Eventi

Un Oceano Infinito di Anime - Mostra Fotografica di Willy Sanson

  • Data: da mercoledì 22 novembre a mercoledì 6 dicembre 2017
  • Luogo: Trieste
  • Data inizio: 22-11-2017
  • Data fine: 06-12-2017

Un Oceano Infinito di Anime Mostra Fotografica di Willy Sanson. Un racconto tra India e Sudest asiatico

Palazzo del Consiglio Regionale di Trieste Piazza Guglielmo Oberdan, 6 Trieste

Da mercoledì 22 novembre a mercoledì 6 dicembre 2017 durante le aperture del Palazzo del Consiglio Regionale.

"Un oceano infinito di anime" è il titolo dell'esposizione dedicata al giovane fotografo gradese Willy Sanson, classe 1978. Sino al 13 dicembre prossimo, al primo piano del Palazzo di piazza Oberdan 6, a Trieste, i visitatori potranno ammirare il racconto che Sanson ha inteso fare attraverso i suoi scatti, realizzati tra India e Sud-Est asiatico in luoghi sovente difficili da raggiungere. Culture diverse, tutte estremamente singolari ed interessanti nel proprio essere, eterogenee ma anche, a tratti, similari. Willy Sanson, fotografo gradese, ha iniziato a viaggiare a 29 anni e la sua prima meta è stata il Laos, seguita da Cambogia, Thailandia, Vietnam, Malaysia, India, Nepal e Myanmar. I suoi primi approcci con la fotografia sono stati gli stessi che accomunano ogni viaggiatore: catturare e "tenere in memoria" paesaggi, persone, animali. Ma si è fatta presto forte una certa predisposizione e curiosità verso le persone e, nello specifico, i loro volti. Riuscire a coglierne l'essenza nella quotidianità, osservandone il comportamento, ascoltandone l'idioma, condividendo piccoli gesti, creando così una connessione sottile fra fotografo e soggetto, è stato il suo intento. I suoi viaggi non percorrono le classiche rotte turistiche ed è la ricerca del poco noto che gli ha permesso di entrare in contatto con persone e luoghi meravigliosi. Il viaggio per Sanson è vissuto come una crescita personale e spirituale, un mezzo per comprendere meglio sé stessi e superare i propri limiti: "Le mie foto, le persone e i luoghi sono il mezzo più bello che ho per crearmi il più favoloso e affascinante viaggio che esista.. che è quello interiore". L'India in particolare è stata significativa per Sanson in quanto, oltre a regalargli scenari unici ed emozioni inaspettate, l'ha messo a dura prova, sia a livello di sopravvivenza fisica, sia a livello di stabilità emotiva. In ogni viaggio ha potuto riconoscere dei tratti comuni, ovvero l'umiltà, la dignità, la forza delle persone che, nonostante tutto, continuano a sorridere. La fotografia è fare una analisi profonda di ciò che ci circonda, è cercare di andare dentro le persone: Willy Sanson ci è riuscito. Lui scrive con la luce, come deve fare un fotografo, e lo fa rispettando le ombre. Ecco allora le mani screpolate, i volti rugati, grazie a una sensibilità che lo ha portato ad essere tra i premiati dei Siena International Photography Awards 2017 a cui hanno preso parte 161 nazioni con più di 50mila immagini. Sanson è sensibilmente attratto dalle particolarità dei volti, dalle espressioni e dall'intensità dello sguardo. Il sorriso di un bambino o le sue lacrime sono tratti distintivi dell'emozione che sta provando e che sta comunicando; le rughe degli anziani, luogo e rifugio di anni di sofferenza ma anche di saggezza; gli occhi che diventano specchi dentro cui rivedersi. Tutto ciò è amplificato dall'ambiente che li circonda e che funge da cornice dell'anima, o meglio di un "Oceano infinito di anime".

Verità sulla foto

Dalle rive del Gange l'orizzonte di Varanasi gli mozza il fiato. Ingaggia un Sadhu, prepara il set, cura ogni dettaglio. Il momento ideale, l'incantevole luce di un silenzio assordante. Qualcosa, però distrae entrambi, un rumore improvviso, poi più intenso. Quando alzano gli occhi non riescono neppure a contarli, sono ovunque. Una tempesta d'ali si scatena intorno a loro, i cuori scandiscono all'unisono un ritmo frenetico. Lui coglie l'attimo. Lo scatto è irripetibile. La foto è per sempre.   Info: +39 3401820725 Info web: Willy Sanson  
Giro
Iscriviti alla nostra newsletter