Veneto, Friuli Venezia Giulia e TrentinoAA brindano alla nuova super doc delle Tre Venezie.
E' il commento di Coldiretti che grazie ad un lavoro all'unisono tra le tre regioni protagoniste della coltivazione del vitigno Pinot Grigio sono giunte a questo importante traguardo.
Con il riconoscimento della nasce quindi un sistema vitivinicolo interregionale che vale 20.275 ettari di vigneti (11.511 in Veneto, 6.005 in Friuli Venezia Giulia e 2.760 in Trentino Alto Adige).
Una vocazione vitivinicola tipicamente del nord est che realizza 1.300.000 ettolitri di vino per una produzione lorda vendibile pari a 150 milioni di euro.
"Si tratta dell'ultimo passaggio - spiega Coldiretti - a seguito della costituzione a febbraio dell'associazione temporanea che raggruppa la rappresentanza trasversale di tutti i produttori veneti friulani e trentini (circa 3mila in tutto) coinvolti in questa nuova sfida per il riscatto di un vino tra i più conosciuti al mondo ora finalmente valorizzato da una denominazione territoriale di appartenenza".
Più garanzie per i consumatori
"Con il riconoscimento della Doc e della relativa 'fascetta di Stato' - dichiara l'assessore all'agricoltura Giuseppe Pan, che insieme ai colleghi di Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli e Trentino Alto Adige Michele Dallapiccola ha promosso e sta accompagnando il percorso verso la nuova Doc - i consumatori vedranno garantita l'origine e la piena tracciabilità della bottiglia, grazie a verifiche puntuali sia sulla quantità che sulla qualità dei prodotti, dalla vendemmia all'imbottigliamento".
Può nascere quindi una nuova Doc dal potenziale produttivo di circa 300 milioni di bottiglie l'anno, che rappresenterà il 90 per cento del Pinot nazionale.