bisogni del camminatore in un’ottica di turismo slow e sulle prospettive di interesse per la regione.
• Per il
turismo montano estivo e invernale le indagini saranno di tipo quantitativo, sul rapporto tra pernottamenti e fruizione degli impianti invernali, e qualitativo, sull’offerta montana regionale bistagionale, sui nuovi competitors e le nuove destinazioni, e si proporrà un’analisi della montagna estiva come prodotto per l’offerta di turismo slow.
• Per il
turismo bike si metterà in campo un’analisi quali/quantitativa dei fruitori della ciclovia AlpeAdria, e sul fronte della
tassa di soggiorno si valuteranno i possibili investimenti, in particolare nelle località di Grado e Lignano Sabbiadoro.
Fonte: Università degli Studi di Udine